Belli fuori, marci dentro.

Oggi ascoltavo un dialogo tra infermiere dove si parlava di nipoti, della propria età e del confronto che entrambe si erano ritrovate a fare nei confronti della propria madre nel momento in cui erano diventate nonne.

Sebbene esteticamente entrambe mostrassero un aspetto più giovane, una pelle più liscia e roba così … entrambe si ritrovavano ad ammettere che le proprie madri avessero una forza a loro sconosciuta.

Del resto guardo mia suocera 80 gestire una casa non piccola, con un bel terrazzo con varie piante, al primo piano di un palazzo storico e mi chiedo dove trovi la grinta necessaria. Io, per fare solo la scala, ho bisogno di una o due pause “quando sto bene”.

Che me ne faccio quindi dei commenti di alcune persone che mi dicono non mostrare affatto i miei anni?

Quanti di noi hanno acciacchi sconosciuti ai nostri genitori alla nostra età?

Belli fuori, marci dentro.

Un’idea di futuro di cui ci si possa innamorare

Abbiamo bisogno di una versione di futuro che ci faccia venir voglia di rimboccarci le maniche per realizzarla.

Francesca Folda

Se la Liberazione ha un senso, è per il futuro che grazie ad essa è possibile costruire. Quest’anno abbiamo 3 date per la ‘liberazione’ dopo la quarantena (e prima della successiva, che è inevitabile avverrà) … direi che la lettura di questo articolo di Francesca Folda su LinkedIn (trovata grazie a Domitilla) è doverosa in questa giornata di Festa Nazionale.

Parole al vento: startup, innovazione, digitale e bellezza #verybello

In un governo di un paese che dice di credere nelle startup, nell’innovazione e nel digitale, non cogliere un momento come questo e scegliere di investire su uno (o più di uno) dei tanti progetti che giorno dopo giorno stanno provando a costruire piattaforme che possano valorizzare quello che abbiamo di più bello in Italia, vuol dire non crederci realmente. Vuol dire utilizzare queste parole per alzare l’attenzione, per fare comunicazione e farsi belli solo a chiacchiere. Niente altro.

Fabio Lalli →

I commenti da Fabio, grazie…

a favore della Grande Bellezza

Perché La Grande Bellezza è un capolavoro

Roberto Cotroneo (di cui ignoro tutto, tranne l’articolo linkato) fa una lunga disamina del motivo, anzi dei motivi, per cui il film tanto discusso in questo marzo 2014, gli sia piaciuto. Del perché gli sia “rimasto dentro“. Elencando una serie di piccoli motivi per cui è “rimasto dentro” anche a me, agitandosi e riproponendomi qualche immagine del film quando più non me l’aspetto … Che alla soglia dei 40 anni comincio a guardare la vita con un po’ (troppa) disillusione ed amarezza. Chissà cosa ne pensa il mio fratello Oiv! Mi toccherà chiederglielo appena passato il week-end!

miss Italia dal dente mancante e il culo grosso

adriana lima Perdonerete il mio non essere esattamente “sul pezzo“, ma dopo aver letto la notizia non potevo non commentare, sia pur brevemente.

Domenica scorsa (06 agosto 2006) il Corriere della Sera se ne esce con un articolo Giurato cieco a Miss Italia: “La bellezza è un dettaglio”.

No, ma dico, ci siamo del tutto rincoglioniti ????

Mi spiace per il signor Beltrami, 51 anni su barba e ricci grigio-neri – come recita l’articolo – ma buon zio, siamo a Miss Italia, stiamo valutando la gnoccosità di una donna, il suo sorriso, la sua chioma, il suo portamento, il suo stacco di coscia, il fattore “trombami qui e subito” piuttosto che quello “cazzo, e’ una donna bellissima, come la Venere del Botticelli”.

Leggere frasi come:

Luci a Bagolino. La miss è sul palco. Gamba tesa e sorriso, secondo copione. Ma stasera si recita a soggetto. «A cosa pensi se ti dico “ambiente?”». Panico. «Alla natura». Avanti: «Ed è importante per te?». Il giurato stenografa le risposte, la presidente lo consiglia all’orecchio: è alta, mora, ben fatta. Poco importa: «E come si difende la natura?». Un attimo: ma non era un concorso di bellezza? Non stavolta.

… mi fa cadere le palpebre [TM & cit.]. Si sfiora il ridicolo per il political correctness a tutti i costi. E’ come pensare di far vincere la vecchia, ben tenuta, progettualmente valida FIAT 126 della nonna ad un Gran Premio di automobilismo.

Quindi facciamo una petizione: FACCIAMO TOCCARE LE GNOCCHE AL GIURATO CIECO, così ci sincereremo delle “qualità” della Miss in concorso, in linea con il tema dello stesso, la bellezza ! 😎