letture suggerite del 19 maggio 2024

[^1] con ⁠ 7500 stai bene… se vuoi dimagrire devi camminare più di 40 minuti (il tempo medio in cui il glicogeno del fegato viene consumato ) da quel momento si comincia a bruciare grasso. ⁠

letture suggerite del 3 marzo 2024

letture suggerite del 9 ottobre 2023


Eccezionalmente di lunedì, per dare un segno di vita in queste pagine visto il silenzio. Giornate così dense che anche ottobre mi pare finito, anche se siamo ancora nel suo primo terzo.

letture suggerite del 10 settembre 2023

categorie e tag servono per un blog personale?

Attenendomi alla Betteridge’s law of headlines la risposta è un secco no.
Ogni qual volta un titolo di giornale pone una domanda al suo lettore, immancabilmente il no sembra essere la risposta giusta, senza perdere neanche tanto tempo a pensarci su.

Eppure.

Eppure in questo caso la mia risposta è meno secca. Meno certa. Discutevo via email con Manuel qualche settimana fa su come io utilizzi spesso le categorie (o i tag) che un autore a me sconosciuto propone nel suo sito personale (blog, se vogliamo) per approfondire articoli o aspetti che trovo ben discussi e argomentati nell’articolo che me lo ha fatto scoprire.
Solo se l’autore si rivela una persona di “spirito’ incomincio a curiosare in altre categorie, magari più personali, e alla fine decido se aggiungerlo o meno alla lista di feed RSS che seguo.

Ma forse questo mio modo di procedere è frutto di una mia forma mentis non più … contemporanea? al passo con i tempi? Sono così tanto figlio dello scorso millenio?

Un blog come quello di Manuel è polarizzante. Se li vai a visitare o lo ami o lo odi. Tutto è frutto di una precisa “scelta stilistica“. Solo testo, nessun titolo urlato, una navigazione dello storico dei contenuti quasi nascosta. Una parte di me adora questa cifra stilistica. Un’altra parte la soffre – perdonami Manuel – come se fosse una inutile imposizione verso il lettore a seguire uno schema di pensiero, il proprio, che tende ad escludere altre opzioni. Altri modi di navigare i contenuti.

Certo, un sito è personale e ciascuno ci fa quel che gli piace (e ci mancherebbe). E il mio punto qui diventa: cosa provoca il mio fastidio? quanto la mancanza di una tassonomia di navigazione ostacola il mio personale modo di esplorare il web? Devo, o posso, sono in grado, di cambiare questo mio modo di vedere i contenuti sul web?

letture suggerite del 6 agosto 2023

letture suggerite del 30 aprile 2023

Venti (reprise)

Rileggendo il post di ieri, mi sono accorto di non aver propriamente menzionato un’altro fattore essenziale dell’aver aperto un blog vent’anni fa…

Mi ha permesso di farmi conoscere, e conoscere, persone eccezionali. Alcune sono diventate più che “conoscenze”, sono nate vere e proprie amicizie, anzi, Amicizie … di quelle che ti portano ad essere emotivamente e anche materialmente vicine nei momenti più impensati della tua vita. Aiutandoti là dove nessun altro riesce a fare in quel particolare momento.

A questi ultimi, che mi hanno benedetto della loro amicizia in questi ultimi mesi (e settimane) va la mia più sincera gratitudine. Voi sapete chi siete!

❤️

friendship, by Cristina Cerda @ unsplash

VENTI !!!

20 — photo by Mattew Ball, published over Unsplash.com

Ed eccoci qui … al ventesimo (!!!) compleanno di questo blog.

Praticamente una cosa da vecchi, come diceva un contatto qualche giorno fa su Mastodon, il social che oggi frequento dopo aver di fatto abbandonato Twitter un mese fa. Quale teenager o under-30 sceglierebbe oggi un blog, self hosted poi, come mezzo espressivo di sé? Probabilmente un nerd, uno fuori dalle cerchie sociali. Eppure vent’anni fa se avevi una connessione internet ed una socialità praticamente leggevi, frequentavi, aprivi un tuo spazietto e di affrancavi dal circolo chiuso delle mailing-list e dei newsgroup. Indipendentemente dall’età, dalla formazione, e dal lavoro fatti.

