sulla obsolescenza dei miei computer

Spinto da alcune considerazioni sulla longevità dell’hardware scritte in tempi diversi da Fabrizio Venerandi e da Manuel Moreale, stamattina ho pensato che sarebbe stato divertente fare una disamina di tutto l’hardware che ho a casa (in termini di personal computing) e comparare lo stato delle cose.

Ecco qui una tabella riassuntiva.

Modello anno in uso note altro
Acer TM803LMi 2003 uso sporadico in ufficio per porte legacy
PowerBook G4 15” 2005 comprato usato nel 2008
MacBook Pro 17” early 2009 regalato a casa della nonna
MacBook Pro 15” 2010 aggiornato RAM + SSD aziendale
MacMini 2011 al momento dismesso per ricollocazione
iMac 27” 2012 rotto
MacBook Pro 15,4” 2012 comprato usato nel 2018 moglie
Mac Pro late 2013 comprato usato lo scorso dicembre, il trashcan è sempre stato oggetto del desiderio per me e visto il prezzo ridicolo a cui l’ho trovato, l’ho preso
MacBook Pro 16” 2020 È la mia macchina di lavoro principale aziendale
MacMini M1 2022 comprato usato nel 2023, con 16GB di RAM e 512GB di disco, ha sostituito iMac 27" rotto moglie
MacMini M2 Pro 2023 è la postazione desktop che ho messo a casa quando la possibilità di fare smart working pieno è diventata realtà e avevo bisogno di uno schermo grande
notebook Lenovo qualcosa un’amica doveva buttarlo, gli ho messo su un disco SSD e lo uso come unica macchina Windows 10 in casa

Non dovrei aver dimenticato nulla. (Forse).

L’unica macchina rotta è l’iMac 27” in servizio dal febbraio 2012 che è stato acceso h24 per tutti gli anni del lockdown presso lo studio di mia moglie a Bari, mentre lei lavorava da casa collegandosi in remoto. Anche quando lo abbiamo riportato a casa è stato forse un po’ troppo maltrattato con lunghi tempi di uptime. E probabilmente il troppo calore e mai un attimo di riposo sono stati fatali alla scheda video (che pure avevamo cambiato ex-novo con un ricambio originale trovato su eBay).

Incredibilmente l’Acer preso nel 2003 (e pagato più di 2000€) funziona perfettamente con il suo Intel Centrino di prima generazione, e a parte una lentezza ormai esasperante al boot mi è servito sia per giocare con la centralina Rapid-Bike per la vecchia moto, che oggi – sia pur in maniera molto occasionale – al lavoro, quando ho bisogno di una porta legacy.

Mi dispiace molto aver dismesso dall’uso quotidiano il MacMini mid.2011, configurazione base di CPU ma con 16GB di RAM e due dischi ibridi messi successivamente. Gli devo trovare un ambito operativo, quantomeno in ufficio. Ogni tanto penso a mettergli sopra una distribuzione GNU/Linux e a farci un serverino web ad uso “interno”.

Per ora concludo qui, certo di aver dimenticato qualcosa e che a breve riprenderò in mano il post.


PS = a casa ho anche un iMac G4 completo di casse. È lento, un po’ rumoroso … andrebbe pulito per bene all’interno, ma la musica si sente benissimo. Il mio rimpianto è che, come un fesso, quando l’ho preso gli rimossi mac OS 9. Il sistema infatti era dotato di dual boot con il vecchio ed il nuovo sistema operativo (OS X).

back to 1999

Ieri Apple ha presentato i nuovi iMac (da 24″) con processore Apple Silicon M1. La super novità è un re-design del computer (che nella vista laterale ricorda un iPad Pro con tastiera) e sopratutto il ritorno del colore.

E subito mi sono sentito fiondato nell’autunno del 1999 quando stavo per acquistare il mio primo computer valutando lo storico iMac e un “normale” PC. Provando le stesse sensazioni immedesimandomi in chi dovesse oggi comprare un nuovo Mac / computer.

Personalmente avrei preferito che ethernet e le due porta aggiuntive USB 3 fossero state standard su tutta la linea, e che lo storage fosse partito direttamente da 512GB. Vedremo ora il mercato come risponderà…

macOS e mancato boot per Fault CR2 panic

In famiglia abbiamo un iMac 27″ late 2011. A suo tempo fu oggetto di una campagna di richiamo iMac (27-inch): AMD Radeon 6970M Video Card Replacement Program e non ha più dato problemi.

Questa primavera, purtroppo, la scheda video ha ceduto e mi sono deciso ad affidarmi al reballing tramite un tecnico specializzato consigliatormi da un Service Provider. Vista l’età non ci sono programmi ufficiali di riparazione per il sistema … e quindi il fai da te è l’unica strada percorribile.

