
Ho eliminato ogni traccia dello spyware spacciato per browser conosciuto come Google Chrome diversi mesi fa (anni ormai). Il mio browser di default rimane Firefox, della Fondazione Mozilla.
Uno dei tanti motivi per cui anche tu dovresti seguire il mio esempio è l’incoraggiamento all’adozione di questo plug-in chiamato Facebook Container specificatamente sviluppato per confinare in una speciale sandbox, o quarantena, i prodotti del colosso americato e tutti i suoi strumenti traccianti della nostra navigazione on-line.
Come forse non sai, infatti, è abitudine di moltissimi siti web, sistemi di e-commerce, quotidiani online, eccetera, inserire degli elementi traccianti dei principali network pubblicitari mondiali (Facebook e Google in primis) per poter poi usare per i propri scopi commerciali aspetti della nostra navigazione sul web, regalando tante e tante informazioni a questi network della “sorveglianza”.
Coprire le nostre tracce, quindi, mi pare un requisito minimo che un browser e un’azienda attenta alla privacy (come la Fondazione Mozilla) deve agevolare.