HPDM framework danneggerà il tuo computer

No, il tuo Mac non è oggetto di un attacco informatico. No, non hai preso un virus. Si… con qualcuno puoi prendertela, e quel qualcuno è HP: il produttore della tua stampante o della tua multifunzione.

HP infatti ha volutamente comunicato ad Apple di rimuovere la propria “firma digitale” ai driver delle proprie stampanti, per un eventuale aggiornamento.

Purtroppo però questo aggiornamento non è stato correttamente recepito / recapitato sui Mac di molte persone – me compreso – e al momento bisogna procedere manualmente alla rimozione del vecchio driver e all’installazione del nuovo, come spiegato nell’articolo ufficiale “HPxxxxx.framework will damage your computer” message in macOS Catalina or Mojave

Sfortunatamente, al momento, per la Photosmart 7510 di casa pare non ci sia un driver specifico pronto. Motivo per cui mi devo limitare ad usarla con un generico driver AirPrint 🙁


Bibliografia

HP Photosmart 7510

Dopo circa 10 anni arriva una nuova stampante in casa. Complice un prezzo d’acquisto aggressivo rispetto a tutte le offerte online trovate (tra i 60 ed i 100€ in meno) la scelta è ricaduta su…

HP_photosmart_7510

… ossia una stampante multifunzione a getto d’inchiostro HP Photosmart 7510 (c311aa). La procedura di prima installazione e configurazione in modalità 100% wireless su OS X 10.8 (Mountain Lion) e Windows XP Professional è stata veloce ed indolore, mentre la funzionalità  di eFax mi riservo di studiarmela con calma nei prossimi giorni.

Dopo tre giorni d’uso ed una cinquantina di stampe fatte (documenti e foto) ho solo due piccole noie da segnalare. Con carta ‘sottile’ il fronte retro ricco di grafica è un po’ troppo umido e soggetto a lievi effetti di banding e la stampante presente un piccolo ronzio fastidioso (diciamo con un hard disk esterno da 3.5″ che frulla) mentre è attiva ed in attesa di input. Quando dopo il breve intervallo di inattività  (impostabile) la stampante va in stand-by questo ronzio cessa del tutto, mi riservo di chiamare HP per chiedere chiarimenti…

mal di mare

adesivo "certified for Windows Vista"

E finalmente – si fa per dire – arrivò il giorno in cui si mettono le mani su un computer su cui Windows Vista.

Il pc in questione è un HP a6220.it dalla dotazione più che ottima, per Ubuntu .. da appena 3.4 punti per Vista (e tralasciamo i commenti circa il fatto che questa dovrebbe essere una macchina per lavorare invece che un media-center con tanto di HDMI et similibus).

Insomma … ieri e oggi ci ho smanacciato su, installando software, configurando un minimo set di applicazioni essenziali da tener su ovemai il dual boot dovesse essere usato e dopo alcune ore d’uso ho avuto letteralmente mal di mare …

Mi chiedo davvero se qualcuno in M$ abbia usato questo sistema, con trasparenze inutili ed eccessive, animazioni confusionare, tab lampeggianti nella barra di avvio, avvisi e richieste di conferma estenuanti (avete mai provato a mettere Notepad++ in una cartella creata manualmente nel menù start/tutti i programmi ????).

Datemi leopollo, datemi Gnome, datemi un qualche DE linuxiano di nicchia …. ma dio mi ci salvi da Uista!!!

{Mentre lo usavo mi immaginavo già mio padre in preda a crisi d’ansia farciti da attacci epilettici !!!}

HP LaserJet P2015dn

Ciao a tutti, con questo post volevo un po’ illustrare i pregi e i difetti riscontrati nell’uso di questa stampante LaserJet per SOHO recentemente acquisita in ufficio.

Come da titolo, la stampante in esame è una HP LaserJet P2015DN, dove le sigle DN denotano la presenza della scheda di rete integrata nella mainboard {*} e relativo server di stampa (software) integrato HP Jetdirect Fast Ethernet.

Ad essa è stato aggiunto il vassoio per carta aggiuntivo HP da 250 fogli, mentre il modulo interno duplex (cioè quello che gestisce il fronte retro) fa parte della dotazione standard.

La qualità e la velocità di stampa sono molto interessanti, come del resto ci si aspetta da un prodotto del marchio. È anche abbastanza silenziosa, non eccessivamente pesante e non produce molto calore, quindi può essere tenuto su una scrivania (larga).

Una nota dolente sono i driver ed il software di gestione.

Partiamo dal fatto che una installazione minima da 150 megabyte è un ossimoro de-facto, mi chiedo cosa abbia in se di speciale tale da giustificare tutta quella stazza, sopratutto tenendo conto che essa è compatibile con lo standard Bonjour – disponibile anche per la piattaforma Windows dal sito Apple per una ventina di megabyte di download – e in tale modalità il funzionamento è irreprensibile e si riescono a sfruttare tutte le opzioni della stampante stessa.

Inoltre procedere con la modalità di installazione completa, giocandosi ben 250MB di spazio disco, porta ad avere solo una serie di piccoli tra i quali l’ HP Toolbox FX che a parte visualizzare lo status della stampante fanno ben poco, almeno se si utilizza come nel mio caso una connessione di rete invece che quella USB, ma la documentazione allegata questo non lo dice facendo magari installare tutto senza poi averne giustificato motivo.

Infatti in modalità “stampante di rete” è disponibile una comoda, chiara ed intuitiva interfaccia di configurazione web della P2015dn, comprensiva anche dei link per procedere all’acquisto del materiale di consumo in via di esautimento.

Per il resto il giudizio rimane certamente positivo, ma in sospeso quantitativamente, in attesa che a giorni trovi un’oretta da dedicarle per l’aggiornamento del firmware che impedisce – spero solo al modello in mio possesso – di essere riscosciuta dai sistemi windows quando “agganciata” ad un indirizzo IP statico.

Qui la scheda del Produttore →

{*} cioè saldata sulla scheda logica e quindi in caso di malfunzionamento – come mi è capitato – la cosa provoca, come unica soluzione di un problema ad essa afferente, una richiesta di D.O.A. al venditore previo incartamento con HP stessa.