E’ di queste ultime ore l’annuncio del rilascio della versione test2 della prossima Fedora Core 6. Conseguentemente al raggiungimento di questo traguardo la versione Core 4 passa nell’ambito del progetto Legacy mentre vengono dismesse le versioni 1 e 2 (questo l’annuncio).
Diventa quindi comodo (ed urgente in certi casi) poter effettuare la transizione alla distribuzione CentOS, di cui piu’ volte in queste pagine ho tessuto le lodi, che – essendo un prodotto di classe enterprise – gode di un ciclo di rilascio e supporto piu’ esteso, particolarmente adatto per i sistemi di tipo servente.
Grazie al contributo di un collaboratore del progetto Fedora, tale Harald Hoyer ho appreso che passare dalla release 3 di Fedora Core all’ultima versione di CentOS (la 4.3) sono sufficienti pochi e semplici passaggi:
1) si raggiunge un mirror che contenga gli rpm della CentOS, nel nostro caso usiamo http://ftp.hosteurope.de/mirror/centos.org/4.3/os/i386/CentOS/RPMS/
2) scaricamo e installiamo i seguenti files:
# rpm -Uvh centos-release-4-3.2.i386.rpm yum-2.4.2-2.centos4.noarch.rpm python-elementtree-1.2.6-4.i386.rpm python-sqlite-1.1.6-1.i386.rpm sqlite-3.2.2-1.i386.rpm centos-yumconf-4-4.5.noarch.rpm lynx-2.8.5-18.2.i386.rpm indexhtml-4-2.centos4.noarch.rpm python-urlgrabber-2.9.6-2.noarch.rpm
3) impartiamo un “bel”: yum update
e abbiamo finito !!!
Nel post con cui ne ha dato notizia gli ho chiesto conferma del fatto che non si debba avere abilitato e utilizzato nessun repository esterno (livna o rpmforge) per la fedora e che prima del comando di update bisogni disabilitare i repositories propri di Fedora. Purtroppo al momento non mi ha risposto, ma tendo a pensare che quanto sopra non sia errato.
Happy hacking !