in Apple, Fedora, Software, Ubuntu

Leoni, Unità e abitudini

Stranissimo rovistare nelle bozze e trovare articoli di quattro anni fa quasi pronti e mai pubblicati … Quello che segue risale al debutto di OS X Lion e alla diffusione del Magic Trackpad, qui corretto nella forma ma non nei contenuti.

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Autentico spettacolo, l’aggiornamento è di quelli massivi ed andrà  a modificare i nostri Gesti (nel senso di gestures) quotidiani! 😀

Da utente / amministratore di sistemi informatici con sempre meno tempo libero a disposizione, scontrandomi con la sedentarietà dei colleghi e con le scadenze dei liberi professionisti mi accorgo come questi aggiornamenti e ‘sconvolgimenti’ nell’interfaccia dei nostri sistemi operativi porti, spesso, più problemi che benefici.

Mentre nel caso degli iOS-device, di Android e tablet l’utente si approccia in maniera curiosa ed attenta alla novità dispositivo quando uno si avvicina ad un classico computer case e monitor – secondo me – si porta dietro il suo bagaglio di modi d’uso ed ha difficoltà ad alleggerirsene.

Magari userà più o meno le shortcut da tastiera ma approcciarsi ad un modo d’uso touch (del magic trackpad, ad esempio), alle nuove GUI di Gnome 3 o Unity del mondo GNU/Linux produce degli sconvolgimenti tali da essere metabolizzati nel lunghissimo periodo e questo spaventa (o almeno lo fa a me).

Facendomi, tra l’altro, ulteriormente sentire incapace e utilizzatore del 10% di tutte le funzionalità /potenzialità del sistema che mi si presenta innanzi e – nel caso del software Open Source – anche incapace di contribuire in maniera fattiva al suo miglioramento.

È solo una mia fisima personale o c’è qualcosa che anche voi condividete ???