CentOS, il rilascio della versione 5.1 e altre info

Parliamo un po’ di cose di lavoro che per fortuna coincidono con i miei interessi “informatici”.

Recentemente sto studiando un po’ di manuali, how-to, brochure e sitarelli che mi aiutino a capirne di più e ad essere una voce da ascoltare allorquando in ufficio si decide cosa fare del bestione HP giù nel rack in sala server.

centos logo Tendenzialmente si è deciso infatti di scindere le sue due anime funzionali, quella di GRID server e cluster applicativo, in due sottoinsiemi definiti di macchine. Dopo qualche anno di utilizzo, infatti, la situazione non mi pare rosea.

I sistemi stanno facendo girare attualmente una ex configurazione di cluster beowulf, realizzata a partire da una non meglio specificata Red Hat Enterprise Linux 3.*, imbastardita nel tempo da pacchetti provenienti dai repository di Scientific Linux inseriri a suo tempo per entrare a far parte di un progetto internazionale di grid computing dalla piattaforma consolidata.

I pesi dei progetti in campo, delle risorse disponibili, e del lavoro che si può dedicare ad essi è variato nel tempo e da qui discende la separazione funzionale di un nodo di macchine che saranno equipaggiata da ScientificLinux, come richiesto da specifiche, affiancato da un cluster (o un insieme di macchine dedicate a ciascun servizio) che intendo portare all’ultima release stabile di CentOS, vista la storia e il know-how dell’equipe.

Ebbene, visto che era da parecchio che non bazzicavo nelle “cose” CentOS centriche ecco a te le novità più interessanti:

  1. una vistosa e piacevole crescita dei contenuti e delle attività  del CentOS wiki;
  2. la nascita del Planet CentOS, l’aggregatore di tutti i blog afferenti alla comunità  di sviluppatori ed utenti della distribuzione;
  3. la diffusione della nuova release 5.1, a pochi giorni – come solito – dal rilascio effettuato da Red Hat! Le release notes al momento non mi risultano tradotte in Italiano … potrei farci un pensierino nel week end.

Non male direi come novità ed impatto delle stesse, no ?

P.S. = avrei anche scoperto una “millantata” comunità  Italiana di utenti CentOS. Peccato che quando a suo tempo contattammo come ILDN uno dei maggiori sviluppatori di CentOS egli ci invitò caldamente a far parte attiva del loro sito/blog/wiki/forum, piuttosto che a fondarne uno nuovo.

Avrei anche altro da dire in merito, ma preferisco tacere in questa sede …

Promuovere CentOS

CentOS logo La distribuzione GNU/Linux CentOS di cui ti parlo da qualche tempo nell’ultimo anno sta diventando sempre più popolare e sta vedendo solidificarsi la sua fama di prodotto robusto ed affidabile.

Tanto per dire parrebbe che anche una distribuzione largamente utilizzata in campo scientifico quale distribution widely used in scientifics environments like Scientific Linux (creata da “personaggi” quali il CERN ed il FermiLabs) stia pianificando il passaggio dalla ricompilazione dei binari della Red Hat Enterprise Linux a quelli della controparte libera CentOS, di cui ricordo che la versione 5 ha un unico “albero” dei pacchetti invece della suddivisione nelle varie famiglie tipologico/funzionale dei prodotto RH.

Ebbene, per contribuire a diffondere ulteriormente la conoscenza e l’uso di CentOS nel mondo il Team del progetto ha deciso di inaugurare una nuova mailing list apposita per discutere le strategie da utilizzare: CentOS-Promo.

Nel seguito riporto il comunicato ufficiale.

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nuovo lavoro

fedora logo Mi pare proprio carino che grazie al nuovo lavoro cominciato col 2007 avrò a che fare quotidianamente con il software libero e abbastanza spesso con Fedora o CentOS (per mantenere una certa omogeneità visto che il cluster (di calcolo)su cui ci poggeremo è Red Hat Enterprise …

La cosa meno carina, dal punto di vista di un pigro, è che nei prossimi due mesi avrò da studiare almeno quanto ho fatto durante l’Università.
Povero me!!!

😉

CentOS 4.4

centos logo Grazie al mio nuovo contatto ultramookie, uno dei blogger che – assieme a Bèranger – ho visto essere più attivo sul fronte CentOS, ho appreso che le attese ISO della nuova versione 4.4 sono state rilasciate al pubblico da poche ore (prima era solo possibile affettuare l’aggiornamento on-line partendo da un sistema preinstallato).

Il link per il download è questo, ed ovviamente viene consigliato di eseguirlo sfruttando la tecnologia bit-torrent che permette di evitare rallentamenti del server che fornisce la risorsa (e ricordo che la ISO del DVD e’ solamente disponibile con questo mezzo).

Come sempre è il caso di leggersi un po’ la Documentazione e le note di rilascio.

Buon download !

Technorati Tags centos

YUMEX – nuovo sito, nuovo ramo di sviluppo

Fresca fresca dal bancone del mio aggregatore di feed arriva una doppia notizia riguardante Yum Extender, il front end grafico a yum, il package manager per eccellenza di distribuzioni quali CentOS e Fedora.

Tim Lauridsen ha annunciato la nuova versione del sito ufficiale di sviluppo di yumex (curiosamente – per me – basandosi su sistema di gestione di contenuti XOOPS e abbandonando Trac).

Ed inoltre, un nuovo ramo di sviluppo è stato introdotto per lo stesso yumex, dovuta all’introduzione di alcune nuove API nel core di yum 2.9.5.

Riporto quindi alcune delle nuove caratteristiche pubblicizzate:

– works with API changes in yum 2.9.5

– Font color, type and size for Output window and package description can be changes in then Preferences

– Now using standard python logging to write to yum file log.

