Visto che quest’anno Automattic e Jetpack non ci hanno fornito l’abituale resoconto annuale delle attività sul nostro blog, ho rispolverato il plugin Wpit Blog Stats creato lo scorso anno da @Wolly – e già usato lo scorso anno – ed ho creato un sommario di quanto fatto su questo blog nel corso dell’anno appena passato …
[wpitstats year=”2016″]
Con 230 articoli sono a metà del risultato raggiunto nel 2015, anche se quello comprendeva gli articoli scritti su/per Tevac.com … In generale il mio approccio nello scrivere e condividere (sopratutto) si sta modificando e sto vivendo una stagione in cui quasi rimpiango l’aver dato un nome e un cognome e una faccia a delle parole. Forse per questo sto mettendo un freno a quanto condivido on-line, rimuovendo anche la condivisione automatica su altri social …
Voglio infine ringraziare chi passa da qui a commentare, o chi lo fa menzionandomi in un suo post di risposta o dietro lo stimolo di qualcosa di condiviso. Per me sono i regali più belli della giornata. Grazie!
Da un paio d’anni il mio blogging è cambiato. E’ scomparsa la quotidianità per mancanza di tempo ma cerco sempre di tracciare il segno almeno nei punti importanti del mio anno. L’aver messo la faccia su certi post è croce e delizia di ogni blogger. L’anonimato su internet è difficile da mantenere ma credo anche sia importante, molto spesso, affermare certe cose mettendo nome e cognome. Aiuta ad essere più equilibrati e a dare credibilità alle parole.
Ciao,
Emanuele
Senz’altro … personalmente mi limita nel commentare vicende della vita ed il loro impatto su di me come persona, perché troppo private o perché mi piacerebbe ragionare anche analiticamente sul problema senza mettere in campo la mia precisa identità.
Faccio una iperbole, se mi trovassi a dover discutere di eutanasia per un mio caro non mi piacerebbe dire al mondo che mi trovo in questa situazione ma mi piacerebbe vedere vari punti di vista, anche opposti al mio …
Sembra un post fin troppo emotivo e che lascia trasparire un po’ di amarezza.
Come sai io ci ho provato ma la mia situazione familiare e lavorativa hanno avuto presto il sopravvento; nonostante questo ho sempre una voglia di scrivere e “bloggare” e rimpiango la mancata opportunità di Tevac.
Questo per dirti di non mollare perché di cose interessanti se ne leggono sul tuo blog e, seppur dovremo leggere meno articoli, io preferirei continuare a trovare spunti interessanti come l’ultimo TED segnalato.
Ad ogni modo grazie!