Grazie ad una segnalazione dell’utente Pieroga sul Forum di Tevac sono venuto a conoscenza di un’offerta da parte della software house Paragon in merito al suo prodotto Paragon NTFS.
Hanno infatti realizzato una versione denominata NTFS for Mac® – Yosemite Free resa disponibile gratuitamente per usi non-commerciali ed educational che permette la piena funzionalità di lettura e scrittura su dispositivi di memorizzazione in formato NTFS su tutti i sistemi operativi Apple da Snow Leopard (10.6) a Yosemite (10.10).
Se non hai aggiornato il tuo sistema operativo direi che è una ottima notizia. Non mi resta che augurarti buon download!
Complice una giornata un po’ calma sto recuperando la lettura di feed e forum tralasciata completamente (quasi completamente, ad essere onesti) negli ultimi due mesi.
Sul forum de iMaccanici ho trovato un’interessante controllo da farsi PRIMA di lanciarsi a testa bassa nell’aggiornamento di OS X da 10.10 (Yosemite) a 10.11 (El Capitan). In pratica si tratta di fare un controllo delle kernel-extensions [kext in gergo tecnico] installate sul sistema, avendo cura di rimuovere quelle “non firmate”
Apriamo il Terminale e copiamo il seguente comando e premiamo Invio:
questo ci creerà un file testuale sulla Scrivania, possiamo quindi aprirlo con il nostro text-editor preferito (che da queste parti è TextMate – Beta – da diversi mesi) e andiamo a cercare ogni occorrenza della stringa “Obtained from: Not Signed” prendendo quindi nota delle estensioni incriminate.
Aiutandoci con Google, andiamo poi a capire quali mantenere nel sistema e quali eliminare (cancellandole fisicamente o mediante la disinstallazione delle applicazioni cui si riferiscono con strumenti come AppZapper o AppCleaner).
Dopo aver svuotato il cestino e riavviato il nostro Mac dovremmo – il condizionale è d’obbligo – essere al riparo da spiacevoli sorprese…
A riprova che il resto del mondo è del tutto manchevole di concetti quali “ferragosto, lavoro non ti conosco” ecco che Apple sforna nella notte un trittico di aggiornamenti mica da ridere … OS X 10.10.5, iOS 8.4.1, iTunes. Qui ho aggiornato i computer, mentre per i cellulari aspetto il pomeriggio o – meglio – domattina, quando si avranno notizie su eventuali bachi e sviste (o sulla loro mancanza).
Dopo le preoccupanti notizie sulle nuove falle di sicurezza dei nostri amati Mac, Glenn Fleishman – un veterano dell’informazione tecnologica – sulle pagine di MacWorld fa il punto della situazione in maniera precisa, dettagliata e realistica. Senza allarmismi, e con buon senso.
A mio personalissimo avviso, l’unica falla – macroscopica se vogliamo – del discorso che si dipana nello svolgimento dell’articolo è che le soluzioni di Apple sono tutte per i rilasci prossimi del sistema operativo (10.10.5 se ci sarà e 10.11), lasciando così tutti gli utenti che ancora oggi si ritrovano ad utilizzare hardware Apple con OS X dalla 10.8 o precedente del tutto scoperti. Dal basso della mia conoscenza di Apple e del suo modus operandi spero almeno in una patch a livello firmware per bloccare la nuova variante di Thunderstrike, indipendentemente dal sistema operativo usato sui device vulnerabili all’attacco …
avvertenza: L’articolo seguente è basato sulle informazioni e le opzioni disponibili su OS X 10.10 Yosemite. Se sul tuo sistema gira una versione precedente del sistema operativo Apple, molte delle informazioni qui riportate continueranno ad esserti utili, anche se alcune opzioni potranno trovarsi in menù ed ordine differenti.
OS X prevede quattro tipologie di account utente: Amminsitratore, Standard, Solo Condivisione e Gestito con Controlli Parentali.
L’account di tipo Amministratore è quello che viene creato per primo e di default quando si installa il sistema operativo (o si avvia il Mac per la prima volta). È anche quello che ha il maggior numero di privilegi e poteri sul sistema.
