Letture suggerite del 7 febbraio 2021

Mettere Facebook in quarantena

Ho eliminato ogni traccia dello spyware spacciato per browser conosciuto come Google Chrome diversi mesi fa (anni ormai). Il mio browser di default rimane Firefox, della Fondazione Mozilla.

Uno dei tanti motivi per cui anche tu dovresti seguire il mio esempio è l’incoraggiamento all’adozione di questo plug-in chiamato Facebook Container specificatamente sviluppato per confinare in una speciale sandbox, o quarantena, i prodotti del colosso americato e tutti i suoi strumenti traccianti della nostra navigazione on-line.

Come forse non sai, infatti, è abitudine di moltissimi siti web, sistemi di e-commerce, quotidiani online, eccetera, inserire degli elementi traccianti dei principali network pubblicitari mondiali (Facebook e Google in primis) per poter poi usare per i propri scopi commerciali aspetti della nostra navigazione sul web, regalando tante e tante informazioni a questi network della “sorveglianza”.

Coprire le nostre tracce, quindi, mi pare un requisito minimo che un browser e un’azienda attenta alla privacy (come la Fondazione Mozilla) deve agevolare.

Letture suggerite del 27 Novembre 2017

  • Latest Firefox Release is Faster than Ever — sono ormai più di dieci giorni che ho bandito Google Chrome dai miei computer. Ormai non fa più niente che mi serva. O che rispetti la mia persona. Firefox invece si, mi rispetta. L’articolo linkato è dello scorso Maggio. Agli inizi di Dicembre la mia opinione in merito non è cambiata di una virgola…
  • I wrote the book on user-friendly design. What I see today horrifies meThe world is designed against the elderly, writes Don Norman, 83-year-old author of the industry bible Design of Everyday Things and a former Apple VP.
  • Non siamo (e non vogliamo essere) i professionisti di Apple — la scorsa settimana Apple ha presentato il nuovo MacPro, ed è subito stata bufera di commenti e critiche. Qui un testo ragionato sulla questione.;
  • The Coalition Out to Kill Tech as We Know It — da una segnalazione dell’amica Gustomela, un articolo che parla di come le Tech Companies oggi siano nell’immaginario di tutti dei cattivoni, da combattere a vario livello a seconda delle varie fazioni cui si appartiene. Da leggere per fare il punto.
  • The Danger of Comparing Yourself to Others — una lettura interessante, che mi tocca direttamente, visto il mio quotidiano esame di coscienza su cosa sono, cosa voglio essere e come raggiungere un equilibrio mostrato da alcune persone che ammiro;

Firefox ci aiuta nell’evitare il tracciamento on-line

Mozilla è passata ad una strategia di attacco nel mercato dei browser, puntando su performance e sicurezza.

Dall’arrivo della versione “Quantum” ormai un anno fa, gli incrementi prestazionali sono stati sempre un pallino degli sviluppatori, così come gli accorgimenti per aumentare l’efficenza del browser (tipo la “sospensione” dei tab aperti ed inutilizzati da tempo quando Firefox rileva meno di 400MB di RAM disponibili sul computer su cui sta funzionando).

Dalla versione 67, Firefox ha introdotto un nuovo meccanismo di protezione dal tracciamento della propria navigazione on-line mediante ‘device fingerprinting’ del browser dell’utente.

cliccando a sinistra del lucchetto (verde o rosso) di fianco all’indirizzo del sito web che si sta visitando c’è una i cerchiata che cliccata ci fa apparire le informazioni del sito web, cliccando sull’ingranaggio di fianco alla voce Blocco contenuti possiamo andare a modicare granularmente, sito per sito, le impostazioni di sicurezza relative ad esso.

Si può anche impostare la nostra preferenza globale in tal senso cliccando alla voce Blocco Contenuti all’interno della sezione Privacy e Sicurezza. Qui possiamo andare in Personalizzato e quindi aggiustare secondo le nostre preferenze le opzioni a protezione della nostra navigazione.

Da adesso in poi saremo ragionevolmente protetti ma, come accade anche installando estensioni ad-hoc, l’esperienza di navigazione di alcuni siti potrebbe essere modificata / danneggiata da questa nostra nuova cautela nel lasciare in giro le nostre tracce.

Buona navigazione!

Le (mie) estensioni per Firefox, febbraio 2019.

Come ho raccontato spesso in questi anni faccio un uso ‘frenetico’ dei browser sui miei computer e – da sempre – ne ho installati almeno una mezza dozzina.

Quelli che però uso in pianta stabile sono tre: Safari, Google Chrome (per quando vado a visitare siti che usano Flash, non avendo il programma di Adobe installato) ed il mio adorato Firefox – da qualche tempo affiancato dalla sua variante Developer-Edition.

Recentemente ho voluto ripartire da zero la mia installazione, e quindi ho ripristinato le ‘condizioni di fabbrica’ ed azzerato la cronologia e la cache, andando poi a ricostruire l’elenco delle extensions (estensioni, plugin) usate … approfittando per fare pulizia da duplicati o tool non più utilizzati. L’elenco finale è quello che segue.

