educazione
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Chi ci portiamo
Come si allestisce una scuola che produca persone formate, capaci di intendere un ragionamento, di maneggiare numeri, comprendere un concetto? Come si costruisce una società dove l’intelligenza (letteralmente, la comprensione) del mondo sia un titolo di merito effettivo e un incoraggiamento per gli altri? In che modo promuovere la superiorità del pensiero sopra il riflesso della parte rettile del cervello?
Lucio Bragagnolo
sull’educazione
Real learning comes through doing things, failing, connecting, exploring, discovering.
That is at the heart of what it means to be a human, and that’s how we learn to ride a bike, it’s how we learn to walk, it’s how we learn to talk, it’s how we learn to cook.
I do think humanity and culture will outlast whatever current constructs we have around the educational-industrial complex. And we need to teach people how to be able to have a thoughtful, spirited conversation in which it’s possible to change your mind. I don’t think we’re teaching people how to do that in a traditional school setting, and we’re paying the price for it.
Seth Godin, Offscreen Magazine nº23
di come giocare a bubu-settete può cambiare il mondo.
Agosto 2021, una straordinaria Molly Wright di soli 7 anni ci mostra quanto sia importante l’interazione adulto / bambino (non solo genitore / figlio) nei primi cinque anni di vita.
Un talk semplice, potente, significativo.
Letture suggerite del 23 gennaio 2022
Letture suggerite del 12 dicembre 2021
- 18 WordPress Block Editor Tips in 2021 (Gutenberg Tutorial)
- Making a Living. The history of what we call work.
- The pandemic reminded us: we exist to do more than just work
- Giochi, quando il cambiamento si costruisce fin da bambini
- Rest of the world – “Rest of World is an international nonprofit journalism organization. We document what happens when technology, culture and the human experience collide, in places that are typically overlooked and underestimated. We believe the story about technology is as big as the world that’s using it, and that everyone — from those building technology to those using it — can benefit from a broader global perspective.”
Prima, fai un respiro
dell’istruzione…
Ha trent’anni, quindi non sapeva che fosse esistito qualcosa intitolato I soliti ignoti. Non sapeva che fosse un film e non una serie, non sapeva che fosse un pezzo di storia del cinema italiano, non sapeva niente. (Non poteva neanche rivolgersi a san Google, protettore di chi sa cosa cerca: le avrebbe detto che è un quiz televisivo).
Guia Soncini, L’eterno presente della generazione che non sa un cazzo
Interessante lettura questa di Guia sul sito de Linkiesta … ricca di spunti e stimoli.
Oltre agli interessanti quesiti sulla voglia e la possibilità di imparare, sulla situazione di ‘eterno presente’ che ci pervade facendoci perdere la prospettiva sulle cose, piano piano tocca un altro tema a mio avviso FONDAMENTALE oggi… con l’immane possibilità di ricerca che abbiamo, sapere cosa cercare è lo skill più essenziale che dovremmo sviluppare nella vita.
Mi rendo anche conto, però, che sapere cosa cercare richiede una conoscenza sia pur minima del mondo… quindi il compito di un formatore si è caricato di un’ulteriore onere, e dietro non può lasciar niente… se non il maledetto metodo del “mandare a memoria” concetti e nozioni. O no?
Letture suggerite del 26 settembre 2021
- A Beginner’s Guide to Miles Davis – un bellissimo articolo segnalatomi dall’amico Nicola Iarocci;
- What happened when I stopped using Emojis
- The 7 types of rest that every person needs
- Un altro genere di mobilità — Riflessioni su come uomini e donne si spostino in modo differente stanno portando diverse città europee a ripensare alcuni aspetti della propria urbanistica;
- L’identità di genere spiegata a chi pensa di non averne una
normal is the new black
Penso allora che abbiamo tutti tremendamente bisogno di storie di successo ordinario, normale, possibile, di storie di realizzazione relativa, di racconti e narrazioni che ci facciano capire che possiamo fare molto nella vita, e che non esistono solo due alternative, quella di non fare o non valere niente o quella di diventare i numeri uno, perché il rischio è che considerando quest’ultima impossibile, si finisca per credere che l’unica possibilità sia l’altra. E invece, non è così.
Michele Polico,
È meglio un successo ordinario che un insuccesso straordinario