Un paio di settimane fa, grazie alla segnalazione dell’amico Daniele|Fokewulf sono venuto a conoscenza di un ennesimo tool per la condivisione on the cloud dei file personali: Cubby. E ho ottenuto un invito a quella che, per il momento, è una closed beta.
Cubby è un recentissimo progetto dei tipi di LogMeIn che si vogliono introdurre in questo mercato emergente e che avrà senz’altro sempre più importanza e fidelizzazione dell’utente, forte delle sue tecnologie per il controllo remoto di PC.
Questo simpatico video animato, in inglese, ci spiega come funziona Cubby e da cosa deriva il suo nome, e cioè dai cubicoli che ciascun alunno ha nelle scuole americane. Un deposito di cose personali ma anche una vera e propria ‘casella postale’ dove lasciare qualcosa per qualcuno…
Cosa rende Cubby diverso dagli altri tool a la DropBox, SkyDrive, CloudApp?
Semplicemente il poter scegliere se sincronizzare PC-to-PC una determinata cartella, mentre un’altra (non annidata) può essere sincronizzata anche su Web e così via.
Ci si slega così dal dover necessariamente passare da un server centrale, dal dover comunque rispettare una rigida gerarchia di ordinamento delle cartelle / file da condividere, in ultima analisi si riesce a gestire in maniera più autonoma i contenuti da dislocare sulle proprie postazioni. Con l’ultimo benefit, poi, di non avere un limite di GB di disco condiviso se la sincronizzazione avviene solo sui nostri PC e non su di una cartella sul server remoto.
Nel resto del post una piccola gallery di come l’applicazione si presenta su Mac OS X.
Su Mac il programma si installa come demone autopartente e riserva una piccola porzione della Barra dei Menu e crea una cartella My Cubby nel sistema, mettendola in evidenza nel finder, come detto le altre cartelle possono risiedere ovunque nel sistema. Andando a visualizzare quali cartelle (o cubicoli) sono attivi nel mio sistema posso vedere per ciascuno le varie possibilità di sincronizzazione / visibilità.
Tra i vantaggi rilevati nell’uso vi è una velocità di sincronizzazione (specie in LAN) di gran lunga superiore a quella offerta da Dropbox. Tenendo conto delle operazioni di criptazione prima della trasmissione e decrittazione in scrittura sul dispositivo target direi che i risultati sono più che soddisfacenti.
Ciao, ho guardato la presentazione del servizio, non mi è chiara la sincronizzazione PC to PC. Puoi spiegarla meglio?
Con Dropbox comunque la “rigida gerarchia di cartelle” per la sincronizzazione può essere aggirata con i link simbolici, no?
Un saluto
Pietro
ciao,
la sincronizzazione tra singoli PC avviene con un meccanismo tipo p2p tra i nodi con il client installato.
In merito ai link simbolici devi saperli gestire e poi non ho mai provato. Secondo me il tool di DropBox non li ‘rispetta‘ …