in Ubuntu

Ubuntu Feisty, la beta

Vivere sul versante Apple dell’informatica oggi piò diventare un po’ palloso e monotono, scegli i programmi che ti piacciono, non provi cazzatine inutili ed il pc fila via con uptime di settimane e settimane senza malfunzionamenti (e se ci sono è colpa delle share Samba lasciate attive quando si manda in sleep la macchina e la si riaccende a 30km di distanza)

Mi è presa quindi la voglia di vedere un po’ le nuove distribuzioni Linux a che punto erano e, guarda il Caso, tutto ciò avviene il giorno che i simpatici amici di Ubuntu decidono di rilasciare la versione 7.04 beta 😀

Tutto contento ho sfoderato il mio fido client bittorrent – Transmission, che in occasione dell’inserimento del link scopro esserci anche per Linux – e mi sono scaricato la mia brava immagine {alternate} ISO.

ubuntu logo

La release mi è piaciuta talmente tanto che l’ho già installata su 2 macchine (ottenendo entrambe le volte un errore al momento di installare il kernel di defaul) e dopo essere venuto a capo di qualche problema dovuto alla probabile usura del cd-rw utilizato per ottenere il disco d’installazione (il poveretto + nel set dei 5 cd-rw più utilizzati dal 2002) non ho più incontrato alcun problema … Una beta davvero di qualità e pronta al rilascio !!

Ultime righe per dire che nell’occasione ho avuto modo di apprezzare il nuovo look di Ubuntu.com che mi pare dimostrare in maniera evidente – come era stato fatto dal primo “sito wiki” – come un layout chiaro ed ordinato del sito, una organizzazione della notevole mole di informazioni attorno ad una distribuzione siano cruciali per l’ausilio agli utenti, e per far si che questi ritornino sullo stesso in cerca di approfondimento – e dunque coinvolgimento – nelle cose della distribuzione.

Una lezione che – ritengo – Debian, Fedora – anche se finalmente hanno deciso di mollare l’inutile e vetusto dominio .redhat.com – ed openSUSE – in maniera probabilmente minore delle prime due – devono assimilare se vogliono continuare a tenere la loro presa su una fetta di utenti “entusiasti” che vedo giorno dopo giorno erodersi a favore della comunità  Ubuntu …

{cosa sulla quale al momento non vorrei esprimermi}

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  1. non ti nascondo che leggendo questa tua recensione ho controllato più volte che fosse veramente il tuo blog 😛

    A parte le battute credo che la prossima release di ubuntu sia veramente pronta per utenti desktop anche non linux

  2. ciao, non ho capito bene il discorso di debian, fedora e suse e quale lezione “dovrebbero assimilare” (per usare parole tue).

    non ti chiedo di esprimere la tua opinione, visto che “al momento non vuoi”, ma solo di chiarire il punto per me che sono tardo, visto che proprio non l’ho afferrato.

    ciao 😉

  3. ho anch’io Feisty su un paio di pc e devo dire che è niente male.

    Per quello che riguarda i vari Fedora/Debian.. il problema è rappresentato dalla eccessiva democrazia nel processo di revisione/sviluppo/collaborazione che bloccano o cmq rallentano alcuni processi (non informatici) indispensabili per un prodotto che vuole andare in mainstream.

    Ad esempio per Fedora il grosso problema è che non esiste una seria linea guida per “l’immagine”, F ha un fracco di progetti correlati alla distro (forum, wiki, linuxnews, etc) però sono tutti disgiunti e non danno l’idea di continuità. cosa che viene recepita dall’utonto medio come mancanza di supporto e minore cooolness della distro stessa.

    Anche lo stesso sito/wiki è ingestibile e confusionario… peccato…

  4. @trispleshift …. velocemente, visto che sono al lavoro, non mi andava di parlare in questo post dell’erosione messa in atto da Ubuntu verso tutto l’ecosistema di distribuzioni Linux esistenti.

    Per come vengono gestiti i siti/wiki e altri aspetti comunitari Fullo ha sintetizzato ottimamente il tutto 😀

  5. sarà, però io sul mio Inspiron l’accelerazione nvidia non riesco a farla funzionare…

  6. Giorg, me ne catafotto … ora non vanno le Java apps (azureus), ora vedi tanti quadrati grigi, non c’è stata UNA singola volta che i “desktop effects” dei vari progetti *glx mi abbiano apportato un beneficio … ho quindi deciso di zompare a piè pari ogni news, e-mail, post sui forum e blog che riguardi la loro inutilità  ….

