
Eccezionalmente di lunedì, per dare un segno di vita in queste pagine visto il silenzio. Giornate così dense che anche ottobre mi pare finito, anche se siamo ancora nel suo primo terzo.
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Eccezionalmente di lunedì, per dare un segno di vita in queste pagine visto il silenzio. Giornate così dense che anche ottobre mi pare finito, anche se siamo ancora nel suo primo terzo.
Mi è recentemente capitato che un conoscente mi chiedesse se ci fosse il modo di disattivare il monitoraggio del battito cardiaco dell’Apple Watch ⌚️.
Sinceramente non mi ero mai posto il problema, perché l’uso di questi smartwatch, o smartband, comincia ad avere maggior senso proprio quando abbinato ad attività di tracking dell’attività fisica (passi camminati, scalini saliti, battito medio sotto sforzo, durata di una sessione di allenamento e così via).
Ma, giustamente, ci sono anche persone che non hanno interesse o voglia di essere costantemente tracciati / misurati e quindi si informano preventivamente all’acquisto di questi dispositivi.
Ad ogni modo viene fuori che il monitoraggio cardiaco, o dell’attività fisica a tutto tondo, è una opzione disattivabile all’interno della sezione Privacy dell’app Watch sul proprio iPhone
Spegnendo l’opzione Battito cardiaco lo smartwatch Apple smetterà di memorizzare i battiti rilevati – perché a mio avviso non viene completamente “spento” tutto quello che presiede al monitoraggio — e se proviamo ad avviare l’applicazione omonima sull’orologio otterremo questa schermata:
Nell’applicazione Salute sull’iPhone vedremo quindi azzerarsi tutti i grafici relativi al battito che man mano vengono in essa memorizzata.
Ovviamente se si volesse tornare indietro, con un semplice click si torna all’impostazione di default ed il monitoraggio riprende…
Torna la rubrica settimanale con cui segnalo cinque articoli meritevoli di particolare attenzione, scoperti durante le mie letture. Domenica scorsa ho bigiato l’appuntamento, spero mi perdonerai …
L’amico Nicola D’Agostino mi segnalava in privato l’esistenza di questa base di ricarica per Apple Watch da costruirsi in casa con una stampante 3D, avente le sembianze di un Classic Mac.
Da possessore e appassionato la cosa non poteva che incuriosirmi e così oggi pomeriggio, al rientro dalla pausa pranzo, mi sono allungato presso un centro stampa 3D aperto negli scorsi mesi nelle vicinanze del mio ufficio. Qui l’amara sorpresa … per costruire quest’oggetto, dalle dimensioni modeste (ma dal disegno certo non semplice), mi è stata chiesta una cifra inaspettata … 45€
Allafacciadelbicarbonato !
L’autore originale del modello chiede, per una variante ben levigata e verniciata, soltanto un paio di euro in più … ma è il prezzo totale della cosa che mi ha lasciato stupefatto. Ora capisco perché questo mondo di makers è così ancora di la a venire… I costi sono da facoltosi amatori!
Ma uno smartwatch non è un paio di scarpe. Mi deve servire a qualcosa prima che farmi sembrare qualcuno.
Gustomela
Il fotografo d’architettura Samuel Zeller ha inaugurato questo nuovo progetto in cui raccoglie una collezione di wallpaper coordinati tra iOS e WatchOS.
Al momento sono presenti trenta bellissimi sfondi. Spero vi piacciano come sono piaciuti a me (che ho preso a seguirlo sui vari social in cui è attivo).
Lo scorso 5 luglio ti parlavo dell’iniziativa editoriale di Backchannel su Medium intitolata ‘The Apple Watch project’ che si proponeva di raccogliere sotto un argomento comune – le recensioni degli utilizzatori dello smartphone di Apple – una serie di articoli per poi raccoglierne il meglio e crearne LA recensione definitiva.
L’esperimento è terminato e la lunga recensione è pronta. Al momento è disponibile solo in lingua inglese, ma sono certo che altri provvederanno a tradurla. Personalmente non mi è piaciuto leggerla. L’ho trovata troppo frammentata e sincopata, senza una vera direzione narrativa nel raccontare pro e contro del prodotto.
Molto più interessante è stato leggere nella loro interezza gli articoli che la compongono. Cosa che ti consiglio di fare se hai tempo ed interesse nell’argomento.
L’Apple Watch è con noi da pochi mesi, in Italia da pochissime settimane. Questo fatto non è rimasto sotto silenzio (anzi!) e fioriscono iniziative su iniziative per parlare di questo dispositivo che ha sdoganato definitivamente presso il grande pubblico il mondo degli smartwatch e dei dispositivi wearable (o indossabili, più banalmente in italiano).
Apple Watch Icon Gallery è un progetto il cui scopo è raccogliere lo stato dell’arte delle icone di tutte le app disponibili per l’ultimo nato di Cupertino. Il sito è un progetto di Jim Nielsen, un designer statunitense non nuovo a questo genere di iniziativa. Suoi infatti sono gli altri due siti “gemelli” nello spirito macicongallery.com ed iosicongallery.com.
“Gathering the best writing on Medium about the Apple Watch. Now we’re asking you to highlight and respond to these dispatches. Ultimately, we will cull the best passages to make the best Apple Watch review ever.”
Backchannel, The Apple Watch project →
Backchannel é uno dei più interessanti progetti editoriali ospitati sulla piattaforma Medium.com. Con il progetto Apple Watch project hanno deciso di invitare i propri lettori a recensire il proprio Apple Watch – da una decina di giorni ormai disponibile anche qui in Italia – su Medium e attraverso l’uso di un tag comune a sottoporlo alla redazione. Qui gli articoli più interessanti sono messi in evidenza nel loro progetto, con lo scopo ultimo di realizzare la recensione definitiva sulla prima iterazione (hardware e software) dello smartwatch di Cupertino …
Ho letto una mezza dozzina di articoli, ciascuno con la sua personale e diretta recensione del prodotto, evitando quelle con proclami, ed apprezzando (molto) quelle che davano i perché ed i come questo device acquisti un senso nella vita di chi lo possiede ed utilizza quotidianamente.
Se l’argomento ti interessa, non farti scoraggiare dall’uso dell’inglese e corri a leggere gli articolo proposti!