Recentemente mi sono ritrovato a leggere la condivisione della propria schermata dell’iPhone da parte di un altro ‘collega’ blogger, e mi sono detto
❝ perché non cominci a conservarti sul blog periodicamente le schermate del tuo iPhone per vedere come cambiano nel tempo le tue abitudini ed i software che usi?
In passato avevo usato dei servizi on-line che lo facevano (homescreen.is per esempio, ma ce n’era anche un altro di cui non ricordo più il nome). Questi servizi erano anche in grado di riconoscere le app (anche nelle cartelle) e darti nomi e link. Ora non andranno più di moda, o non interesseranno a nessuno, e quindi si sono persi “come lacrime nella pioggia” …
Impostato un promemoria (sull’app Promemoria di Apple) per ricordarmi di scrivere un analogo post il prossimo anno – se campo – andiamo a vedere la situazione attuale.

il Dock
Direi quindi di cominciare dal Dock, cioè le 4 icone più in basso … la zona che raccoglie le applicazioni di maggior uso / importanza sul proprio smartphone.
Per me queste sono Telefono, Messaggi, Foto e Fotocamera. Le app stock di Apple che sono la quintessenza del dispositivo che maneggio, quando lo maneggio. Tutto il resto è ormai gestibile anche da computer o tablet (quando quest’ultimo non è nelle mani di mio figlio … anche se ammetto di non essermi mai davvero innamorato dell’iPad).
Le app
Ci sono una serie di app che campeggiano in bella vista. Mi offrono funzionalità “essenziali” e preferisco averle sempre sottomano. I Contatti sono la prima cosa della “pagina”. Con loro interagisco e sono la ragion d’essere del mio uso del dispositivo.
A seguire il Calendario, il Promemoria, Mail, le Impostazioni, Safari, l’App Store, la Calcolatrice, Road Trip, Reeder, Things, Spotify, l’applicazione Libratone per gestire i miei due altoparlanti smart Zipp2, Zepp, Money Pro, Discord, Slack e Whatsapp.
Road Trip ➦ è una delle applicazioni a pagamento che mi accompagna da più tempo su IOS. Ne ho parlato qui sul blog per la prima volta nel 2014 e dentro ci tengo la contabilità dei veicoli della mia famiglia (auto e moto) sia presenti che passati.
Reeder è probabilmente la miglior app esistente per leggere i feed. Forse solo NetNewsWire con il suo nuovo corso open source si può veramente considerare all’altezza. Supporto lo sviluppatore da tempo acquistando le sue app per iOS e macOS.
Things è una app per il Get Things Done. Qualcosa a cavallo tra Promemoria e Calendario e senza ombra di dubbio una delle applicazioni meglio sviluppate per il mondo Apple. Si presta ad un utilizzo vario e complesso, e nonostante le mie buone intenzioni ho solo scalfito 1/50 delle sue possibilità, né riesco ad applicarmi all’uso come vorrei. Complice la natura segmentata del mio lavoro che è sempre soggetta a “distrazioni” dai task per doverne eseguire altri. Acquistato in una delle rare offerte dello sviluppatore, non sono pentito di averlo fatto.
Mentre per Spotify non servono parole, penso che tutti quelli che mi leggono sappiano cosa sia, spendo due parole per l’applicazione di Libratone: la uso per la configurazione dei due smart speaker Zipp 2 prodotti dall’azienda, che sono i device audio più versatili e trasportabili nel mio appartamento. Anche questi comprati entrambi a metà del prezzo di vendita “usati come nuovi” da Amazon.
Zepp in precedenza Amazfit è l’app che ora uso per visualizzare le informazioni della mia Xiaomi Mi Smart Band 6, dispositivo che ha sostituito un paio di anni fa il mio Apple Watch di prima generazione dopo che mi rimase il display in mano dopo lunghi anni di maltrattamenti (e qualche gioco in acqua a riva). Il Band ha un costo irrisorio rispetto allo smartwatch di Apple e lo posso – e lo sto – maltrattando in ogni modo senza che lui ceda e che io sia in ansia in caso si rompa. Sto usando l’app affiancata alla sua controparte Zepp Life usata sino ad un paio di mesi fa (e ancora presente sull’iPhone visto che mi permette una configurazione della Band, mentre con Zepp leggo solo i valori dei sensori).
Money Pro è un’altra app acquistata non per una vera necessità ma per la malattia di poter tener traccia delle spese e vedere qualche grafico su come spenda i soldi duramente guadagnati. La scelsi per il prezzo e per il fatto di essere disponibile anche per Microsoft Windows e Android.
Penso di non dover spendere troppe parole per WhatsApp, Slack e Discord. Oddio, forse per quest’ultimo va detto che ne ho cominciato l’uso per gestire un gruppo di amici, già presenti su Slack, ovviando ai limiti d’uso della versione gratuita di quest’ultimo e per esplorare un po’ questo mondo ‘giovanile’ che mi era sinora estraneo.
Le cartelle
Qui comincio dal basso. Nella cartella MASTODON ci sono i due client che ho scelto di usare per interagire con il Fediverso. Le app contenute sono Ice Cubes progetto open source e dallo sviluppo frenetico, a cui sin dagli inizi ho accordato una donazione per favorirne lo sviluppo e Mammoth anch’esso un progetto interessante, supportato dalla Mozilla foundation. Ho interrotto l’uso di altri client (tra cui Mona che non mi dispiaceva affatto, ma cui il modello di pricing scelto ed il mio modo di usare la piattaforma non si sposano perfettamente).
