Raramente capita di vedere al cinema qualcosa di così puro ed intenso.
Qualcosa che ti trascina per 2 ore e passa _realmente_ dentro alla storia. Ed in questo caso si finisce per entrare assieme a Chihiro/Sen nella Citta’ Incantata del titolo, un rifugio termale per gli spiriti della tradizione giapponese e non.
E’ difficile raccontare a parole e a distanza di qualche giorno l’emozione, la forza comunicativa che si avverte nella visione di questo film. Ma fidatevi e correte a vederlo, da soli, in compagnia, con la propria compagna. Alle due del pomeriggio come alle due di notte. E’ una storia come poche, raccontata come pochissime.
Una POESIA sul grande schermo, ma non di quelle pallose che ti obligano a leggere a scuola, ma di quelle che apprezzi perche’ ti entrano nel cuore, smuovono corde che non sapevi di avere, ti offrono sensazioni inspiegabili. Spero di avervi convinto e faccio due ultime note, una sulla BASSISSIMA lega dei giornalisti ufficiali Italiani che hanno relegato questo film alla stregua di un filmetto qualsiasi – anzi no, perche’ a quelle cagate di "epopea di natale" un servizio o due al tiggi’ li trasmettono – ed una seconda sulla INCOMPETENZA e IGNORANZA di chi "progetta" la programmazione dei film nelle sale.
Film come questo mandati in spettacolo unico, in giorni scelti a caso ad orari anitdiluviani, tipo alle 16 o prima ….. che schifo !!!