A metà settimana mi sono ritrovato a dover risolvere il problema di un collega qui al lavoro. In quanto tra i responsabili – a livello europeo – di un progetto di ricerca internazionale, si trovava a dover editare una form PDF basata su XFA.
Ora tralasciamo per un attimo ogni commento sul fatto che un Ente della Comunità Europea utilizzi un formato di file proprietario e non standard per la produzione della propria documentazione e torniamo a soffermarci sul problema.
La documentazione ufficiale (con ultima revisione datata 28 agosto 2014) dava come pienamente compatibile con Safari ed OS X lo strumento utilizzato. Peccato facesse riferimento ad Acrobat Reader 5 e a Safari 5. Tutta roba informaticamente morta e sepolta da qualche anno.
Il collega, invece, aveva a disposizione Firefox, Opera e Safari 7.1. Con Adobe Acrobat Pro installato, in tool di controllo del sistema gli dava errore. Ho dovuto innanzitutto scaricare Adobe Reader, e successivamente lanciare l’update. Perché se uno scarica il downloader del file d’installazione questo non richiama la versione più recente ma la penultima… [anche qui ometto ogni commento].
Adesso il sistema permetteva di scaricare la form con Firefox ed Opera, ma di lavorare nella finestra del browser neanche a parlarne. In Safari invece avevo un bel messaggio di errore, con alcuni puntatori alla documentazione ufficiale di Adobe e niente più.
La soluzione, invece, l’ho trovata andando a modificare le impostazioni di sicurezza di Safari. Quindi menù Safari > Preferenze > Sicurezza … qui in basso andiamo a cliccare il tasto “Gestisci impostazioni siti web…” di fianco alla voce Plugin Internet che deve essere spuntata (√).
Quindi andiamo a selezionare il plugin Adobe Reader e sotto alla voce “Quando visito altri siti web: ” assicuriamoci di avere selezionato – contrariamente alla volontà di Apple – Consenti o Consenti sempre. Visitiamo il sito web con la form. Questa dovrebbe adesso caricarsi all’interno del browser, caricando il plugin di Adobe Reader nella sua finestra. Se così non fosse torniamo all’impostazione del plugin seguendo il percorso di poc’anzi e assicuriamoci che di fianco al sito web che vogliamo utilizzare ci sia Consenti o Consenti sempre, come da screenshot…
Buon lavoro!