Come ho avuto modo di dire in alcuni post precedenti sono un utente Gnome.
Quindi, quando lavoro sulla mia linux box tendo ad utilizzare tutti gli strumenti relativi ad esso, tra cui Evolution come client email predefinito (vista anche l’integrazione del calendario, della tasklist e con Gaim – il mio client di instant messaging preferito).
Evolution provides integrated mail, addressbook and calendaring functionality to users of the GNOME desktop.
Per chi non lo avesse mai utilizzato e volesse vedere l’elenco completo delle sue funzionalità puo’ andare su questa pagina, se invece si vuole avere un’idea del suo aspetto grafico esiste l’apposita pagina degli screenshot.
Il team di sviluppo Novell/Ximian pensa che il prodotto e’ talmente maturo e ben congeniato da eseguirne il porting sia su piattaforma Microsoft Windows che su Apple OS X. E vista la relativa facilità di reperire informazioni sul porting per Windows mentre invece quella per Apple e’ un po’ piu’ nascosta ho pensato bene di prendere un paio di note al riguardo.
Ma e’ giunto il momento di arrivare all’argomento del post.
Durante la transizione da SUSE 10.0 alla Fedora Core 5 avevo semplicemente fatto un backup della cartella $HOME/evolution, con il risultato di avere si le mie email nel nuovo ambiente, ma avendo perso le impostazioni degli account di posta, le etichette e lo stato letto/non-letto dei vari messaggi. Abbastanza noioso. Con una breve ricerca susseguente (ah, ad averla fatta prima !) ho appurato che bisogna fare il backup anche delle impostazioni di gconf relative ad Evolution.
Qualche giorno fa, poi, Andre Klapper sulla mailing list del progetto Evolution, ha postato la seguente procedura per il back-up completo di Evolution, e trovandola meritevole ho pensato di diffonderla ulteriormente per gli utenti non angolofoni traducendola:
Evolution conserva tutti i nostri dati in $HOME/.evolution, le impostazioni dei nostri account in $HOME/.gconf/apps/evolution e le relative passwords in $HOME/.gnome2_private/Evolution.
I certificati SSL (necessari durante le comunicazioni con i server o per leggere le firme delle email) in $HOME/.camel_certs.
Quindi prima di tutto, per procedere con il backup, chiuderemo ogni instanza di Evolution e i processi da esso avviati in background (pensiamo ad Evolution Data Server, Evolution Alarm Notify), questo puo’ essere ottenuto con il comando
evolution --force-shutdown
Copiamo quindi in una posizione adeguata il contenuto delle cartelle $HOME/.evolution/, $HOME/.gnome2_private/Evolution, $HOME/.camel_certs.
Eseguiamo quindi un dump delle nostre impostazioni di Evolution conservate in GConf usando il comando
gconftool-2 --dump /apps/evolution >/backup/path/some-file.xml
dove some-file.xml e’ il nome del file dove le andiamo a salvare (questa procedura e’ concettualmente e praticamente del tutto analoga all’esportazione di una chiave di registro di Windows).
Sulla nuova macchina di destinazione appuriamo che GConf non sia in esecuzione, usiamo ad esempio il comando
ps ax | grep gconf
e normalmente dovremo lasciare la nostra sessione grafica con Gnome e lanciare il comando
gconftool-2 --shutdown
Possiamo quindi importare le impostazioni salvate con il comando
gconftool-2 --load some-file.xml
e rieseguendo il login dentro Gnome, copiamo dunque il contenuto delle tre cartelle salvate nella nostra nuova /home ($HOME/.evolution/, $HOME/.gnome2_private/Evolution, $HOME/.camel_certs).
E questo e’ tutto !!!
con molto piacere stamattina ho scoperto che Sebastien ha creato uno script per automatizzare l’intera procedura. Maggiori informazioni sono disponibili nel suo post: http://www.tux-planet.fr/blog/?2006/05/19/76-evolution-backup-script