Arricchisci il tuo tempo e quello degli altri

Giusto qualche giorno fa esprimevo la presenza di un mio disagio nel leggere le notizie del mondo. In special modo quello tech che mi vede, per lavoro e per diletto, molto coinvolto.

Ad alleviare in parte questo disagio, ecco le parole dell’amica Mafe che ricondivido qui con te. E anche ti invito a portare avanti il discorso nei commenti al suo post, o in un tuo spazio web. Ecco che scrive Mafe:

❝ Se sei qui, dove per qui intendo con uno smartphone in mano o davanti a un computer, è probabile che tu ti stia chiedendo come comportarti vedendo i potenti della tecnologia schierarsi al fianco di Trump come moschettieri al contrario, opportunisti invece di eroi. Non tutti tutti, ma molti e tra i molti anche qualcuno meno visibile, meno noto, ma comunque rilevante per la salute della democrazia (penso a Mr Oracle, sui cui server e nei cui software vivono i nostri dati). E visto che uno dei motivi per cui Zuckerberg, Bezos, Altman and company si stanno inchinando a corte è avere armi contro le leggi europee (che ci proteggono molto di più di quelle americane, in particolare quella per la privacy) quello che succede ci riguarda ancora più del nostro solito, in quanto provincia dell’impero (o dell’Impero).
Che cosa possiamo fare noi, oltre a mantenere lucidità e spirito critico in questo fiume di shock continui? Possiamo decidere se andare o restare.
Andare via dalle piattaforme di social media, intendo. Tutte, Whatsapp compreso (perché c’è un motivo per cui è difficile capire che è di Meta se non lo sai). Per chi, come me, decide di restare, ho tre consigli non richiesti, eccoli.

1) Pubblica post interessanti, divertenti, utili, critici se necessario, ma meglio se costruttivi. Non fare polemiche, non giudicare tutto e tutti, non commentare tutto e tutti. Non fate pettegolezzi, ha chiesto Pavese. Non fate troppi pettegolezzi. Se resti, resta per bilanciare verso l’alto il livello.

2) Usa le piattaforme di social media per creare, rinforzare e arricchire relazioni. Non usarle per i tuoi interessi, perché il modo migliore per realizzare i tuoi interessi è arricchire le reti di cui fai parte. L’opportunismo ti porta nella direzione opposta: hide, block, occhi al cielo (quest’ultima reazione non è tracciabile ma le mie stime la collocano molto alta).

3) È vero che a queste piattaforme non piace quando le usi per portare traffico altrove, ma questo non vuol dire che tu non debba avere o curare un altrove, dove conservare tutto quello che fai (fossero anche i tuoi pensierini, disegni, ricette). Lo dico da anni, a persone, professionisti, aziende e brand: il sito dove raccogli i contenuti che realizzi dev’essere ancora e sempre il cuore della tua attività e dev’essere di tua proprietà. Se non hai o non puoi curare un sito, può essere il tuo computer. Se qualcosa ha poca importanza e non dev’essere conservato, ha senso pubblicarla?

Lo ripeto: sono cose che puoi fare, se vuoi. Non devi, non devi farle tutte, non devi farle sempre. Vale che tu sia lì per diletto, per lavoro o per ricerca. Arricchisci il tuo tempo, cantava Luca Carboni. Arricchisci il tuo tempo e quello degli altri.
Mafe De Baggis

sabato, 25 gennaio

Sto notando una crescente sensazione di tensione emotiva dentro di me durante questo gennaio.

Forse perché mi avvicino al primo anno intero dopo il trapianto di cuore. Forse sto rivivendo quei giorni nella mia testa e li confronto con la mia vita attuale. Sto vivendo le esperienze di altri due amici con questo percorso di vita, e mi ritrovo a vedere il percorso le gioie ed i dolori di tutti noi e a cercarci un senso senza trovarlo.

Poi mi vedo circondato da piccole ma emotivamente significative minacce ai miei valori e ai miei interessi l’ascesa dell’estrema destra nei partiti politici, le notizie abominevoli e aberranti che arrivano dal governo ‘Trusk’. Le costanti degradazioni delle cose che mi piacevano.

Ho una nuova vita con cui confrontarmi, ma probabilmente mi sto concentrando sulle cose sbagliate. Forse dovrei cercare di rimanere vicino ai miei valori, cercare di fare del mio meglio e accettare ciò che non posso cambiare. Ma non è facile sentirsi impotenti nella lotta per la propria libertà e, soprattutto, per il futuro di mio figlio. Ho davvero paura di ciò che lo attende mentre cresce.

