APFS Retrofit Kit for macOS da Paragon Software

Got old MacBook? Learn how to work with new APFS.

Apple File System (APFS) is a file system for macOS, iOS, and other Apple devices.
If you work on Mac computer with macOS 10.10 to 10.12 and want to read APFS-formatted HDD, SSD or flash drive, you need APFS Retrofit Kit for macOS by Paragon Software.

L’amico Nicola D’Agostino in chat privata mi ha segnalato questo tool per far si che sia possibile leggere un disco formattato con il nuovo file system APFS di Apple (disponibile sulle ultime versioni di iOS e macOS ‘High Sierra’) quando montati su sistemi operativi precedenti: macOS Sierra, Mac OS X El Capitan, Mac OS X Yosemite.

Il tool, denominato APFS Retrofit Kit, è disponibile gratuitamente a questa pagina di Paragon Software.

OS X: ma cos’è questa voce ALTRO in Informazioni su questo Mac?

Durante la settimana passata Apple ha aggiornato la pagina OS X: What is “other” space in About This Mac? all’interno della sezione dedicata al supporto tecnico del suo sito web.

Stranamente la pagina non è ancora stata tradotta in italiano (o almeno io non sono riuscito a trovarla), ecco quindi che ho deciso di proporne qui un piccolo riassunto…

Alcuni di noi avranno familiarità con una schermata come quella qui sopra riportata. Chi non l’avesse mai vista (è una novità introdotta da OS X 10.7 “Lion”) sappia che è possibile ottenere un siffatto grafico mediante click sulla  in alto a sinistra sulla Barra dei Menù del desktop, e quindi cliccando su Informazioni su questo Mac, quindi sul pulsante Più Informazioni e quindi cliccando sul tab Archivio.

Come nell’esempio qui riportato (estratto da uno dei Mac con cui lavoro), la porzione di spazio disco utilizzata da questa categoria “Altro” può sembrare oltremodo importante, e viene quindi da chiedersi cosa vi sia contenuto visto che OS X già ne distingue le categorie Audio, Filmati, Foto, Applicazioni e Backup (locali *) che uno si immagina essere quelle più esose in termini di gigabyte…

I file contenuti in “Altro” stando alla definizione data da Apple sono quindi tutti quei file che il sistema non riconosce univocamente come:

  • oggetti contenuti nelle cartelle proprie di OS X, quali la cartella System, le cartelle con le cache dei file e le altre nascoste all’utente ma strettamente necessarie al funzionamento del sistema (di fatto tutta la gerarchia di derivazione BSD/Unix);
  • informazioni personali di ciascun utente del sistema, quali documenti, contatti, calendari e metadati associati;
  • plugins e/o estensioni di applicazioni installate;
  • file audio video che per un motivo o per l’altro non possono essere riconosciuti come tali da Spotlight, vuoi perché di formato non riconosciuto, vuoi perché contenuti all’interno dei package relativi a ciascuna applicazione;
  • altri tipi di file non riconosciuti da Spotlight.

A questo punto non rimane altro che capire se si può ottimizzare lo spazio a disposizione del sistema, ma direi che la cosa è argomento da trattare in un’altro post…

  • Ricordo infatti che sui sistemi portatili Apple, se si attiva Time Machine viene innestato un processo di generazione di “instantanee locali“, vedi pagina di supporto HT4878 di Apple.

Windows 7 ed 8: gestione delle Librerie e del backup

Grazie a due ottimi articoli di MakeUseOf oggi ho scoperto due belle funzionalità  (semi)nascoste di Windows, nelle sue ultime due declinazioni per desktop: la 7 e la 8.

→ Make Windows 7 & 8 Libraries Work For You

In questo articolo viene spiegato decentemente il meccanismo per cui quando si apre Explorer in Windows 7 o in Windows 8 (se in modalità Desktop), invece di vedere il contenuto della cartella home dell’utente si vedano queste Librerie:

Messa così la cosa ha un senso … peccato che ci voglia un lungo articolo a spiegarla, o la voglia di scavare nella psiche dell’interface designer di Microsoft. Direi che siamo un po’ lontani dall’immediatezza d’uso.

→ Did You Know Windows 8 Has a Built-In Time Machine Backup?

In questo secondo articolo, invece, scopro un’altra funzionalità  ben nascosta di Windows 8. Avendo a disposizione una condivisione di rete, infatti, il sistema operativo di Redmond prevede un meccanismo di backup (quasi) identito al TimeMachine di Apple.

Dici che è il caso che faccia una traduzione –sommaria– dei due articoli linkati ???