Ed eccomi qui, dopo qualche giorno di disintossicazione, a raccontarti i miei Camp dello scorso week-end, e comincio col rimembrare quello chietino 😀
{sento una voce interiore levarsi: “vieni avanti Chietino !”, ma probabilmente è meglio ignorarla :-P}
Partito il venerdi precedente dalla natia Puglia, ho attraversato la caliFoggia sotto i 42° C indicati dal cruscotto, oscuro sentore del caldo che nelle ore seguenti avrebbe attanagliato l’ Italia tutta.
Si arriva a Pescara Ovest a pomeriggio inoltrato, complice uno spaghetto alle vongole a casa della cognata, dove incontro con i Googlisti (la coppia blogger più HOT dello stivale) che hanno gentilmente offerto ospitalità a me e Chiara su di un cucuzzolo della collina pescarese. Veloce doccia e via a raggiungere l’organizzatore Maxime (e signora), Giovy e “Sua” (non posso mica dire Mia, u fuggé è notorio essere geloso) in quel di Chieti per la cena pre-evento. L’appuntamento era alle 20.40 e noi si arriva alle 22.10 passate, ma i blogger sono amici pazienti e ci perdonano, vero Giovy ?
La cena è ottima, il conto discreto e la passeggiata seguente per il centro di Chieti risulta piacevole e rilassata (vedasi le foto in notturna sul photostream di Giovanni). Ma ormai abbiamo passato l’una e domani s’ha da lavurà, ci si da la buonanotte e via.
Al mattino risveglio geek in casa googlisti, quattro persone e cinque laptop, Fonera, due modem/router. Si fa colazione con caffellatte e feed … mi mancava questa cosa, era dai tempi dell’Università che non mi sentivo così a mio agio a smanettare di continuo su di un pc a tavola, sul divano, etc.
I nostri ospiti raggiungono Maxime al pubb mentre io e donna Chiara andiamo a vedere live quella che spero sarà la mia prossima moto (e che a Bari non c’è stato modo di vedere vista la “dimensione” del concessionario locale). La moto mi piace ancora anche se la sua altezza mi intimorisce un po’.
Ma non divaghiamo e raggiungiamo lo Stammtisch che ringrazio subito per l’ospitalità e la simpatia! E qui l’atmosfera è quella che hanno descritto praticamente tutti, relax, cazzeggio e poca voglia di essere seri. A parte un preludio promozionale del padrone di casa che ci regala l’intera sezione chietina dell’enciclopedia britannica (non ci credi ? guarda tu stesso!).
Questo sarà l’unico evento serio della giornata e a mio avviso merita enfasi particolare, essendo un segno d’amore verso la propria terra che mi pare sia stato tralasciato dalle cronache della blogopalla. Un accenno in tal senso era stato fatto a Matera, ma forse a livello “gadgetistico” il materiale era molto meno, magari gli organizzatori sapranno dirci meglio. Di certo trovo che per i prossimi “eventi” una promozione del luogo in cui si va a presenziare.
Ora, se posso, due critiche al lavoro di Maxime, sperando di non essere frainteso e che si capisca il mio intento “divulgativo” del mio pensiero.
Numero A
Ad un certo punto nel PubCamp si è avvertita la “mancanza” di direzione nello svolgimento e nel Perché ci si fosse ritrovati tutti quanti li. Di certo Massimo si è fatto un culo grande così per preparare il tutto, ma ad un certo momento ha dovuto fisiologicamente cedere armi e bagagli – anche perchè due litri di birra ed enne assaggini non aiutano di certo. Quel che voglio dire è che da soli organizzare un PubCamp è pesante e quindi un paio di braccia in più non sono male quando si organizza qualcosa di cotanta rilevanza.
Numero B
Con tutto il bene che posso volere a Maxime e al Boss siamo stati al chiuso, nello stesso posto, per un numero spropositato di ore. Avessimo cominciato alle sedici, diciassette forse la cosa sarebbe stata meno d’impatto, ma alla fine della serata ero distrutto e non ne potevo più delle quattro mura. Parlo di una sensazione fisica che ho provato (e so di non essere stato il solo), NON di una antipatia o di una cattiveria nei confronti di qualcuno. Quel che mi piacerebbe rimanga di questo “punto” è che il blogger è come una vacca al pascolo, dovrebbe girare liberamente in zone diverse 😀
Numero C
Nonostante la maglietta con l’etichetta socializzare non mi è stato semplice. C’è da dire che mi sono molto fatto i beeeeep miei, complici alcuni pensieri negativi dovuti ad alcune notizie avute da casa mia, e anche dal fatto che non sto seguendo molto quello che si dice in giro, ne mi ero documentato su chi vi avrebbe dovuto partecipare.
Risultato è stato che ho parlato con pochi “estranei” e non avendone un ricordo tuttora non ne leggo il blog (senza sapere se parlano di cose che mi interessano / divertono !!!!) e per me è fonte di una punta di amarezza.
Stavo immaginando che al prossimo *Camp non appena si arriva all’accettazione e si ritita il badge come di rito si dovrebbe salire su un palchetto e dire a tutti:
“Ciao, sono Nicola, vengo da Bari ed il mio blog è koolinus.net“
{ovviamente ciascuno per la sua parte} e poi si dovrebbe far andare su uno schermo una specie di screensaver con le schermate delle home page dei blog dei presenti.
Detto ciò non vedo l’ora di assaggiare qualche altra birrozza in compagnia di Maxime e degli altri, nel frattempo quando ne ho nostalgia mi guardo tutte le foto del PubCamp su Flickr (su cui ricordo esserci un pool dedicato)!
A bien tot !
ps = Maxime e Sara, mi perdonate il piccolo il mash-up del logo ?
Sto fatto della colazione geek mi gasa un sacco!
sarà l’abitudine di portare dappertutto (ma proprio dappertutto 😛 ) il fido macpro/ibook che non ci faccio più caso!
Per il resto concordo col consiglio numero C.
Sarebbe una grande cosa e migliorerebbe sicuramente lo svolgimento del camp.
Ti ringrazio per il post e per i consigli (e non capisco perché temevi che mi sarei incazzato). Ovvio che, essendo io alla prima esperienza di questo tipo, mi interessano più le critiche che i complimenti. però per il fatto di socializzare, ecco, credo che quello sia stato solo un problema tuo (anche se è ottima l’idea di presentarsi, tipo alcolisti anonimi). 😛
e sul risotto mi sono anche astenuto dai commenti 😀
Beh, sul risotto ti avrei risposto “sticazzi”… Non faccio mica il cuoco, io! (ci mancava solo quello) 😀
Divertentissima la rivisitazione del logo… pensa che due minuti fa mentre smanettavo nel mio blog ho intravisto (nell’area dei link in entrata ma non ho focalizzato subito) “ho stato al PubCamp” e sono rimasta un po’ perplessa, pensando che l’avessi scritto io da qualche parte senza accorgermene… eh per me wordpress è veramente un mondo da scoprire 😀
Sono sempre in megaritardo su tutto, ma la tua battuta mi ha divertito un sacco e te lo volevo dire! 🙂
Per il resto, concordo anch’io sui punti A e B.
Bacioni.
“Sua”
aggiunto al Blogroll…! 😀