Per quelli di noi che si ritrovano spesso a lavorare in mobilità, lontani dalla veloce connessione del proprio ufficio, le occasioni di connettività tramite una rete Wi-Fi ‘amica’ sono poche, se non nulle, e ci si ritrova a poter e dover contare solo sul piano dati UTMS / 4G del proprio smartphone o – per i veri road warrior – dei Giga a disposizione di una chiavetta / access-point mobile. Quel che è certo è che i giga non bastano mai e il rischio di sforare le soglie previste dal proprio piano tariffario è sempre dietro l’angolo.
Oggi voglio condividere con te un piccolo consiglio, che io stesso ho iniziato ad utilizzare sin dalla sua apparizione sul mercato: l’utilizzo del software TripMode, sviluppato in Svizzera da un team di sviluppator (all’epoca alla loro prima app da sviluppatori indipendenti).
TripMode è un programma realizzato con un unico scopo, quello di consentire o disabilitare l’accesso ad Internet ad ogni programma che abbiamo in esecuzione sul nostro portatile. Client email, browser, utility per controllare il meteo, sistemi di sincronizzazione file con sistemi cloud storage come Dropbox, programmi di chat, antivirus, gestore degli aggiornamenti… i moderni sistemi operativi sono pensati per vivere in simbiosi con i dati presenti sul web, ed il numero di applicativi che ne richiede l’accesso è sorprendentemente alto.
Vi sorprenderà scoprire quanto, tutto quello che dovremo fare sarà installare l’applicazione ed eseguirla. Il programma è abbastanza ‘intelligente’ da rilevare quando il portatile è connesso in modalità hot-spot (o in tethering che dir si voglia) al vostro smartphone, mentre se siamo connessi in modalità Wi-Fi ad un access point mobile dovremo provvedere manualmente alla sua attivazione.
Una volta partito TripMode esaminerà ciascun programma in esecuzione e ci chiederà se vorremo concedergli l’accesso al web. Ad esempio quindi, se ci si ferma in autogrill per un veloce download di una email per scaricare un DWG allegato e modificarlo al volo, TripMode ci permetterà di concedere il download della posta elettronica, ma non permetterà il check della presenza di aggiornamenti ad AutoCAD. E così via.
Il programma ci permetterà di controllare quanti mega si stanno consumando nella sessione corrente, verificare quanto rimane del piano dati (se abbiamo impostato le soglie).
Se vogliamo TripMode può essere visto anche come un elemento di sicurezza ulteriore quando ci si connette a reti wireless non sicure … concedendo l’accesso solo ai programmi essenziali, e inibendo la trasmissione – e quindi la possibilità di intercettazione – ad altri programmi di sistema.
TripMode è disponibile per Microsoft Windows e Mac OS X / macOS al costo — irrisorio! — di 7,99$ (circa 7€ al cambio odierno) per ciascuna piattaforma, mentre se si ha necessità di acquistarle entrambe è disponibile con un piccolo sconto.
Concludendo
Come dicevamo in apertura utilizziamo l’applicazione con enorme soddisfazione sin dal suo rilascio nell’Aprile 2015, ed è stata una delizia vedere che l’aggiornamento alla versione 2 è stata regalato ai clienti esistenti… Il guadagno nell’uso del piano dati del nostro “web pocket” è stato consistente ed ha ampiamente ripagato la spesa dell’acquisto. E supportare dei bravissimi sviluppatori indipendenti è un piacere.
Speriamo quindi che adotterai anche tu questa soluzione … e magari ci racconti nei commenti come hai gestito la problematica sino ad oggi…