TUAW chiude, ecco il perché

Il problema è che la copertura di TUAW & simili non approfondisce, non più se non altro, né aggiunge nulla; ad approfondire sono i blog più piccoli. I contenuti di TUAW e degli altri grandi aggregatori semplicemente non interessano quando i blog più piccoli, indipendenti, curati da una sola persona (o comunque di piccole dimensioni…), offrono una selezione più interessante di notizie, e degli articoli costruiti con più cura. Recensioni personali. Separazione chiara fra contenuto e pubblicità (senza comunicati stampa mischiati ovunque).

Sento di sposare al 100% la spiegazione data da Filippo Corti nel suo articolo su BicycleMind, sull’ennesima chiusura di una importante realtà editoriale legata al mondo Apple. E, come lui, ho notato la tendenza a mollare i feed di quelle testate dove la personalità dei giornalisti e del loro punto di vista si è ormai diluita tra un banner ed un post sponsorizzato…

Con briand06, invece, condivido la nostalgia per le incarnazioni originali di questi siti. Preziosissime fonti di indiscrezioni e di logiche commerciali e di progettazione di Apple e del suo indotto.

dello scrivere e degli strumenti per scrivere

Nel video abbiamo Hanx Writer, app per iOS sviluppata secondo i desideri del popolare attore Tom Hanks, sviluppata con il preciso intento di illudere lo scrittore di trovarsi di fronte ad una macchina da scrivere tradizionale. Evocandone così il fascino e tutti i meccanismi mentali ormai radicati nell’inconscio di chi tra noi ci ha avuto a che fare… direi tutti i nati dal 1900 al 1990.

Abbiamo bisogno di scrivere, per raccontare noi stessi, per fermare in qualche luogo e modo il tempo e la nostra visione di quel che ci accade. Scrivere come affermazione di sè.

Ma oggi scrivere – lo si faccia per diletto o per professione – significa mettersi davanti ad un computer e doverne accettare i compromessi e le potenzialità. Ecco quindi che per chi si ritrova a gestire tanto testo c’è una foresta di applicazioni possibili.

In ambito blogging tra le più recenti e gettonatissime c’è Desk di John Saddington. Filippo Corti si è lanciato in una sua approfondita recensione, dopo una settimana d’uso, nelle pagine del suo BicycleMind che ti invito a leggere, specialmente se come me ne stai valutando l’acquisto. Ma la vera chicca viene dai commenti (che Dio li benedica!) dove Silvio Gulizia a sua volta indica una sua lunghissima e dettagliatissima, e personale, recensione di tutt’una serie di editor – Desk compreso – e dei punti di forza e dei punti deboli che ha trovato nel loro uso, all’interno del suo flusso di lavoro: App per scrivere sul Mac: una guida definitiva per blogger, giornalisti e scrittori

Leggi anche questa recensione, ricordati di Scrivener (applicazione leggermente diversa negli scopi e nell’approccio) e poi prendi la tua decisione sullo strumento migliore per te da usare quando scrivi con il tuo Mac!