Di quella ondata siamo rimasti … meno di quelli che eravamo. Ma molti di noi ci sono ancora. Qualcuno ha trasformato il proprio blog in un sito professionale, qualcuno pubblica una volta l’anno, altri mettono ogni tanto un articolo o una foto ma poi si dedicano a scrivere estesamente su altre piattaforme (avete notato come LinkedIn stia disperatamente cercando di invogliare i propri utenti a scrivere long-form articles e a creare newsletter sulla propria piattaforma?) proprietarie (Facebook, Medium).

Io, che non sono bravo, ho trovato qui e negli altri siti web che curo uno spazio dove esprimermi. Il mio spazio. Con tutti i miei limiti, le mie ingenuità, la mia voglia di imparare (e condividere) le piccole scoperte della vita (e del lavoro, e dei miei hobby), la voglia di un confronto educato e costruttivo. La speranza di un confronto educato e costruttivo.

Quest’anno la vita mi sta mettendo di fronte ad una sfida immensa, per certi versi mi logora. Per altri, invece, mi costringe a pensare di più… a cercare con smania quello che la vita ha di bello da offrire ‘la fuori’. Fuori da questo monitor 16″ che incanala la mia vita, ma le permette anche di espandersi all’infinito. Si, ok … c’è anche il 6,1″ dell’iPhone che mi aiuta in questo. Ma non divaghiamo.

Una volta sognavo di essere immortale, con la mia coscienza e personalità conservate per sempre in un cyborg. In uno dei miei romanzi preferiti il protagonista di trasforma in un ‘fantasma di energia cosciente’ che vaga per l’universo. Questa prospettiva oggi non mi appartiene più.
Voglio essere e rimanere di carne, voglio abbracciare le persone cui voglio bene. Voglio assorbire dentro di me i loro profumi, i loro odori. Regalare loro un sorriso, una carezza, un bacio. Esserci quando hanno o avranno bisogno, portare novità e stimoli o ispirazioni o suscitare curiosità.

Ecco, quest’ultima cosa posso farla su queste pagine. E spero di poter continuare a farlo per i prossimi trent’anni almeno.

Auguri a koolinus.net. Auguri a me. Un augurio di serenità a tutti voi che mi avete accompagnato e spero accompagnerete lungo “la via”.

E un grazie a Fullo che ventuno anni fa piantò il seme di tutto questo. Grazie. Grazie a tutti voi.

Rifiniture del 27 febbraio 2023

via https://undraw.co/illustrations

In vista dell’approssimarsi del ventesimo (!!!) anniversario di questo blog, in questi giorni sto effettuando un po’ di piccolissimi cambiamenti.

Un primo cambiamento è stato il consolidamento delle categorie, la rinomina di alcune di esse, l’introduzione delle emoji ( 👋🏻 ) di fianco al loro nome.
Perché? Perché mi piace la giocosità che suggeriscono.

Un secondo cambiamento è stata la pubblicazione, anche qui, di una pagina /NOW che spero di aggiornare più frequentemente di quanto abbia fatto negli ultimi anni sul blog in lingua inglese (anche lui in vista della maggior età).

via https://undraw.co/illustrations

Un terzo cambiamento che sto valutando è quello di cominciare a scrivere qui di argomenti un po’ più personali, magari intimi, rendendo questo blog più aderente all’idea originale di diario pubblicato on-line … con argomenti più legati agli interessi del momento. All’inizio c’è stato GNU/Linux, poi Apple, poi WordPress, poi riflessioni (tante) sulla società e sul benessere personale. Adesso l’argomento che mi preme maggiormente è me stesso e il benessere della mia famiglia e della società che lascerò a mio figlio.

A tutto ciò si affianca il pensiero di aprire un micro-blog.
Una sequenza di piccoli pensieri, foto, note di brani musicali che giorno per giorno mi capiterà di incontrare.
Se vuoi un’idea di cosa intenda con questo tipo di blog, beh… al momento sto pensando ad un mix della tipologia di articoli alla Patrick Rhone, con quelli pubblicati di recente dall’amico Luca Conti nelle sue ‘esperienze’, infine mescolati con quelli di Manton Reece (escludendo quelli che fa in merito allo sviluppo della sua piattaforma).

via https://undraw.co/illustrations

Infine – sempre nell’ottica di razionalizzare i contenuti – pensavo di dedicare nicolalosito.it esclusivamente ad articoli su WordPress (o altri CMS che sto iniziando ad usare) e sopratutto a riflessioni articolate sul mondo del lavoro. Questo per dare un senso ad un dominio preso quando ero incerto sul mio futuro professionale e consolidare la mia identità on-line “da adulto”.