Tempo fa avevo chiesto il parere di amici e lettori in merito alla creazione di una mia newsletter. Tra i votanti c’è stata una decisa vittoria a favore per la creazione di questo nuovo spazio.
Nelle scorse settimane però ho riflettuto se lanciarmi o meno e alla fine ho deciso per il no. Poi, per la più classica delle occasioni di serendipity sul web, dalla newsletter di Domitilla ho appreso dell’esistenza di questo post: Gli spazi privati sono un pericolo per l’open web.
Questa tendenza a chiudere il proprio pensiero esclusivamente in spazi privati mi ha indotto a riflettere sull’impatto complessivo che ciò può avere sull’ecosistema informativo del web. Non è che in questo modo, inconsapevolmente, si sta contribuendo a minare le fondamenta dell’open web, basato proprio sull’economia del dono ossia sulla condivisione pubblica del pensiero di milioni di persone?
Vincenzo Cosenza
Di buono però penso che rimarrà l’impegno a commentare (seppur brevemente) i vari link che andrò a proporre nella categoria linklog nelle prossime uscite, andando ad accontentare Cristiano che spesso mi dice gli piacerebbe sapere il perché di una segnalazione, per poter decidere se vale la pena seguirla oltre al fatto che chi propone l’articolo sia qualcuno che lui segue/rispetta…
Io ho votato contro. Se inizio a riempire la mail di news, di link, di commenti è la fine. Ho sempre cercato di usare quel medium per contenuti completi (informazioni completamente contenute nel body della mail). Il resto diventa obsoleto molto presto e tanto vale non archiviarlo.
Ciao,
Emanuele
Dipende da cosa fai di mestiere e che tipo di approccio hai a quello che leggi. Io mi salvo tutto quello che ritengo interessante / utile su Pinboard con tanto di tag e descrizione. Pensa che ogni tanto penso che sarebbe anche utile pagare l’opzione aggiuntiva di “conservazione” della URL messa a disposizione dalla piattaforma…
grazie Nicola, per chiarire io me la prendevo in particolare con quelli che usano esclusivamente la newsletter, privando gli altri di opinioni pubbliche. A presto
Io ero tra i contrari proprio per il motivo da te citato. Certe informazioni stanne bene in spazi privati ma se si decide di condividerle e non hai secondi fini (marketing, vendita di abbonamenti , ecc.) allora l’open web credo sia la soluzione migliore, sia dal punto di vista tecnico (indicizzazione, tag, ecc.) sia estetico (temi, font, foto, ecc.). Perché i programmi email non sono il massimo per leggere contenuti web e alla fine molti vanno a leggere la newsletter sul browser e quindi che senso ha?
Non ho mai letto una newsletter sul web sai?