in Apple, from the WEB (with the fish) 🌐

Sic transit gloria mundi

(in lingua Italiana: “così passa la gloria di questo mondo”, in senso lato “Come sono passeggere le cose del mondo“) è una celebre locuzione in lingua latina.

L’altro ieri su Twitter ho appreso due cose: dell’esistenza di appleecious e della sua immimente (?) chiusura.

Incuriosito dall’appello accorato vado a vedere di che si tratta e trovo l’ennesimo sito di Mac-notizie il cui impatto grafico mi colpisce negativamente.

Una carrellata sui contenuti mi porta a vedere che si tratta di un ulteriore sito di notizie mordi e fuggi sul mondo della mela (ovviamente NON mi sono letto tutti e trecento i post e non ho visitato il forum) SENZA approfondimento alcuno (ad esempio il post in home page su Opera Mini per iPhone …)

Diciamo che oltre il 50% della pagina a video è costituita da pubblicità , il post singolo vede aumentare questa “copertura”.

Ora, Perché dovrei apprezzare questa risorsa? Questo approccio massivamente “monetizziamo tutto” che permea questo blog e tanti altri siti?

Dov’è il fattore umano che è alla base di siti che hanno (o hanno avuto) ben altro riscontro? Penso a MacStories, lo storico primo Tevac, iMaccanici o all’opera certosina di Riccardo Mori o del buon Nicola D’Agostino (faccio notare la nota in calce all’articolo).

Se lo scopo degli autori è stato di monetizzare qualcosa e in questa veste ciò pare non esser stato possibile o sufficiente a coprire le spese Perché si deve chiedere “aiuto” e non si può soltanto chiudere in silenzio o passare nel mondo “amatoriale” dei siti su WordPress.com che sono gratis e NON ti permettono (di base) ci capitalizzare con fantomatici “ad-sense” o similari?

La sensazione (sgradevole) che ho addosso è quella di avere a che fare con un gruppo partito alla carlona, che ha visto una crescita del proprio “consenso” e ha pensato bene di capitalizzarlo monetariamente SUBITO perdendo, a mio sindacabilissimo avviso, di mira il rapporto /apporto umano alla notizia che c’è nella nuova generazione di siti informativi.

Son troppo cattivo a pensarla così?

13 Commenti

  1. Su Appleeecious leggo che “In questi 365 giorni abbiamo pubblicato più di 300 articoli […]”.
    È un approccio rischioso, per gli autori e i lettori, a mio modesto parere.

    nda

  2. @nda: non ho capito cosa volevi evidenziare nel tuo commento … il fatto che fosse stata posta enfasi al rapporto numero di post / giorni di vita che, effettivamente, non è assolutamente sintomo di qualità  in se stesso?

  3. Questo articolo è stato linkato nei commenti al post di chiusura, per cui mi trovo qui a rispondere a quanto scritto sopra.

    Innanzitutto una precisazione: l'accorato appello su Twitter cui fai riferimento è stato lanciato dai lettori del blog, non da noi della redazione.
    Piccolo inciso, sono il fondatore del blog, insieme ad altri due ragazzi.

    Secondo punto:
    “si tratta di un ulteriore sito di notizie mordi e fuggi sul mondo della mela […] SENZA approfondimento alcuno”

    Magari, dare uno sguardo prima alla sezione “About” di Appleecious ti avrebbe evitato di scrivere una frase così errata, dato che:
    “Appleecious è il primo blog Italiano dedicato esclusivamente al mondo delle applicazioni di terze parti per Mac ed iPhone.
    Il nostro obiettivo è quello di mostrarvi la grande quantità, nonchè qualità  dei software tramite recensioni, videorecensioni e anteprime.”

    Di notizie mordi e fuggi sul mondo della mela, noi non ne abbiamo dato (salvo che c'entrassero qualcosa con il mondo delle applicazioni).

    Terzo punto: l'aspetto grafico. Se avessimo avuto le risorse (economiche) per un design coi fiocchi, lo avremmo inserito.

    Quarto punto: la pubblicità. Appleecious non ha avuto uno slancio improvviso, ma è partito e si è mantenuto sui 40.000 accessi mensili, con una banda mensile altrettanto significativa. Il costo di un server per gestire una tale mole di traffico non è così economico come si può pensare e almeno ricoprire le spese era il nostro obiettivo. Inoltre, tra gli esempi che citi tu come siti (dove le spese ci sono), di pubblicità ce n'è pure di più; magari non è AdSense, ma c'è.

    Ultimo punto: il rapporto umano. Dì la verità, quanto tempo ci sei stato su Appleecious? 30 secondi?! No, anzi meno.
    Su Appleecious hanno scritto una decina di autori (alla fine di ogni post c'è anche una piccola bio dell'autore), ognuno dando il proprio contributo gratuitamente per il progetto.

    Appleecious voleva colmare la mancanza, in Italia, di un MacApper o di uno Mac.Appstorm, proponendo recensioni complete, serie e oggettive di apps per Mac ed iPhone. Ogni app l'abbiamo testata con cura, organizzato contest, proposto alternative.

    Lasciami rispondere alla tua domanda finale:
    “Son troppo cattivo a pensarla così?”

    Assolutamente no; solamente non ci hai capito nulla.

  4. il sito da te citato nell'articolo lo conosco benissimo. Sono un semplice lettore. Ti dico sinceramente che ti sbagli di grosso e che, a mio avviso, la tua è stata una lettura superficiale che ha portato alla stesura di un articolo che punta il dito senza neanche informarsi completamente… quindi caro mio, credo che il tuo sia un articolo da dimenticare.
    Il blog/sito Appleecious è di una qualità  assurda ed è un vero peccato che chiuda, quanto altri blog scadenti continuino ad esistere.
    Senza offesa. 🙂

  5. Condivido pienamente Antonio Curci.
    Io che non sò l'inglese, non sono ferrata in tanti termini tecnici, ho trovato nelle recensioni di Appleecious delle spiegazioni chiare, semplici, che tutti potevano capire.
    Mi spiace molto che chiuda.
    Ringrazio tantissimo i ragazzi che ci hanno lavorato e chissà, non si sà mai, forse più avanti nel tempo li ritroveremo con un nuovo Appleecious!

  6. Ciao Gabriele, ieri avevo scritto un lungo e (minimamente) articolato commento al topic di chiusura sul vostro spazio.

    Sono in attesa che venga approvato nella coda di moderazione da voi e quindi – al momento – non replico oltre in questa sede.

    Fammi sapere se/quando viene pubblicato il mio commento “da voi”.

  7. quanto è bello rispondere a un commento decentemente articolato con:
    “quando pubblicate il mio commento?”
    complimenti

  8. immaginavo che chi frequenta questo blog poteva non capire l'ironia.
    con “complimenti” volevo solo esprimere tutto il mio disprezzo
    a una spiegazione chiara e precisa sul come tu non abbia capito un cazzo hai risposto “wee weee quando pubblicate il mio commento sul monetizzare? weee weee”
    ridatemi il mio ciuccio che devo continuare a sparare sentenze

  9. barone, visto il linguaggio usato ti modero il commento … personalmente, a meno che non venga pubblicato il mio commento sul sito oggetto del contendere NON commenterò oltre …

  10. (edited by a moderator)
    monetizziamo qualcosa su questi commenti!
    (edited by a moderator)

  11. se posso mi associo ai complimenti per appleecious
    ed al rammarico per la sua chiusura
    a presto

I commenti sono chiusi.