Ieri parlavo di ritardo cronico, ed infatti eccomi a parlare di un fumetto acquistato nel novembre 2006 e finito di leggere proprio ieri sera (anzi mezz’ora fa visto che il post lo sto scrivendo di domenica sera 😀 ).
Sto parlando della seconda uscita della collana Graphic Novel, iniziativa editoriale del gruppo Repubblica/L’Espresso e cioè Blankets dell’americano Craig Thompson (sito personale – pagina wikipedia).
Pubblicato in Italia dai ragazzi della Coconino press sin dal 2004 ecco un piccolo estratto della descrizione:
Ambientato nello scenario di un austero inverno nel Wisconsin, “Blankets” è un raro esericizio nel genere del fumetto autobiografico che possiede la sostanza e la chiarezza di articolare la struttura narrativa con una delicata commozione, ed esplora la rivalità dei fratelli Craig e Phil, cresciuti in una isolato paese, e il primo, romantico innamoramento di Craig con Raina. In un settore rumoroso, sdolcinato e mediocre, “Blankets” è un’esperienza di viaggio attraverso l’adolescenza di Craig Thompson, segnata da uno zelo religioso e da alienazione, ma anche con un senso di speranza che separa Thompson da suoi contemporanei.
Dopo aver letto la storia, ma anche semplicemente prendendosi qualche attimo di tempo per valutare la semplicità del tratto che racchiude un mondo di emozioni e stati d’animo possiamo senz’altro condividere l’affermazione che attesta come “in un settore rumoroso, sdolcinato e mediocre” “Blankets è una esperienza, un modo per rivevere momenti della propria vita, riassaporare il passato, riflettere su come e cosa sentiamo oggi in questo momento.
Si coglie una forza comunicativa ed emozionale tipica delle grandi opere, quei guizzi di genio e creatività dell’autore che permettono di far cogliere al lettore le emozioni, la verità di un racconto, per quanto fantasioso o immaginario esso sia.
E a me, chi sa raccontare in questo modo, piace da matti e non posso fare a meno di consigliare all’infinito la lettura e la rilettura di un fumetto così, riassaporando parole, silenzi, i bianchi, i neri e le pose dei personaggi rappresentati.