letture suggerite del 25 aprile 2023

marketing Apple 1 : mio portafogli -0,99€ al mese

Bisogna provare ammirazione per quanto sottile – e subdolo, se proprio vogliamo – sia il modo in cui il reparto marketing Apple ti porta a spendere soldi per i loro prodotti. E poi soldi ed ancora soldi. In una dolce spirale consumistica.

Lo scorso natale approfittando di una promozione sono passato ad un iPhone 6 bianco, dal taglio ‘fantasmagorico’ di 64GB e sino ad oggi sono riuscito a sopravvivere con il backup giornaliero su iCloud (occasionalmente affiancato da quello on-site attraverso iTunes sul mio MacBook Pro). L’altro giorno all’improvviso il sistema mi ha notificato l’imminente esaurimento dello spazio a disposizione su iCloud e ad un controllo risultavano liberi soltanto 180 MB dei 5 GB messi a disposizione gratuitamente da Apple.

Non sono solito utilizzare le funzionalità Streaming Photos di iOS, non ho musica sul telefono e utilizzo pochissime applicazioni che salvano i propri dati su iCloud Drive. La cosa mi ha sorpreso. Ho quindi esaminato il dettaglio dell’utilizzo disco dell’iPhone e ho scoperto che ho accumulato circa 6 GB tra fotografie e video, e un altro mezzo giga è occupato dalle chat familiari su Whatsapp (in famiglia, con i nipotini, le usiamo moltissimo).

Sconfitto dal volume di fotografie memorizzate sull’iPhone ho comunque voluto dare un’occhiata al contenuto del backup su iCloud, scoprendo che questo era responsabile di circa 4.4 GB di occupazione, mentre Whatsapp e i salvataggi su iCloud Drive aggiungevano altri 800 MB al conteggio. Insomma, avrei dovuto sforare il tetto da tempo e ho quindi pensato che parte dei dati incongruenti fossero da imputare ad uno “storico” dei salvataggi … magari incrementali come fa Time Machine.

Ho quindi cancellato da iCloud Drive il backup, verificato che venisse aggiornato il conteggio dello spazio disco a disposizione e iniziato un nuovo backup. In questo modo ho recuperato soltanto 350 MB di spazio (da sommare ai 180 MB precedentemente dichiarati come liberi).

A questo punto, sconfitto, e sopratutto pensando all’occupazione di fotografie e video presenti (e a come mi sia limitato nella memorizzazione di album sul telefono lasciando quanta più roba possibile sul Mac), ho capito che questa soglia dei 5 GB è diventata assolutamente insufficiente. E a settembre con OS X 10.11 e iOS 9 e l’evoluzione di iCloud Drive in un sistema di cloud storage ancora più simile a Dropbox & co. ho deciso di capitolare …

iCloud plan upgrade

Ho aperto le Preferenze di Sistema e poi l pannello iCloud sul mio MacBook Pro, ed ho deciso di investire nel più economico upgrade di spazio disponibile sui server Apple. Accettando così il pagamento di un canone mensile di 0,99€ per 20 GB di spazio.

Di per sé la cosa è un investimento economico del tutto trascurabile – mi basta rinunciare ad un caffè al giorno mese per rientrare della spesa, con tutto guadagno per la salute – e posso senz’altro impostarlo e dimenticarmene. Senza pensare al fatto che mi aspetto un cambio di prezzi di tutto il comparto “cloud” entro Natale, e quindi magari per 0,99€/mese nel 2016 avrò molto più spazio … Però sono stato sconfitto dal maledetto, malvagio reparto marketing di Cupertino …

Gestione dello spazio di archiviazione di iCloud

Scopri come gestire lo spazio di archiviazione di iCloud nel caso in cui venga raggiunto o superato il limite di spazio consentito. →

Dall’avvento di iOS 8 ho iniziato una politica di doppio backup dei dati del mio iPhone. Utilizzo sia quello automatico su iCloud (che avviene ogni qual volta il telefono è connesso ad una presa elettrica per la ricarica e contemporaneamente connesso ad una rete Wi-Fi), che quello tradizionale su iTunes, quando sincronizzo le foto connettendo con cavo USB il telefono al mio Mac.

Stamattina ho ricevuto un avviso di Apple sul fatto che stessi finendo lo spazio (gratuito) a mia disposizione… tramite la guida qui sopra linkata ho scoperto cosa stesse succedendo e che ho ancora 1,5GB di spazio a mia disposizione. Fiuuuuuu

le stranezze del sabato mattina, episodio due

Mia moglie ha un iPhone 4S che non spegne mai (letteralmente). Come tutte le notti il telefono viene messo in carica. Stamattina dopo il caffè (di cui al post precedente), prende il telefono per fare la prima di una serie di telefonate lavorative e… SORPRESA!

Tutte le chiamate erano “anonime”, cioè apparivano i numeri ma non i nominativi in rubrica. Apriamo Contatti: vuoto! Apriamo Calendario: Vuoto! Apriamo Promemoria: Vuoto! … gli americani direbbero WTF ?.

Il primo pensiero è che abbiano bucato l’account. Vado su iCloud.com e tutto è ok. Contatti, Calendario, Promemoria… c’è tutto! Controllo le impostazioni del telefono, tutto ok. Trova il mio iPhone: perfetto… non c’è verso di forzare il download da iCloud al telefono. Se aggiungo un numero di telefono su iPhone questo non viene riportato su iCloud, e viceversa. Non so che pesci pigliare… temo che sia una manovra per forzare gli utenti ad aggiornare all’ultima versione di iOS (indicato sulle pagine di supporto online come unica soluzione).

Un po’ scettico provo l’arma n°1 degli informatici. Il riavvio. Pigio Home+Accensione… l’iPhone si resetta e puff!!! Tutto è tornato alla normalità!

Meh

Si può fare di più

Apple email for iCloud web access

Dopo le vicende del #fappening, Apple ha iniziato a segnalare via email ai propri clienti tutti gli accessi a iCloud che non avvengono tramite i dispositivi. Ad esempio quando accede attraverso il sito web www.icloud.com.

A mio avviso, però, sarebbe stato utile che nell’email venisse anche indicato l’indirizzo IP di provenienza dell’accesso. I clienti in grado di controllarlo lo avrebbero potuto fare, tutti gli altri l’avrebbero ignorato…