Un’idea di futuro di cui ci si possa innamorare

Abbiamo bisogno di una versione di futuro che ci faccia venir voglia di rimboccarci le maniche per realizzarla.

Francesca Folda

Se la Liberazione ha un senso, è per il futuro che grazie ad essa è possibile costruire. Quest’anno abbiamo 3 date per la ‘liberazione’ dopo la quarantena (e prima della successiva, che è inevitabile avverrà) … direi che la lettura di questo articolo di Francesca Folda su LinkedIn (trovata grazie a Domitilla) è doverosa in questa giornata di Festa Nazionale.

del perché non farò una mia newsletter

Tempo fa avevo chiesto il parere di amici e lettori in merito alla creazione di una mia newsletter. Tra i votanti c’è stata una decisa vittoria a favore per la creazione di questo nuovo spazio.

Nelle scorse settimane però ho riflettuto se lanciarmi o meno e alla fine ho deciso per il no. Poi, per la più classica delle occasioni di serendipity sul web, dalla newsletter di Domitilla ho appreso dell’esistenza di questo post: Gli spazi privati sono un pericolo per l’open web.

Questa tendenza a chiudere il proprio pensiero esclusivamente in spazi privati mi ha indotto a riflettere sull’impatto complessivo che ciò può avere sull’ecosistema informativo del web. Non è che in questo modo, inconsapevolmente, si sta contribuendo a minare le fondamenta dell’open web, basato proprio sull’economia del dono ossia sulla condivisione pubblica del pensiero di milioni di persone?

Vincenzo Cosenza

Di buono però penso che rimarrà l’impegno a commentare (seppur brevemente) i vari link che andrò a proporre nella categoria linklog nelle prossime uscite, andando ad accontentare Cristiano che spesso mi dice gli piacerebbe sapere il perché di una segnalazione, per poter decidere se vale la pena seguirla oltre al fatto che chi propone l’articolo sia qualcuno che lui segue/rispetta…

Cosa raccontiamo di noi sul web?

Ti va di fare un esercizio? 
Prendi un foglio di carta e una penna.


Ora apri Facebook, vai sul tuo profilo e scrivi sul foglio di cosa parlano i tuoi ultimi 3 post (pensi che chi ti cerca ne leggerebbe di più?).
A lezione oltre a questa autoanalisi chiedo agli studenti di cercare il proprio/la propria vicino/a di banco su Google, e scrivere su un foglio tre temi a cui principalmente lo/la associano. In base ai risultati che hanno visto al volo. Questo è il momento della rivolta: a nessuno dei miei studenti piace quello che il vicino ha visto. 
– Ma tu sei andato a vedere quello che avevo scritto accanto a quella foto. 
– Lo hai scritto tu online.


Nessun articolo pubblicato per Science Magazine o il racconto delle ore passate a studiare la struttura delle particelle subatomiche (insegno nel master del Dipartimento di Fisica e Astronomia, per cui sono esempi verosimili), ma come tutti hanno messo online l’ultima birra bevuta con gli amici, commenti sportivi, storie d’amore e così via. Come tutti. Raccontiamo di noi tanto ovunque. E poco delle nostre competenze.


📒E quindi ovviamente l’esercizio si conclude con una lista di buoni propositi: cosa puoi fare per migliorare la percezione degli altri delle tue competenze?

Domitilla Ferrari, newsletter n°35