Gestito: è un account sotto il controllo di un Amministratore che è in grado di applicare una serie di regole e controlli sullo stesso. Può bloccare contenuti Internet inopportuni, decide per quanto tempo può essere utilizzato il computer, quali applicazioni tra le disponibili possono essere usate o meno. I Controlli Parentali sono un toccasana in caso bisogni gestire l’uso del computer da parte di bambini (a casa o a scuola).
La differenza chiave tra un account Gestito ed uno Standard è il fatto che il secondo non ha restrizioni temporali sull’uso del computer e neanche su applicazioni o sull’accesso ad Internet.
Creazione di un account Gestito
Il primo passo per utilizzare un account utente sotto Controllo Parentale è crearlo. Per farlo dovremo avviare il pannello delle Preferenze di Sistema, qui selezionare Utenti e Gruppi e aggiungere un nuovo account. Assicurandoci che l’icona del lucchetto in basso a sinistra sia aperto, premiamo sul tasto + sotto l’elenco degli utenti esistenti. Otterremo una schermata come quella che segue:
Di fianco alla voce Nuovo Account selezioniamo dal menù a tendina il tipo Gestito con Controlli Parentali. Inseriamo quindi un nome utente, eventualmente nome e cognome dell’utilizzatore e quindi inseriamo una password (ricordandoci di annotarla in un posto sicuro). Questa sarà la password di accesso che il bambino dovrà usare per utilizzare il computer.
Gli account di OS X “Yosemite” possono essere collegati ad un’esistente utenza iCloud, oppure no. Al termine avremo una situazione come la seguente:
Il nome utente può essere usato creativamente, così come l’immagine da usare come icona utente … può essere divertente far usare al bambino un’immagine del proprio eroe preferito. Una volta creato l’account potremo/dovremo applicare i controlli che ritettemo opportuni.
I Controlli Parentali
L’esperienza mi ha insegnato che è istruttivo e formativo per il bambino essere di fianco al genitore mentre imposta le varie opzioni, con spiegazioni del perché di ogni scelta.
Selezioniamo l’account da modificare e clicchiamo sul bottone Apri Controlli Parentali. Apple ha previsto una serie di controlli pre-configurati sulle varie applicazioni, basate sul criterio generale delle fasce d’età. Per la maggior parte degli utenti queste impostazioni andranno benissimo. Ad ogni modo un genitore potrà personalizzare queste impostazioni, basandosi sul reale grado di maturità e consapevolezza d’uso dello strumento (sia computer che Internet) dei propri figli.
Facendo click sulla freccia di fianco alle varie opzioni, potremo scegliere granularmente le applicazioni cui garantire l’accesso. Solo quelle a cui si è dato esplicito permesso di utilizzo saranno le applicazioni che potranno essere usate dal figlio quando autenticato sul sistema.
Web
Vediamo al pannello Web. I genitori possono selezionare una delle tre opzioni possibili. Accesso illimitato a qualunque sito web, provare ad usare i filtri predisposti da Apple (e dalle sue fonti) per limitare l’accesso a siti web per adulti, ed infice concedere l’accesso solo ad una specifica e ristretta lista di siti web. Con questa opzione nessun’altro indirizzo web sarà visitabile da questo computer (questa impostazione viene usata spesso nei computer demo nei centri commerciali, NdT).
Persone
Tramite le opzioni di questo pannello, un genitore potrà limitare gli indirizzi email con cui l’utente gestito potrà scambiarsi messaggi di posta elettronica. Questa impostazione viene rispettata solo se si utilizza Mail.app; quindi dovrà essere nostra cura inibire l’accesso ad ogni altra applicazione o sito per lo scambio di email.
Ai genitori è data la possibilità di ricevere un avviso se e quando i propri figli iniziano a provare a scambiare messaggi email con nuovi indirizzi email, in modo da poter concedere o meno l’autorizzazione alla comunicazione, ci basterà compilare l’apposita sezione:
Altre impostazioni presenti sono quelle relative ai contatti possibili via Game Center o l’app Messaggi.
Limiti di Tempo
Questo è probabilmente uno degli aspetti più importanti che sono gestibili da questo pannello di controllo … Tutti i genitori hanno paura che i figli spendano troppo tempo davanti ad uno schermo, ed allo stesso tempo è oggi inconcepibile che nel fare i compiti a casa questi non abbiamo accesso alla rete. Dobbiamo cercare una via di mezzo, e questo è il pannello di controllo che ci aiuterà a farlo. Dovremo soffermarci ad esaminare gli orari e le abitudini della nostra famiglia prima di prendere una decisione in merito.
