in Vita Vissuta

Caro candidato

Forse annoierò qualcuno, ma ritengo comunque importante parlare, discutere, riflettere di un atto – quello del VOTARE – da molti trascurato, ignorato, e dato per scontato. Figli di un benessere innegabile che da sessant’anni ormai ovatta le coscenze di molti.

Questa volta mi sento di riportare fedelmente una e-mail / cominucato dell’ Associazione Software Libero che, in vista della prossima legislazione, ha scritto:

All’interno dell’Associazione Software Libero stavamo ragionando sul futuro del panorama politico Italiano, cercando di capire come si mette per il software libero dopo il 9 Aprile, abbiamo deciso che era l’ora di smettere di fare ipotesi e di chiederlo ai diretti interessati: i candidati e i loro partiti.

Abbiamo scritto la mail che segue a tutti gli Onorevoli della legislatura agli sgoccioli, tutti i partiti che si presentano alle prossime elezioni e per quanto possibile ai nuovi candidati.

Chiediamo una presa di posizione precisa che pubblicheremo sul nostro sito subito dopo il 9 aprile. Nei prossimi anni – che siano al governo o all’opposizione – chiederemo agli eletti e ai partiti di rispettare gli impegni presi e vigileremo sul loro operato.

Da: Assoli
Oggetto: Richiesta informazioni

Egregio/a Candidato/a,

L’Associazione Software Libero è una entità legale senza scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.
può trovare maggiori informazioni su di noi e le nostre attività  sul nostro sito: http://softwarelibero.it


Con motivo delle elezioni politiche del 9 aprile stiamo prendendo contatto con tutti i partiti politici affinché ci illustrino la loro posizione in merito all’utilizzo di Software Libero da parte della Pubblica Amministrazione.

Le proposte o prese di posizioni che ci arriveranno saranno pubblicate nel nostro sito web e diffuse attraverso i nostri canali di comunicazione con l’obiettivo di raggiungere un ampio numero di persone interessate a questo tipo di tematiche.

Le saremo grati se anche Lei ci vorrà illustrare sinteticamente la Sua posizione e quella del Suo partito in merito allÂ’adozione di software libero e di standard di scambio dati liberi nella Pubblica Amministrazione. In particolare vorremmo sapere che ne pensa riguardo:

* LÂ’uso di formati aperti per i dati e i documenti della Pubblica Amministrazione

* Il rilascio del software prodotto da/per la pubblica amministrazione con licenza libera persistente.

* La preferenza per soluzioni libere rispetto a quelle proprietarie a meno di motivate ragioni tecniche.

* La necessità di impedire l’adozione di norme che permettano la brevettabilità del software.

* La necessità di vigilare sul cosidetto Trusted Computing considerando prioritaria la salvaguardia della libertà  delle persone.

In attesa di una sua pronta e puntuale risposta le porgo i miei più cordiali saluti.

-–
Associazione Software Libero
http://softwarelibero.it

La fonte e’ l’amico Paolo Didone’.

  1. Non so se tu ne sia a conoscenza ma ti consiglio di dare un’occhiata al contenuto di questo link: http://www.rosanelpugno.it/wiki/index.PHP/Wiki_nel_pugno.
    In esso si possono trovare alcune risposte alle domande poste nella lettera aperta dell’associazione software-libero. Analogamente, riporto un estratto del programma dell’unione (cap 12 – Informazione e Comunicazione): “valorizzazione e incentivazione delle licenze non commerciali, del software open source e degli standard aperti”.

  2. No, non lo sapevo.

    Me lo andro’ a leggere …

  3. Graz!

    di quella pagina di wiki si sta discutendo anche nella mailing list di discussioni @ software libero …. mi pare che gli archivi siano pubblici ….

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