Nel tardo pomeriggio di ieri finalmente tutti i Name Server hanno completato il loro aggiornamento e propagazione, ho rimesso a posto qualcosa qui e là all’interno dei vari domini che gestisco e ospito e posso dire che la migrazione è completata.
Purtroppo sono andati persi due commenti di Emanuele e Camu, cui rispondo con questo breve post.
Dopo Bluehost, Server.it, Siteground ed infine GreenGeeks nell’ultimo triennio, sono atterrato su SupportHost.
Azienda estone, con supporto in italiano, con personale italiano e che risponde rapidissima ai ticket (ne ho aperto qualcuno per supporto, man mano che esploravo il loro panel per le varie funzionalità che volevo configurare).
Il consiglio me lo ha dato l’amico Lino di Kobalt.it e devo dire che tutto quello che mi aveva detto si è rivelato vero. Una delle cose che mi è più piaciuta è che il prezzo non è “a trucco” come altri hosting che raddoppia (o più) dopo il primo contratto, ma rimane costante. E devo dire che gli ultimi due hosting che ho avuto valevano quanto pagato “con lo sconto” e non al prezzo pieno richiesto al rinnovo.
Per il momento, quindi, tutto bene … e anzi il piano scelto mi permetterà anche di giocare con Chevereto per metter su la mia galleria di screenshot di app e DMG faticosamente collezionata nel corso degli anni. A presto
Buono a sapersi. Il mio spirito taccagno al momento continua a spingermi verso Tophost, ma l’anno scorso ho seriamente considerato l’idea di trovare qualcosa più al passo con i tempi, dopo 16 anni con loro. Quindi mi interessa vedere cosa usano gli altri e come si trovano. Vedo che con il tuo precedente hosting ci sei rimasto 3 anni, cosa è che non ti è piaciuto del loro servizio?
Ho fatto i tre anni canonici, a prezzo scontato, con Bluehost (supporto scarso, pochissimo collaborativi, per avere un rimborso ho fatto i salti mortali), con SiteGround e con GreenGeeks.
Con gli ultimi due il motivo principale per la migrazione è stato il costo. Come ho provato a scrivere PER ME il loro servizio vale (nel caso si SG) 8,53€/mese — piano GrowBig — certo non 28€/mese!
Idem per GreenGeeks…
Come clausola “peggiorativa” nei miei anni con SG c’è stata un’assistenza che, immancabilmente, mi costringeva ad aspettare che una persona del secondo livello (di supporto) prendesse in mano la pratica.
Tra gli italiani mi sono piaciuti i ragazzi di Server.it… cui indirizzo gli amici che vogliono essere autonomi. Anche Netsons non è malaccio.
Come facciate ad usare Tophost per me rimane un mistero. Ho un amico che ha il dominio da loro e ha possibilità di gestione del DNS veramente limitate. Però capisco che a venti euro l’anno non si possa chiedere tanto.
Si, infatti Tophost lo uso solo per il blog, dove tutto sommato non ho grandi esigenze di velocità o di avere funzioni avanzate. Per i miei progetti anch’io guardo altrove, ed ho usato Bluhost per anni, ma confermo la bassa qualità del loro supporto, ed il costo non poi così ragionevole. Questi Estoni ti danno la possibilità di puntare il nameserver da un’altra parte? (tipo Cloudflare e soci) Non ho visto nulla riguardo ad accesso SSH via terminale, che a me torna comodo quando voglio gestire i repository git sul server (si accettano suggerimenti su alternative), in genere quando sviluppo temi “personalizzati” per i miei clienti.
PS: potrei suggerire una funzione per avvisare i commentatori di nuove risposte? 😉
Mi dicono che l’azienda sia USA, con sede in Lettonia solo per ragioni economiche / fiscali.
Io ho un piano “Semidedicato” – fino a qualche giorno fa si chiamava Platinum – che prevede tutto quello che mi hai chiesto (e anche HTTP/3 – QUIC).
PS = Ricordavo ci fosse un’opzione “avvisami quando un commento viene aggiunto”. Hai una soluzione da implementare?
Dino, faccio lo spammone e ti segnalo JaguarPC. Sono con loro da 16 anni ormai. Hai modo di gestire totalmente i DNS, hanno SLA con rimborso in caso di downtime, hai accesso SSH al tuo spazio, i piani sono multi-dominio e così via.
Ciao,
Emanuele