Io avevo un sogno

Ho assistito molto rapidamente alla cerimonia di inaugurazione del 47° presidente degli Stati Uniti. E ciò che ho visto mi haspaventato a morte. Questo per la seconda volta dopo l’elezione dell’attuale governo italiano.

Il suo ‘programma politico’ –comune in molti punti alle proclamazioni di vari partiti di destrache si sono riuniti e stanno mantenendo, almenoapparentemente, il sostegno in Europa – rappresenta la morte di tutti quegli ideali di fratellanza, uguaglianza, cura per il pianeta eprotezione delle vulnerabilità del mondo.

Sono anche spaventato dal sostegno che i grandi magnati della tecnologia hanno dimostrato di rappresentare, anche se solo figurativamente, con la loro presenza alla cerimonia. Ancora, il sorriso condiscendente che alcuni hanno mostrato durante certi momenti, o mentre guardavano alcune parti “dello spettacolo” e del discorso non mi vertono affatto, anzi mi inquietano.

A mio parere, non c’è nulla da ridere. Abbiamo solo l’opportunità di rimboccarci le maniche e, per quanto possibile, contrastare questa idea di un mondo che non rappresenta nessuno dei miei valori, prima che sia troppo tardi, e che anche solo l’idea di pensare di contrastarlo diventi un crimine. Un secolo fa, questo è già successo in Europa. Non ripetiamo esperienze passate…

Ancora sulle password

Come già scrivevo a proposito delle password già nel 2017, la lunghezza minima delle password da ritenersi sicure sono lunghe almeno sedici caratteri.

Screenshot

Vale sempre il consiglio di dotarsi un password manager, oggi alternative valide ce ne sono e si trovano in tutte le fasce di prezzo, per cui non hai scuse per non usarne uno. Se fossi curioso, io sono un utilizzatore di 1Password e KeePassXC su cui ricade il mio consiglio.

40 domande da farsi ogni anno ~ 2024

Ultimo post dell’anno. Come ormai consuetudine rispondo a quaranta domande fisse, che mi aiutano a fare il punto di quanto mi è successo e su quali obiettivi fissare per l’anno a venire.
Cominciamo.


40 domande da farsi ogni anno

1. What did you do this year that you’d never done before?

La risposta secca è: sono rinato.

2. Did you keep your new year’s resolutions?

L’anno scorso mi proponevo di sopravvivere e anzi far meglio. Grazie a Dio, alla sorte o a chi preferisci direi che i risultati sono stati più che positivi.

3. Did anyone close to you give birth?

Si, due miei carissimi amici. Un coetaneo ed un amico più giovane, al suo primo figlio.

4. Did anyone close to you die?

Si, quest’anno ho perso un carissimo amico. Una persona arrivata all’improvviso nella mia vita e che è stata fondamentale nel mio percorso di rinascita. Oggi lui non è fisicamente con me a festeggiare la vita, ma il suo spirito si.

5. What cities/states/countries did you visit?

Quest’anno i viaggi sono stati giocoforza limitati al territorio italiano. Per la prima volta sono stato nella zona del lago di Garda.

6. What would you like to have next year that you lacked this year?

Il tempo necessario a rimettere a posto una serie di cose che, in questi ultimi anni, sono state messe in secondo piano.

7. What date(s) from this year will remain etched upon your memory, and why?

Date volendo ce ne sono tante, quella della festa del papà rimarrà indimenticabile però.

8. What was your biggest achievement of the year?

Essere sopravvisuto a tutto! … L’ho scritto lo scorso anno, e lo ripeto anche oggi.

9. What was your biggest failure?

Essere ricaduto in un certo loop mentale, in una pigrizia, che mi sta riportando a trascurare me stesso.

10. What other hardships did you face?

L’anno scorso mi lamentavo degli 80 giorni di ricovero, grossomodo, subiti nel 2023. Quest’anno i giorni sono stati molti, ma molti di più. Essere però sopravvisuto all’operazione di trapianto cardiaco direi che non è da poco. Anzi.

11. Did you suffer illness or injury?

A parte la questione cardiaca, non ho lamentato altro. E meno male!!!

12. What was the best thing you bought?

Sinceramente non saprei cosa rispondere. Posso parlare di bene di libri o fumetti?

13. Whose behavior merited celebration?

La mia famiglia, moglie e figlio, sono stati straordinari. Mio fratello anche. Ma un enorme plauso va alle persone che mi hanno accompagnato nel percorso nei mesi ospedalieri. Un pensiero va al mio amico fraterno Loris, che ora mi guarda da lassù.

14. Whose behavior made you appalled?

La gente che litiga e sgomita per cose inutili. Ormai una risposta standard.

