Quindici post oggi sono sopravvissuti alle operazioni di rilettura e revisione dei contenuti. Alcuni li trovo ancor oggi molto pregnanti.
Buona lettura!
2015
- La risposta di Elena Cattaneo alla senatrice sulla sperimentazione animale
- le letture consigliate … 13 maggio 2015
2014
- resistere a Google è ormai inutile ? – fece scalpore questa analisi del traffico email di un esponente di spicco della comunità open source che dimostrò come pur gestendo un sistema email “in house” almeno metà della sua corrispondenza fosse comunque in copia sui server Google, e quindi da essi libera per essere esaminata e tracciata per scopi pubblicitari;
- dell’imparare e dell’insegnare
- roomba facts n°2 – proseguivo con gli aneddoti della mia Roomba;
2013
Le lacrime agli occhi – mi sono accorto di come l’associazione mentale tra l’affermazione di Patrick Rhone e la cruda realtà del mercato del lavoro nostrano potessere essere talmente stridente dal farmi ridere per la sua assurdità, da cui il titolo del post;
2007
l’età oscura – la riflessione in questa vignetta, del 2007, trova compimento e conferma in operazioni di recupero dei vecchi contenuti on-line come quella che stiamo facendo io, Luca e Camu (per esempio);
2006
- fedora-it e suse-it, le mailing list Italiane – con i ragazzi di ILDN davamo corpo a delle liste dedicate agli utenti italiani su due distribuzioni molto apprezzate… liste che mancavano nel panorama digitale;
- evolution, il back-up – spiegavo come effettuare il backup del proprio client di posta su Gnome;
- il mio blog mi possiede ? – piccolo “test” di affezione al blog;
2005
Asterix & Obelix – in edicola una ristampa delle loro avventure principali. Poi non ho dato sequito agli acquisti;
2004
phonez – strumenti per sincronizzare i nostri smartphone dell’epoca, con i nostri computer;
2003
- Segnalazioni – scoprivo il monumentale sito di recensioni di macchine fotografiche DPreview;
- La città incantata – al cinema a vedere questo capolavoro;
- Who am I? Sure you wanna know? – test di personalità… mi divertiva proprio farli e condividerli all’epoca!
Eh si, fra 200 anni (ammesso e non concesso che l’umanità esista ancora) si chiederanno a che cavolo servivano i miliardi di petabyte di video e contenuti inutili che abbiamo generato in questi ultimi decenni. Io nel mio piccolo cerco di dare il contributo ad una conservazione più razionale dei contenuti 🙂