Ho impiegato quasi quattro mesi di tempo per acquistare delle componenti elettroniche negli Stati Uniti per il mirabolante importo di US$ 946.18. La burocrazia sugli approvvigionamenti si complica ogni giorno ed è diventata surreale. Quando poi l’interlocutore è straniero le cose si fanno anche ridicole. Non è cosa per niente semplice chiedere agli Americani di compilare il modulo per la “traceability of financial flows” e di indicare un “dedicated bank account” per adempiere agli obblighi dello “Special Plan against the Mafia”. Ho scritto la seguente storiella per cercare di porre l’attenzione sull’argomento, nella speranza di un tempestivo aggiustamento di rotta.
Nicola Casagli, ROARS.it
Domenica scorsa ti avevo accennato di aver trovato una lettura lunga ed interessante, ed a tratti deprimente. Come promesso oggi ne pubblico il link ed un breve estratto …
Leggilo. Realizza quanto tutto ciò non sia altro che un Paese che ha perso il lume della ragione. Che le complicazioni e le vessazioni presenti sono replicate in misura pari (o inferiore) in altri mille contesti e situazioni. E noi cosa facciamo? Nulla, non reagiamo come Popolo…
Dacché io ricordi, l’avere un Ministero per la Semplificazione ha prodotto solo norme peggiorative.
Come possiamo essere competitivi con il resto del mondo se ci portiamo dietro 2 tonnellate di zavorra?