Spendo qualche parola per celebrare la terza fase della mia vita. A fine marzo, infatti, sono rinato grazie ad un trapianto di cuore. Grazie al dono ricevuto da persone sconosciute che con un gesto altruistico hanno fatto si che la perdita di un loro caro potesse essere occasione di rinascita per tre estranei, tra cui io.
Vedo ora la mia vita vissuta in tre fasi: crescita sino all’arrivo della malattia, battaglia durante il periodo operatorio e post-operatorio, battaglia ora che sto tornando alla ‘vita normale’. Vita normale tanto vituperata e schifata, e che invece bisogna essere grati di poter vivere. Andare in bagno da soli, potersi lavare, poter uscire su un balcone o affacciarsi ad una finestra e respirare il mondo non sono cose dovute, sono fortune che possiamo vivere mentre altri no.
Da tempo ero combattuto se scrivere o accennare a questa mia vicenda personale su queste pagine, poi alla fine ho deciso di farlo perché questo blog è un diario della mia vita, una piazza che mi ha permesso di conoscere persone meravigliose, che mi hanno anche aiutato in modi e tempi inaspettati ed è giusto quindi che tenga tra le sue pagina anche solo una piccola traccia di questi avvenimenti così personali.
Inibisco i commenti a questo articolo, invito però chi si trovasse a dover affrontare un momento difficile della propria vita simile o affine a questo, e che volesse farlo a scrivermi liberamente in privato.