15. Where did most of your money go?

Mutuo e viaggi a Milano per le cure mediche…

16. What did you get really, really, really excited about?

A parte poter continuare ad essere parte attiva della vita familiare, la possibilità di tornare in sella alla mia moto è stato uno dei plus di quest’anno che mi sono maggiormente goduto.

17. What song will always remind you of this year?

Uhm … Il mio album più ascoltato è stato “Tratto da una notte vera” di Joe Barbieri. Non è legato a nessun momento particolare ma ad un mood di fondo che mi accompagna ormai da due anni…

18. Compared to this time last year, are you: happier or sadder? Thinner or fatter? Richer or poorer?

Senz’altro più felice e appagato. Sazio di quello che ho, cosciente della fortuna immensa di avere quello che ho. Sui soldi non saprei dire… tra qualche tempo mi arriveranno i conteggi bancari che mi diranno la media dei soldi nel conto e portò fare un paragone con l’anno precedente. Ironicamente peso uguale … lo scorso anno perché ero in pieno scompenso cardiaco, quest’anno perché sono cicciotto, probabilemte a causa della mia ‘trascuratezza’, di cui mi lamentavo qualche paragrafo prima.

19. What do you wish you’d done more of?

Sono appagato. Quest’anno è andato come è andato e non mi sento di chiedergli di più. È andata bene.

20. What do you wish you’d done less of?

Conseguenza di quanto scritto prima, sto bene così.

21. How are you spending Christmas?

Riciclo la risposta, ribadendo la gioia che ho nel vivere queste emozioni. Ho passato la maggior parte delle vacanze natalizie serenamente in famiglia, tra le risate di mio figlio e del resto della famiglia… che tra risate, partite a carte e cibo saldano il loro rapporto per gli anni a venire. [un grande classico, che aspetto sempre di vivere].

22. Did you fall in love this year?

Di mia moglie, come ogni anno!

23. Do you hate anyone now that you didn’t hate this time last year?

No, non odio nessuno veramente perché ognuno affronta una battaglia nella vita. Odio però le persone che fanno del male, e non ripensano mai alle loro azioni… [Anche questa risposta viene riproposta pari pari da quella data negli ultimi due anni].

24. What was your favorite show?

Due grandi scoperte sono state le serie “Blue eye samurai” e “Arcane”, entrambe di animazione, entrambe su Netflix.

25. What was the best book you read?

Mi sono concesso la lettura di due libri di Michela Murgia, ne seguiranno senz’altro altri.

27. What was your greatest musical discovery of the year?

Mi sto molto gustando il lavoro musicale di Ainé.

28. What was your favorite film?

Il Robot selvaggio, visto con un nugolo di bambini al cinema, è stata una bella esperienza.

29. What was your favorite meal?

Mi sono molto gustato le pizze ‘di straforo’ in ospedale, assieme alle cene asiatiche a Gimni a Milano.

30. What did you want and get?

Un nuovo cuore. La possibilità di vivere la vita senza la paura di una etichetta di scadenza a breve giro.

31. What did you want and not get?

Uhm … sinceramente non saprei.

32. What did you do on your birthday?

Grazie a mia moglie, mi sono concesso IL giro di ritorno in sella dopo praticamente due anni di astinenza dalla moto. Con la famiglia intera abbiamo festeggiato il mio 50° compleanno. All’inizio avevo pensato ad un mega-party, poi ho cambiato idea.

33. What one thing would have made your year immeasurably more satisfying?

Non perdere il mio amico Loris.

34. How would you describe your personal fashion this year?

Unfashionable 😀

35. What kept you sane?

L’amore che c’è nella mia famiglia. [reprise]

36. Which celebrity/public figure did you admire the most?

Posso dire nessuno? È da tempo che non mi entusiasmo più per estranei… [riciclo anche questa]

37. What political issue stirred you the most?

La svolta destrorsa che si va propagando in tutto il mondo occidentale è una cosa che mi preoccupa. Magari marginalmente, ma è sempre una piccola fonte di preoccupazione di quello che aspetta me e i miei cari.

38. Who did you miss?

Loris?

39. Who was the best new person you met?

Lo scorso anno dedicavo questo pensiero a Domenico. Quest’anno Loris è con lui sempre nei miei pensieri.

40. What valuable life lesson did you learn this year?

Bisogna essere grati per quello che la vita ci da, perché è immensamente più di quanto milioni di altre persone hanno. Bisogna riuscire a mettere in prospettiva quello che ci accade e capire ciò che importa da ciò che sembra importante ed invece è roba mondana che tra un mese non ricorderemo più.

What is a quote that sums up your year?

Mi sento di riciclare la massima condivisa tra le briciole nel corso dell’anno: Lascia che accada.