in Pensieri 💭

fatti non fummo per viver inscatolati

foto di Claudia Camillo, Instagram

Non so se hai notato ma il 99% delle foto delle nostre vacanze, per chi se le è potute permettere almeno, consiste in foto di spazi aperti. Dove camminare, respirare la natura, immergersi con calma nell’ambiente che ci circonda e ci fa capire con gentilezza ma anche con straordinaria fermezza quanto siamo piccoli di fronte alla Natura, e di quanto poco in verità ci basta per godere della vita che abbiamo.

E che lo spazio naturale dell’uomo è quello dello stare all’aperto, “respirare” con tutti sensi l’ambiente che ci circonda. 1
Eppure.

Eppure viviamo le altre 50 settimane dell’anno chiusi in scatola. In auto o nei mezzi per andare al lavoro. Nei nostri uffici (dove per legge viene detto quanti metri quadri minimi possono essere concessi per lavoratore.2 E questa metratuta è sempre calcolata al risparmio, senza contare i precari (almeno per quello che riguarda gli uffici pubblici).

Viviamo in appartamenti sempre più piccoli, dove abbiamo rinunciato ai balconi, salvo poi renderci conto della cazzata fatta durante gli anni del lockdown.

Viviamo, almeno al sud Italia, in città dove al verde pubblico non pensa nessuno. Dove gli alberi sono pochi e striminziti, dove i parchi sono protetti da cancellate. Dove l’asfalto ribolle al sole (quest’anno visti da me 48°C all’ombra in aria, non oso immaginare la pena di cani e gatti che dovevano camminare sulla strada). Dove non esiste l’ombra del verde a proteggere passeggiate pedonali e con la loro ombra i muri dei palazzi che poi ribollono sino a notte.

Andrebbe ripensata la nostra vita. Dovremmo prenderci degli spazi, ma non privatamente. Non dei piccoli spazi personali, ma zone comuni ampie dove poter distendere lo sguardo ed i pensieri. E così portare dentro di noi attimi di serenità nei frenetici ritmi della vita.


  1. foto di Claudia Camillo. Le foto dei suoi viaggi ti accompagnano nei luoghi e hanno il potere di farti vivere le emozioni che lei prova quando scatta le sue foto. ↩︎
  2. Sono 5, se te lo stai chiedendo. Puoi leggere qui una veloce guida o verificare col tuo datore di lavoro a quale norma fa riferimento il tuo settore. ↩︎