  7. prendendo per buona la spiegazione di fullo (che ringrazio parimenti), comprendo il senso della frase iniziale.

    purtroppo conosco poco suse e fedora per poter appoggiare o meno la tesi siano scollegate sotto il piano dell’immagine. io le percepisco in modo molto ben definito, ma forse sono io.

    quanto a debian, che invece conosco molto bene ed uso, devo dire di poter riconoscere come vera soltanto l’affermazione della democraticità (per alcuni eccessiva).
    sul piano dell’immagine debian è ben riconoscibile e riconosciuta, mentre la documentazione, i wiki e tutto il resto è di grande livello, seconda (forse) soltanto a gentoo che in passato ho visto essere strepitosa sotto questo aspetto.

    insomma, è vero che per il fine d’essere “distro mainstream” ubuntu ha dato la paga a tutti, ma forse per alcune distro l’obiettivo non è quello di strappare utenti a windows (bug #1 di ubuntu), bensì quello di fornire a chi vuole davvero passare a linux una distro di ottimo livello.

    ma mi fermo perché sto parlando basandomi prevalentemente su mie opinioni e perché ho avuto la mia risposta.
    grazie a tutti.

    ciao 🙂

  8. Ma io qui CERCO le opinioni altrui, ne sono affamato. il mio scopo è IMPARARE sempre e comunque.

    Ad ogni modo con il sito di Debian non ho mai avuto un ottimo rapporto, forse perchè non conoscendo la struttura del progetto il reperimento di certe informazioni mi è stato ostico ed alla fine la ricerca a tappeto con Google mi ha sempre aiutato maggiormente rispetto ad una sul sito. Non so mi sono spiegato ?

    A rileggeci presto, spero !

  9. Ciao a tutti… Secondo la mia personale opinione ora come ora il miglio lavoro lo sta facendo proprio il team di ubuntu: segue la sua linea chiara e pulita in tutto ed ogni problema trova la sua soluzione. Finalmente grazie a loro cominciamo a vedere valide alternative a Windows, l’ho provato nella sua versione Edgy e pur essento uno sconosciuto del mondo linux mi son trovado davvero benissimo… Ci si ritrova un sistema stabile e pratico in veramente pochissimo tempo. Nella nuova versione “Feisty” se ho ben capito hanno implementato funzionalità che semplificheranno ulteriormente il lavoro dell’utente come ad esempio l’installazione automatica dei codec… Beh… Non prendiamoci in giro, per quanto un sistema operativo possa essere fico, alla fine lo scopo è quello di usare il PC per svolgere lavori e quindi la semplificazione del SO deve essere la prima cosa in quanto non può essere quest’ultimo il primo ostacolo.
    Qualcuno dice che UBUNTU sta scegliendo la strada dei desktop PC, mentre altri si orientano in altre direzioni, la mia opinione è che gli altri si stanno incartando, stanno facendo cavolate atte a ritagliarsi la loro fetta di mercato. Ubuntu offre una soluzione usabile in poco tempo,funzionante, e si sta diffondendo a macchia d’olio. Il mercato pc è nell’utenza desktop è inutile che ci diciamo cavolate, se linux se ne accaparra una bella porzione allora avremo anche case hardware che saranno più disponibili a fare driver ed i driver creano compatibilità, facilità di utilizzo e di conseguenza diffusione… Ricordate che la bella libertà  e facilità Windows si sta stramutando in trappola e serve una valida alternativa. Red-H. Sus. e tutti gli altri, possono fare cio che vogliono, ma il concetto di potenza rimane sempre il rapporto fra tempo e lavoro svolto, quindi fino aprova contraria il sistema più snello, facile da utilizzare, da mantenere, da aggiornare rimarrà sempre il più potente. Amo linux, ma non voglio perdere mezza giornata per leggermi un file DIVX, e questo ubuntu l’ha capito meglio degli altri.

  10. Andrea, i fatti ti danno ragione, basta vedere quante persone sta avvicinando a Linux la disponibilità di una distribuzione “facile” come lo è Ubuntu.

    Il problema è che molti continuano ad usarla con la stessa ottica “passiva” con cui utilizzavano Win$ e questo a me non piace assolutamente.

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