Assistimi con i compiti

Luigi nel suo post “Assistimi con i compiti” lancia nello stagno un bel sasso.

In soldoni, si è ritrovato a dover aiutare la figlia a fare i compiti e, per qualche strana ragione non ha trovato le informazioni che gli servivano sui libri di testo. In casa manca una enciclopedia (retaggio di una educazione di noi ‘vecchi’) e a disposizione c’erano il computer e gli assistenti vocali di casa. Luigi ha scelto di percorrere la via dell’assistenza vocale e ha constatato che l’interfaccia vocale uomo / macchina funziona e che probabilmente diventerà quella più diffusa nella vita di tutti i giorni.

Io, invece, mi sono soffermato sul fatto che è mancato alla ricerca quell’elemento analogico proprio del ricercare una informazione. Alla base del ragionamento algoritmico. I duemila algoritmi di ‘sort’ (ordinamento) sono legati all’esperienza fisica dell’elenco telefonico, del vocabolario, dell’enciclopedia.

E mi son chiesto se sia un bene far fare questi salti logici ai bambini, come vedo insegnare le operazioni di base della matematica ai miei nipoti con metodi lontanissimi dai miei, con i concetti delle decine e della moltiplicazione o divisione astratti, di pura logica matematica, rispetto a noi che eravamo inondati di problemi di Pierino che va al mercato a far la spesa con tutte le varianti del caso.

Esercizio sulla Proprietà Invariantiva della Divisione
secondo te un bambino coglie l’essenza della divisione o si imbroglia nell’esecuzione dell’esercizio mescolando nozioni diverse?
Esercizio sulle frazioni equivalenti
questo esempio estremamente grafico distrae e confonde l’alunno o risulta chiaro alla sua mente?

Intanto però noi sappiamo far di conto, pieghiamo somme o moltiplicazioni truccando e barando. Mentre alcune persone accumulano in questo modo lacune fino al parossistico esempio del ‘problema della pizza’ (ok lo ammetto, alcune fasce della popolazione anglosassone sono davvero senza speranza).

Mi sta bene il comando vocale, ma mi sta meglio capire cosa c’è sotto alla soluzione di un problema. E adesso vado anche io a ripassare cosa è un ovoviviparo, che sono passati quarant’anni dalle elementari 🫤 😱

Giornata internazionale della pulizia digitale

Apprendo, grazie all’amico Luca Conti – da tempo promotore dell’utilizzo consapevole dei mezzi telematici/tecnologici – dell’esistenza di una iniziativa volta alla sensibilizzazione delle persone alla tematica di riduzione del “ciarpame digitale” che ogni giorno accumuliamo sui nostri computer, telefonini e sistemi di cloud storage.

Se non scoppia un conflitto nucleare prima, a cancellare anche le nostre tracce digitali, il 19 marzo 2022 si terrà il

DIGITAL CLEANUP DAY 2022

I motivi per partecipare, ed iniziare ad assumere un atteggiamento più consapevole nella conservazione e nella fruizione di dati digitali sono ben elencati nel sito dell’iniziativa, e tutti mossi dal principio del risparmio di consumo energetico necessario per permetterci questo ‘tenore di vita digitale’. Ma l’impatto l’immaterialità del digitale è accentuato dalla sua facilità di archiviazione ora che tera e tera di spazio dati disponibile è a nostra disposizione.

Io per primo dovrei cominciare ad essere più rigoroso nella gestione di file, appunti, screenshot, più copie / versioni dello stesso documento ecc …

Sono affetto dalla mania del conservo tanto poi metto in ordine, tanto poi mi potrebbe servire… ma quando effettivamente si verificano queste situazioni di “bisogno”?

Il sito dell’iniziativa offre diversi suggerimenti, sia per il singolo cittadino che per l’impresa, su quali strategie adottare. Ed anche se non tutte andranno bene per le tue specifiche necessità, molte di sicuro potranno esserti utile a “far spazio” ad altro nella tua vita (quelle newsletter, le leggi tutte veramente?).

Ci sentiamo più avanti, per vedere cosa siamo riusciti ad eliminare … a presto!

migrato!

Nel tardo pomeriggio di ieri finalmente tutti i Name Server hanno completato il loro aggiornamento e propagazione, ho rimesso a posto qualcosa qui e là all’interno dei vari domini che gestisco e ospito e posso dire che la migrazione è completata.

Purtroppo sono andati persi due commenti di Emanuele e Camu, cui rispondo con questo breve post.

Dopo Bluehost, Server.it, Siteground ed infine GreenGeeks nell’ultimo triennio, sono atterrato su SupportHost.

Azienda estone, con supporto in italiano, con personale italiano e che risponde rapidissima ai ticket (ne ho aperto qualcuno per supporto, man mano che esploravo il loro panel per le varie funzionalità che volevo configurare).

Il consiglio me lo ha dato l’amico Lino di Kobalt.it e devo dire che tutto quello che mi aveva detto si è rivelato vero. Una delle cose che mi è più piaciuta è che il prezzo non è “a trucco” come altri hosting che raddoppia (o più) dopo il primo contratto, ma rimane costante. E devo dire che gli ultimi due hosting che ho avuto valevano quanto pagato “con lo sconto” e non al prezzo pieno richiesto al rinnovo.

Per il momento, quindi, tutto bene … e anzi il piano scelto mi permetterà anche di giocare con Chevereto per metter su la mia galleria di screenshot di app e DMG faticosamente collezionata nel corso degli anni. A presto

RIDURRE L’INQUINAMENTO DA VIDEOCONFERENZE

via Camera Offset Project

Going camera-off reduces the carbon footprint of a video call by 96%.

Scientists at Purdue University published a study finding that one hour of video conferencing emits 150-1,000 grams of carbon dioxide, requires 2-12 liters of water and demands a land area adding up to about the size of an iPad Mini. And yes, leaving your camera off during a web call can reduce these footprints by 96%.

Camera Offset Project

Sono rimasto un po’ sconvolto dall’apprendere QUANTO inquina una videoconferenza, e tenendo conto di quanto sono aumentate le videochiamate in questi due anni di pandemia penso sia necessaria una presa di coscienza del problema.

Personalmente a meno di call 1:1 o con meno di 4 persone e di brevissima durata ho sempre spento la mia webcam, per seguire meglio chi parlava e – magari – fare altro mentre ascoltavo. Ora sono felice di sapere che questa mia abitudine ha avuto un impatto positivo nei confronti dell’ambiente …

Greengeeks

Dopo tre anni eccomi a cambiare servizio di hosting per i miei siti web, compreso questo … ho lasciato Siteground per arrivare a Greengeeks, provider statunitense che fa delle performance, della sicurezza e del basarsi su fonti di energia rinnovabili i suoi punti di forza.

Al momento sono in fase di transizione ma le performance mi paiono già degne di note, ed il supporto mi è veramente d’aiuto in tempi brevissimi per le piccole, inevitabili, noie che il trasferimento di un cPanel con una decina di siti web comporta!

Una storia sulle donne della Silicon Valley

What happens when you tell the history of the birth of Silicon Valley a different way? It offers a map to a generation of young men and women looking for new leadership models.

Cosa succede quando racconti la storia della nascita della Silicon Valley (così come viene percepita oggi nel mondo) in maniera diversa? Offre una mappa alle giovani generazioni di uomini e donne in cerca di nuovi modelli di leadership.

Una. Grande. Lettura.

(in inglese, purtroppo) che racconta storie di donne pioniere nel mondo dell’Informatica. Che davano il loro contributo quando gli attuali leader erano nelle loro culle…