Can’t innovate anymore, my ass.
Phil Schiller
… così il vicepresidente per il product marketing a livello mondiale di Apple si bullava dei commentatori del mondo tecnologico lo scorso giugno, presentando al mondo la nuova generazione di MacPro.
È però ad un altro prodotto che dovremmo guardare per capire che l’azienda di Cupertino è ancora oggi, nel bene o nel male delle cose, davvero anni avanti nella progettazione della nostra intera digital life … mi è sembrato adamantino leggendo, oggi, della dichiarazione di un dipendente Qualcomm che ha detto senza mezzi termini che il processore a 64bit dell’iPhone 5S ha colpito duro e di sorpresa tutta l’industria del mobile e di come ora tutti cerchino di recuperare il gap tecnologico.
Quando arriveranno, noi “melari” saremo già alla seconda generazione di sistema operativo ed applicativi pronti a beneficiare del nuovo bonus di potenza computazionale…
Potenza computazionale per eseguire una sola applicazione alla volta? ^__^
Sarebbe meglio che Apple innestasse MACOS dentro ad iOS, e non il contrario come invece sta già purtroppo accadendo.
ah… ho letto da altre parti che l’insider è molto anonimo, e il sito su cui è apparso il PUGNO a 64 BIT di Apple è un sito su cui si divertivano a scrivere messaggi FAKE di Steve Jobs…
Della serie, bonasera a tutti li Gonzi…
E buon Goldrake-maglio-perforante-64bit a tutti… ^__^
Adriano… tocca che ti prendi una camomilla e spegni questi istinti da flame. Non ti fan bene alla salute. Fidati!
Ringrazio un anonimo commentatore che mi ha segnalato due errori, uno grammaticale ed uno di digitazione, nella stesura di questo post.
Il terzo, invece, non è per me un errore e quindi l’ho lasciato intatto.
Grazie!