Altro
Questo pannello non necessita di troppo approfondimento. Le opzioni sono chiaramente descritte e quindi potremo decidere se abilitare o meno la fotocamera integrata nel display, le funzioni di dettatura, la possibilità di modificare le stampanti, di cambiarsi la password, di masterizzare ed altro.
Log
In basso alla finestra c’è un bottone che ci permetterà di visualizzare i log relativi alle attività dei nostri utenti. OS X manterrà un elenco di tutti i siti visitati dai nostri figli/alunni, assieme ai tentativi di accesso ai sini da noi proibiti. Orario, data ed indirizzi web vengono minuziosamente annotati.
Conclusioni
Ciascuno di noi è padrone di adottare il metodo educativo che preferisce. Per un uso della rete coscenzioso è bene rendere l’uso del web un privilegio e non un diritto. Attraverso l’uso di un account Gestito e mediato da Controlli Parentali che abbiano senso, OS X aiuta il genitore o il docente a farlo al meglio, e con semplicità.
Una delle principali novità grafiche introdotte da OS X 10.10 ‘Yosemite’ è stata l’introduzione di una modalità scura per la barra dei menù che, assieme ad altre piccole modifiche dell’interfaccia (quali la riduzione trasparenze e l’aumento del contrasto), produce un vero e proprio dark mode per l’interfaccia utente. Se a questo abbiniamo l’uso di F.lux, potremmo avere un desktop assolutamente non affaticante per la vista durante l’uso del computer nelle ore serali e notturne.
Panda è un’applicazione gratuita sviluppata dall’italiano Paolo Tagliani che è in grado di abilitare automaticamente questa modalità dark, e quindi disabilitarla, ad orari prestabiliti secondo quanto impostato da noi …
Panda is the Mac app that lets you easily set two different hours to toggle automatically the menu bar and dock from light to dark mode!
Come ormai noto i due principali metodi per ‘svecchiare’ un Mac con qualche anno di lavoro sulle spalle – specialmente se già con processore a 64bit – sono aumentare la RAM al massimo possibile e dotarlo di un dispositivo di memorizzazione allo stato solido (SSD, appunto).
Il problema è che con l’introduzione di Yosemite (OS X 10.10) Apple ha aumentato il suo approccio paternalistico verso i propri utenti, andando ad implementare una serie di meccanismi di sicurezza a livello di driver di sistema (le cosiddette kext) che però hanno reso problematico l’uso di tutti quei meccanismi usati da sviluppatori di terze parti per far funzionare al massimo delle possibilità ogni hard-disk SSD non comprato da Apple (Samsung, Crucial, OWC o altro).
Della problematica, e dei seri problemi in caso di malfunzionamento software di questi driver, se ne può leggere un po’ ovunque sul Web. Sulle pagine dello sviluppatore di TrimEnabler si può leggere una trattazione leggermente tecnica e meno discorsiva di quanto da me scritto, sul forum di Tevac c’è una trattazione del problema affrontando l’installazione di un disco SSD su un MacBook Pro (ricco di spunti, riferimenti ed esperienze).
Infine sulle pagine di MacWorld (USA) c’è una trattazione del problema peggiore che può presentarsi, il mancato avvio del sistema … e li un’idea che ho fatto mia.
Scrivere ad Apple chiedendo di lavorare per rendere compatibile OS X 10.10 con tutti i meccanismi TRIM e dei produttori SSD di terze parti
Questo può essere fatto direttamente, andando nella sezione Feedback del sito Apple, selezionando OS X come prodotto per cui si vuole fornire il proprio suggerimento e andando a scrivere qualcosa di simile a quello che ho fatto io:
Please make Yosemite compatible with TRIM and third-party SSDs. This will affect mostly “old” hardware since the new Macs have proprietary form factors.
Thanks!
Non so se l’inglese sia strettamente necessario, ma ho pensato che male non facesse… Voglio sperare che se siamo in tanti a richiedere questa maggior compatibilità con gli altri produttori hardware, Apple possa accogliere le nostre richieste. Tentar non nuoce, e ci costa giusto un paio di minuti… quindi fallo anche tu, e diffondi la voce!