AMP (Accelerated Mobile Pages) è un progetto sponsorizzato da Google per accelerare notevolmente le prestazioni di caricamento di una pagina web all’interno di un browser su dispositivo mobile, specialmente dopo aver effettuato una ricerca.
(L’immagine qui a fianco è esemplificativa di come Google stia iniziando a porre in risalto i siti che hanno abilitato questa funzionalità).
Quello che il lettore otterrà è una pagina con i soli testi e immagini (o video), il contenuto essenziale di un articolo, senza portarsi dietro la grafica e gli altri contenuti propri del sito di origine comprese sidebar, icone di condivisione sui social e – sopratutto – i banner pubblicitari.
Per me lettore tutto ciò è senz’altro una bellissima cosa. Per l’editore e l’autore una nuova gatta da pelare nella realizzazione di un sito web e nelle operazioni di marketing ad essa associate. Perché? Ad oggi i problemi di posizionamento o di rendimento economico del sito web che implementa AMP non sono ancora definiti con precisione. Mentre nei mesi si sta vedendo come un articolo AMP venga messo in risalto graficamente, non si è capito l’effettivo peso nelle metriche di ranking utilizzate per fornire il miglior risultato possibile. Ma è sopratutto in termini di uso di banner e contenuti pubblicitari all’interno degli articoli che non vi è chiarezza ne uniformità.
Quindi Google AMP si o no? Come sempre la risposta è DIPENDE.
Il mio consiglio in caso di utilizzo amatoriale di un sito / blog è quello di abilitarlo. Ciò che rende piacevole la navigazione all’utente è sempre ben accetto, indurrà un senso di gratitudine del lettore verso di voi che vi siete presi cura della sua esperienza utente. Se invece stiamo realizzando o lavorando su un sito che deve avere un ritorno economico misurabile e diretto, allora il mio consiglio è quello di studiare un po’ cosa stanno facendo i competitor, guardare gli articoli della ‘stampa specializzata’ cosa dicono, coglierne i trend e quindi prendere una decisione. Del resto il marketing on-line è una cosa fluida in perenne modificazione, quindi sperimentare è del tutto lecito. Quasi dovuto direi!
E tu? Come la pensi? Come hai affrontato la tematica?