Nella cartella FOTOGRAFIA ci sono una serie di applicazioni che mantengo più per affezione che per effettiva necessità. Hipstamatic SKRWT, Snapseed, VSCO, Manual, Camera+, BitCam, Retrica, Vintique, DMD Panorama ed altre sei). Tutte app con filtri specifici o tool di ritocco fotografico più o meno avanzato. La stragrande maggioranza di loro è sul cloud e non più sul device, eccezion fatta per BitCam, Snapseed che considero una delle app essenziali da tenere sullo smartphone e Hipstamatic (a cui in passato ho dato dei soldi per comprare qualche ‘effetto speciale’ e con cui mio figlio occasionalmente si diverte a scattare. Faccio una menzione speciale per SKWRT, un’applicazione che permette di correggere la prospettiva di quelle fotografia d’architettura che spesso alcune categorie professionali si ritrovano a scattare. Manualera un’app per l’uso della fotocamera dell’iPhone in modalità manuale, e VSCO un altro progetto cui ho smesso di dare attenzioni. Probabilmente sbagliando, tanto che mi riservo di riprenderla “in mano”.
Nella cartella VIAGGI ci sono una serie di applicazioni utili quando sono appunto in giro, o sto pianificando un trasferimento. Waze la mia applicazione di navigazione preferita in assoluti … anche se negli ultimi tempi sta scricchiolando nell’uso specie nelle grandi città come Roma o Milano, Prezzi Benzina, HERE We Go per la navigazione in auto e bici anche off-line!, Mappe di Apple, Google Maps, Moovit, MètrO anche questa app in uso da diversi anni per la pianificazione degli itinerari cittadini usando i mezzi pubblici, Traduci, iTranslate (in disuso), Airbnb (in disuso), Bussola, TripAdvisor sempre meno affidabile, Yelp (in disuso), UnipolSai per le auto, TheFork (in disuso, in genere usiamo il profilo di mia moglie), Booking.com, ITA Airways (purtroppo), Trenitalia, SuperBiker della Pirelli per i rari giri in moto, Skyscanner, Freenow per i taxi, Ferrovie Nord Barese per raggiungere Bari e il suo aeroporto, ShareNow che ha sempre funzionato perfettamente e Drivalia e-GO! che ci ha messo oltre due mesi per accettare il documento della mia patente per il car-sharing che ho scoperto a Milano, comodissimo.
Nella cartella PERSONALE ci sono applicazioni legate alla mia identità digitale. SielteID come fornitore di SPID, Proton Mail per la gestione della mailbox che ho da loro, Hype per un home banking ricaricabile alternativo, PayPal, Dropbox che uso ancora per mantenere i file condivisi con mia moglie in attesa che iCloud di Apple si metta in pari, SimpleNote che è una applicazione per prendere le note in maniera rapida e semplicissima di cui non so fare a meno (è la terza app esterna che installo su ogni nuovo dispositivo), IO del nostro Governo, HelloBank! per la banca e 1Password per la gestione delle mie password e note protette.
Nella cartella ci sono ancora EU Login installata in una fase di estremo entusiasmo, Authy che sto per dismettere e 2FAS Auth che è la mia applicazione per la 2 Factor Authentication preferita.
Nella cartella SOCIAL sono rimaste poche app, EyeEm che volevo usare al posto di Instagram e che ho abbandonato perché nessuno dei miei contatti è iscritto, Meetup anch’esso in disuso dopo che ho dovuto lasciare l’organizzazione attiva del gruppo WordPress Bari, Day One ➦ applicazione per tenere un diario di cui sono un utente a pagamento da non ricordo più neanche quanti anni (forse 10), Tumblr, WordPress per l’editing di post sui miei blog in mobilità che non ho sostituito con la sua alternativa Jetpack, Instagram e Telegram.
Infine la cartella CNR, che raccoglie tutte le applicazioni che mi sono necessarie per motivi di lavoro. GoToMeeting per le videoconferenze, Nextcloud per i file aziendali condivisi nel nostro cloud storage self hosted, Google Calendar purtroppo necessario per coordinare le attività di un gruppo di persone ristretto, Skype che ormai uso solo per lavoro, l’app per la gestione dei buoni pasto – che non ho più dopo l’attivazione degli ultimi regolamenti in lavoro remoto / agile – Google Authenticator che uso per due servizi in croce e che mi devo decidere a dismettere, Strongbox per la gestione del database di password in formato Keepass ed infine Outlook.
Il nostro Ente purtroppo ha deciso di affidarsi a Microsoft per la gestione di alcuni aspetti applicativi e presto / sempre più progressivamente sposteremo i nostri dati sui loro server (vedi il cloud storage, le chat aziendali ed il calendario).
In conclusione
Spero di non averti annoiato (troppo) e di aver dato qualche nuovo input alla tua collezione di app. Se ti va di lasciare un commento, o una osservazione, i commenti sono aperti!
Esercizio interessante… grazie per l’idea. Però 436 email non lette? 😅
Come dicevo sul pulmino, sono in una mailbox che utilizzo per inviarmi link da approfondire. Una specie di Instapaper casalingo…
Che bella idea! Quasi quasi potrei risponderti dal mio blog. Con tutte le spiegazioni del caso.
Tra le altre cose le 436 mail non lette impallidiscono contro le mie 9000 e più.