Ha trent’anni, quindi non sapeva che fosse esistito qualcosa intitolato I soliti ignoti. Non sapeva che fosse un film e non una serie, non sapeva che fosse un pezzo di storia del cinema italiano, non sapeva niente. (Non poteva neanche rivolgersi a san Google, protettore di chi sa cosa cerca: le avrebbe detto che è un quiz televisivo).
Guia Soncini, L’eterno presente della generazione che non sa un cazzo
Interessante lettura questa di Guia sul sito de Linkiesta … ricca di spunti e stimoli.
Oltre agli interessanti quesiti sulla voglia e la possibilità di imparare, sulla situazione di ‘eterno presente’ che ci pervade facendoci perdere la prospettiva sulle cose, piano piano tocca un altro tema a mio avviso FONDAMENTALE oggi… con l’immane possibilità di ricerca che abbiamo, sapere cosa cercare è lo skill più essenziale che dovremmo sviluppare nella vita.
Mi rendo anche conto, però, che sapere cosa cercare richiede una conoscenza sia pur minima del mondo… quindi il compito di un formatore si è caricato di un’ulteriore onere, e dietro non può lasciar niente… se non il maledetto metodo del “mandare a memoria” concetti e nozioni. O no?