recensione zaino moto impermeabile Course Slipstream

Se navighi sul web in cerca di accessori e abbigliamento moto, ti sarai senz’altro imbattuto in uno dei mille banner pubblicitari che promuove la vendita con l’80% di sconto dello zaino da moto impermeabile Course Slipstream.

Quella che segue è la mia recensione.

Complice l’acquisto con un collega da uno dei siti che più spinge il prodotto, non abbiamo pagato le spese di spedizione e quindi lo zaino mi è costato esattamente 9,90€ … che è il suo vero valore. Altro che -80% di sconto.
E tra l’altro a prezzo pieno dichiato (circa 50€) non l’ho mai visto in vendita, quindi…

Una prima analisi potrebbe fermarsi qua. Alla ridicola cifra di dieci euro si acquista uno zaino discretamente capiente, circa 25 litri, sicuramente aerodinamico e che una volta in spalla resta fermo al suo posto durante i giri in moto. Non intralcia in alcun modo la guida.

Mi piaceva però scriverne qualcosa in più visto il battage pubblicitario a cui l’oggetto è sottoposto, forte dell’uso di una giornata in sella che mi ha chiarito alcuni altri aspetti.

Come dicevo lo zaino è aerodinamico e non si muove veramente durante la guida. Mi è anche caputato di non usare la chiusura “alta” per tenere unite le bretelle sul petto ed è rimasto stabile. Tra l’altro ho una naked e nonostante questo i due lembi non hanno mai sbattuto contro il casco.

La cerniera pare essere veramente impermeabile, e la sua posizione – sotto il guscio e a contatto la schiena – di fatto la protegge anche solo per ragioni di aerodinamica dall’arrivo dell’acqua. È posizionata contro la giacca. Sulla sua idrorepellenza sotto un temporale non so dire, e francamente spero di non doverlo scoprire mai!

Nel mio giro giornalieri ero mediamente carico: due stradari, batteria aggiuntiva per il cellulare, cavetti, chiavi di casa, bottiglia da 1/2lt di acqua, fazzoletti di carta e salviette intime ed il peso era ampiamente sopportabile. Devo provare a metterci anche il lucchetto della moto e/o il portatile e venirci al lavoro per meglio giudicare il comfort.

I ‘difetti’ riscontrati

Un piccolo difetto potrebbe essere la cinghia bassa dello zaino, quella da mettere sulla panza. Vero è che non sono magro (vedi le mie foto per riferimento), ma ho dovuto quasi portarla al massimo dell’estensione per poterla chiudere. Se si è più in salute di me, probabilmente non potrete usarla.

Un secondo difetto è che, appunto, la posizione della cerniera e la sua protezione è tale che bisogna proprio sfilarselo dalla spalla per prendere la roba internamente … non si può semplicemente sfilare una spallina e comodamente aprire la zip. Volevo consultare la guida cartacea e la cosa mi ha provocato noia, non potendo fare l’operazione al volo…

Un terzo difetto è che il vano è si abbastanza ampio e probabilemtne comodo per portarci roba, ma le cose dentro risultano un po’ ‘buttate a caso’. Non si riesce ad organizzare il bagaglio per bene senza usare altri accorgimenti (tipo sacchetti o borselli per separare per tipologie le varie cose. Gli scompartimenti che si vedono nel dettaglio delle foto sono funzionali all’uso di un laptop / quaderno e un’agendina.

Concludendo

I tre difetti riportati sono tutti e tre veniali, mi rendo conto, ma volevo dare il mio riscontro all’oggetto molto pubblicizzato on-line. Direi che per 10€ vale la pena considerarne l’acquisto.


Dainese D-air Misano 1000

Sulle pagine del magazine tecnologico statunitense Engadget ho scoperto dell’esistenza di questa nuova giacca da moto tecnologica opera dell’italiana Dainese.

Dainese-D-Air-1000-Misano

Questa è la prima giacca da motociclismo al mondo, equipaggiata con Air-Bag, a non avere bisogno di una motocicletta con particolari accessori montati per poter funzionare. La giacca infatti è equipaggiata con un GPS, sensori e accelerometro in grado di stabilire se stiamo cadendo dalla moto e comandare l’apertura dei cuscini d’aria necessari a minimizzare gli effetti dell’impatto col suolo. Fighissimo.

Una grande perplessità però mi è venuta in primis leggendo il costo della giacca (circa 1500€) ed in secundis pensando a potenziali situazioni che possono presentarsi nel Mondo Reale™ tali da provocare l’esplosione degli AirBag pur non in presenza di una caduta o un impatto. La giacca è stata pensata anche per un riarmo? Ancora, specie nel traffico cittadino può capitare di incappare in banali scivolate altrimenti risolvibili con un livido, qualche parolaccia e un ringraziamento alla Madonna … con una giacca di questo tipo addosso, invece, dovremmo anche mettere in conto la spesa dell’attivazione e successivo riarmo (o riacquisto) della giacca.

Spero in qualche test serio e approfondito da parte di riviste specializzate per approfondire il discorso. Per il momento quei 1500€ è meglio spenderli per ABS / Traction Control su mezzi a due ruote. IMHO, ovviamente …