Non mi occupo di marketing on-line, ma è un settore che mi affascina e che guardo sempre con occhio curioso.
Non avendo budget — come tutti — per affidarmi ad un professionista, avendone la necessità mi iscriverei a Guido per ‘fare da me’. Enrica ed Ivan sono abilissimi nel costruire un mondo per insegnare a cavarsela in questo mondo … E sopratutto lo fanno in una maniera che a me pare etica. Basata su solidi valori di correttezza e rispetto.
… i pezzi che hai a disposizione nel tuo marketing online sono pressoché infiniti: c’è l’advertising e ci sono gli hashtag, le tracce audio e i video, i downloadable e le automazioni per l’email marketing. Non devi usare tutto: devi capire a cosa servono, nel tuo caso, i vari pezzi. E di conseguenza decidere se usarli.
Ad esempio, mettiamo che hai un vivaio specializzato in piante rampicanti:
- il blog ti serve per rispondere ai dubbi più comuni tra i tuoi potenziali clienti: i rampicanti si potano? Quali materiali usare come sostegno? Anche le rose possono arrampicarsi?
- L’advertisingti serve per ripescare i lettori del blog e portarli alla newsletter (grazie al retargeting).
- La newsletterti serve per vendere secondo la stagionalità: è maggio ragazzi, ora di fare la pacciamatura! In vivaio abbiamo lo sconto sul cippato organico.
- Instagramti serve per fidelizzare puntando sulla competizione tra i tuoi clienti: ecco il roseto della signora Agnese di Pavarolo, bello eh?
Ogni canale deve servirti a qualcosa; se un pezzo non ha una funzione (o ha smesso di averla) smetti di usarlo, creerebbe solo confusione.
— Guido, newsletter del 9 Maggio 2019
Il mio consiglio è di seguire questi due … e supportare il loro splendido (lavoro).