Le “mie” estensioni per Firefox

Come si vede l’elenco è breve, e abbastanza focalizzato fra strumenti per lo sviluppo web e altri per la salvaguardia della mia privacy. A proposito dei quali all’elenco dello screenshot manca uBlock Origin segnalato da Emanuele, su cui mi riservo di indagare visto che voglio capire meglio rispetto a Privacy Badger cosa (e come) faccia.

Gli altri plugin sono

  • 1password extension – la prima ed imprescindibile, perché oggi vivere senza un password manager è da incauti! Io ho scelto, da anni, 1password;
  • BuiltWith – che uso per esaminare quali tool sono stati utilizzati per creare un sito web;
  • Decentraleyes – sempre segnalato da Emanuele, protegge dal tracciamento tramite un CDN centralizzato “gratis”. Impedisce a molte richieste di raggiungere reti come Google Hosted Libraries e fornisce file locali per impedire malfunzionamenti dei siti. È complementare ai normali content blockers.
  • Country Flags & IP Whois – mi visualizza una bandiera e mi dà la possibilità di ottenere informazioni al volo in merito all’hosting usato dal sito web che sto visitando;
  • Download Star – un successore allo storico DownThemAll! … è installato ma praticamente il suo utilizzo è nullo. Non lo rimuovo perché so che la necessità di utilizzarlo potrebbe capitare in qualunque momento;
  • Easy Screenshot – serve per catturare come immagine l’intera pagina web e non solo la vista all’interno della finestra del browser, utile per studiare layout di pagina;
  • Facebook Container – server per contenere, appunto, quel ficcanaso di FB all’interno di una gabbia e limitare per quanto possibile il tracciamento delle mie abitudini di navigazione;
  • HTTPS Everywhere – un altro tool della EFF a protezione della privacy, serve a forzare la connessione cifrata verso i siti che visitiamo assicurandoci che avvenga ogni volta che sia possibile;
  • Show Server IP – se vogliamo quasi un duplicato di Country Flags … alcune volte più comodo nell’utilizzo;
  • Web Developer – il nome dice tutto!

Hai altro da consigliarmi ? Aspetto un tuo commento, grazie!


aggiornamento del 15 maggio 2019

Ho rimosso Privacy Badger e, al suo posto, introdotto Privacy Possum che sembra essere maggiormente sviluppato e attivo nel bloccare il tracking del browser da fonti esterne.

Di come rimuovere Disconnect e altre estensioni ‘globali’ da Firefox

Da tempo avevo tra le estensioni di Firefox disattivate ma non rimuovibili Disconnect e Disconnect Search. Oggi mi sono preso due minuti e ho cercato di capire perché non potessi rimuoverle dallo Strumento > Componenti Aggiuntivi del browser di casa Mozilla.

Dopo una ricerca ho scoperto le potenzialità offerte dallo strumento Risoluzione dei Problemi all’interno della sezione Aiuto. Purtroppo però operando da li non sono riuscito a risolvere… Le due estensioni risultavano sempre essere disattive ma non rimuovibili.

Mi è servita l’indicazione di andare nella cartella
/Library/Application Support/Mozilla/Extensions/{lungo-id-numerico}
del mio sistema attraverso il Terminale e da li, usando i privilegi amministrativi andare a cancellare le due cartelle 2.0@disconnect.me e search@disconnect.me:


mambo:~ nicola$ cd  /Library/Application\ Support/Mozilla/Extensions/
mambo:~ nicola$ cd  {lungo-id-numerico}
mambo:{lungo-id-numerico} nicola$ ll
total 0
drwxr-xr-x   4 root  admin  136  9 Giu  2015 .
drwxr-xr-x   3 root  admin  102  3 Giu  2015 ..
drwxr-xr-x  10 root  admin  340  4 Nov  2015 2.0@disconnect.me
drwxr-xr-x   9 root  admin  306  4 Nov  2015 search@disconnect.me

e quindi

mambo:{lungo-id-numerico} nicola$ sudo rm -rf ./*
Password:
mambo:{lungo-id-numerico} nicola$ ll
total 0
drwxr-xr-x  2 root  admin   68 27 Nov 18:25 .
drwxr-xr-x  3 root  admin  102  3 Giu  2015 ..

SSL Always per Safari

SSL Always is a fork of the Safari web browser extension SSL Everywhere originally developed by Near Infinity to force SSL encryption for many of today’s popular websites. The extension leverages work done by the Electronic Frontier Foundation’s HTTPS Everywhere extension and has been updated to use the latest SSL rule sets as of November 8, 2015.

Se la sicurezza della navigazione web ti sta a cuore, se ti piace l’iniziativa della Electronic Frontier Foundation di portare l’HTTPS ovunque, e sei un utente Apple con Safari come browser di default potrà farti piacere l’esistenza di una estensione open source di terze parti, sviluppata secondo le linee guida della EFF. Questi ultimi infatti non si sono preoccupati di rilasciare un ‘plugin’ per il browser di Cupertino (e hanno parzialmente ragione) lasciando quindi i naviganti scoperti.

SSL Always è disponibile su GitHub e sembra un progetto interessante, anche se l’ultima release risale a quasi un anno fa. Io l’ho installata sul mio Safari 10 e non ho avuto particolari noie. Solamente oggi – ma da una connessione con problemi di accesso verso i server USA – ho avuto qualche problema di visualizzazione con alcuni spazi su Tumblr (tra cui il mio). Provalo anche tu e dimmi come ti trovi!