CentOS, una pratica guida di riferimento

centos logo Stanotte stavo esplorando il “tag cosmos” di Technorati circa notizie sulla distribuzione Linux CentOS per controllare se e cosa ci fosse in vista circa la nuova versione – la #5 – prossima al rilascio entro la fine dell’ anno, quando il famoso ed importante distributore Linux nordamericano rilascerà la sua RHEL v5.

Ebbene ho scoperto che hanno rilasciato un semplice file RPM da installare per poter aggiornare l’attuale release 4.3 con l’ update 4 (quindi alla release 4.4) senza dover toccare le ISO dei cd/dvd di installazione della precedente versione (che se mantenuta aggiornata regolarmente e’ gia’ “scalata”), tutto cio’ per risparmiare spazio e banda sui propri server ed i vari mirror esistenti.

Ma soprattutto (anche se la maestra alle elementari ci bacchettava se iniziavamo un periodo con “ma”) la Beranger’s CentOS 4.3 and 4.4 handy reference guide.

Una lettura d’obbligo per le persone interessate alla materia.

Inoltre ho deciso di convertire il mio Pentium III @1GHz alla CentOS 5 quando essa verrà rilasciata, eseguendo lo switch dalla sinora stabile Fedora Core 5 {sopratutto perche’ top mi restituisce costantemente un utilizzo della macchine superiore a 1.8}. Questo perche’ con l’arrivo del MacBook in casa non ha senso usare come postazione di lavoro quella macchina ormai “obsoleta” mentre diventa piu’ interessante e didatticamente piu’ stimolante avere un server Linux “multi pourpouse”.

Cosa non possibile con la mia configurazione hardware e FC5 che, senza ragioni apparenti, fa presentare alla macchina un utilizzo della CU superiore all’ 80% riducendone molto la responsività (e se uso yum per aggiornare o evolution con spamd attivo e’ la fine) – e si, sto usando beagle, ma altresi’ XFS come file system principale, visto il suo supporto agli attributi estesi ad esso necessari ed alla sua velocità con file di piccole dimensioni, dipici nell’ uso domestico.

trasforma la tua (vecchia) Fedora in una CentOS

centos logoE’ di queste ultime ore l’annuncio del rilascio della versione test2 della prossima Fedora Core 6. Conseguentemente al raggiungimento di questo traguardo la versione Core 4 passa nell’ambito del progetto Legacy mentre vengono dismesse le versioni 1 e 2 (questo l’annuncio).

Diventa quindi comodo (ed urgente in certi casi) poter effettuare la transizione alla distribuzione CentOS, di cui piu’ volte in queste pagine ho tessuto le lodi, che – essendo un prodotto di classe enterprise – gode di un ciclo di rilascio e supporto piu’ esteso, particolarmente adatto per i sistemi di tipo servente.

Grazie al contributo di un collaboratore del progetto Fedora, tale Harald Hoyer ho appreso che passare dalla release 3 di Fedora Core all’ultima versione di CentOS (la 4.3) sono sufficienti pochi e semplici passaggi:

1) si raggiunge un mirror che contenga gli rpm della CentOS, nel nostro caso usiamo http://ftp.hosteurope.de/mirror/centos.org/4.3/os/i386/CentOS/RPMS/

2) scaricamo e installiamo i seguenti files:

# rpm -Uvh centos-release-4-3.2.i386.rpm yum-2.4.2-2.centos4.noarch.rpm python-elementtree-1.2.6-4.i386.rpm python-sqlite-1.1.6-1.i386.rpm sqlite-3.2.2-1.i386.rpm centos-yumconf-4-4.5.noarch.rpm lynx-2.8.5-18.2.i386.rpm indexhtml-4-2.centos4.noarch.rpm python-urlgrabber-2.9.6-2.noarch.rpm

3) impartiamo un “bel”: yum update

e abbiamo finito !!!

Nel post con cui ne ha dato notizia gli ho chiesto conferma del fatto che non si debba avere abilitato e utilizzato nessun repository esterno (livna o rpmforge) per la fedora e che prima del comando di update bisogni disabilitare i repositories propri di Fedora. Purtroppo al momento non mi ha risposto, ma tendo a pensare che quanto sopra non sia errato.

Happy hacking !

un anno di CentOS 4

1 year of CentOS 4 … e venne il giorno che la distribuzione CentOS 4.* compi’ un anno. Cosa non comune tra moltissime distribuzioni Linux che forzano l’utente ad aggiornamenti ogni sei/otto mesi.

Nella pagina che ne annunciava la ricorrenza (caspita, ho una settimana di ritardo !!!) fa impressione vedere come non solo la comunita’ goda di buona salute, e sia in continua crescita, ma anche come svariati progetti stanno usandola come base di riferimento per il proprio sviluppo, cosa non da poco.

Inoltre i ragazzi si stanno dando da fare per ampliare il supporto ad architetture hardware non considerate e nell’ includere alcune funzioni non previste da Red Hat.

100 di questi giorni !

Rilasciata CentOS 4.2

The CentOS development team is pleased to announce the availability of CentOS-4.2 in the following architectures:

i386 – This distribution supports AMD (K6, K7, Thunderbird, Athlon, Athlon XP, Sempron), Pentium (Classic, Pro, II, III, 4, Celeron, M, Xeon), VIA (C3, Eden, Luke, C7) processors.
x86_64 – This distribution supports AMD (Athlon 64, Opteron) and Intel Pentium (Xeon EM64T) processors.
ia64 – This distribution supports Intel Itanium2 processors.
s390 – This distribution supports IBM S/390 processors.
s390x – This distribution supports IBM Z-Series servers.
alpha – This distribution supports the DEC Alpha processor.

Scarichiamola da qui, e prima di installarla leggiamo le Relase Notes.