La riparazione ha funzionato qualche mese, salvo poi mostrarsi inefficace a fine ottobre, quando di nuovo la scheda video è morta (nuovamente). Stavolta ho meglio indagato tra le mie amicizie e ho trovato l’immenso PL che si è preso la briga di smontare pezzo pezzo l’iMac e provare ad esplorare il reballing per la sola scheda video, a differenza di quanto fatto dal precedente tecnico che ha applicato la tecnica a tutta la piastra madre.

P. si è immediatamente reso conto, però, della forte usura della scheda … tanto da avere il materiale plastico del PCB cotto, con un colore diverso dall’originale. Ci siamo quindi messi a caccia di una scheda video AMD Radeon HD 6970M su eBay. La fortuna ci ha assistito e abbiamo trovato un rivenditore con ottime recensioni in possesso di qualche esemplare nuovo, per di più nella variante da 2GB (invece della 1GB in nostro possesso).

Montiamo tutto, l’iMac si accende ma rimane fermo alla schermata con la mela al centro. In Single User Mode ottengo la schermata qui sopra e l’enigmatico errore

Fault CR2 … Fault CPU: 0x0, PL: 5, VF:5 panic(cpu 0 caller 0xffffff8027eb4f34): ”Unable to find driver for this platform: \”Attempting system restart...MACH Reboot

Azz, è il mio primo commento. Mi lancio in una ricerca online ma non trovo soluzioni convincenti. Allora mi ricordo che ho un amico – grazie a dio! — con dei super poteri … un PowerUser!

Candido e fresco vien fuori con un suggerimento:

“proverei una ricostruzione della cache del kernel”

Mi lancio quindi in modalità ripristino (CMR+R) e avvio il Terminale impartendo il comando (su suo suggerimento):

kextcache -i /Volumes/MacintoshHD

(dove Macintosh HD è il nome del volume dove è installata la tua copia di macOS)

Completato il comando (si ha un messaggio tipo KernelCache ID: seguito da una stringa numerica) ho eseguito un reboot della macchina e da allora è tornato tutto a funzionare alla grande…

Fiuuuuuuu, meno male!!!

Piccoli fremiti di paura

Mi accingo alla sostituzione di un hard-disk meccanico all’interno di un iMac 27″. Per mia fortuna è l’ultimo modello a montare il lettore ottico, quindi non avrò a che fare con guarnizioni e colle varie.

Resta però sempre la paura di far danni… 🤞🏼

P.S. = alla fine è andato tutto bene!

iMac, lotta alla polvere con smcFanControl

Negli scorsi giorni mi sono ritrovato a lottare con un iMac con serie difficoltà di avvio. Dopo aver provato qualunque cosa, grazie ai test diagnostici degli Hardware Test di Apple ho notato un problema con le ventole. L’iMac è un modello inizio 2008 ed è sempre stato usato come computer ‘di rappresentanza’ in un negozio di moda, quindi esteriormente era impeccabile.

Mai avrei immaginato la quantità di polvere che vi si annidava.

Senza voler aprire il computer, ho prima utilizzato aria compressa sulle varie feritoie dell’iMac. Poi mi sono ricordato di smcFanControl ed ho deciso di dargli una chance. Installato il programma ho creato un profilo chiamato Pulizia dove tutte le ventole sono state impostate per funzionare alla massima velocità, ho quindi attivato questo profilo e … madonna mia! … da tutte le feritoie del Mac è stata sparata via una quantità ancor più sbalorditiva di polvere!!! Ho lasciato quindi girare tutto al massimo per una ventina di minuti, per poi tornare al profilo d’uso normale e quindi spegnere smcFanControl.

Da allora l’iMac funziona come un orologio … zero spesa, tanta resa!

Lifta, un desktop organizer

In questa epoca di maker ed estimatori delle cose fatte ‘alla vecchia maniera’, c’è un fiorire di piccole realtà aziendali che fanno del legno e di una estetica esasperata la loro ragion d’essere.

Fa parte di questo filone Lifta, primo prodotto dell’azienda Made by Cardinal.

LIFTA. A MINIMALIST DESK ORGANIZER.

Lifta was designed with three goals in mind: lift your computer to the proper ergonomic height, offer a place to store peripherals, and keep your desk tidy.

Lifta altro non è che una semplice base in legno che viene utilizzata per sollevare un display (o un iMac) in modo da portarlo ad un’altezza corretta. Inoltre offre uno spazio per riporre una tastiera ed il mouse in modo tale da non ingombrare la scrivania quando si smette di lavorare. Il prodotto è abbastanza solido, tanto da poter agevolmente sostenere il peso di un Apple iMac 27″ o di un Cinema Display da 30″.

Disponibile in quattro essenze, come unico vero e grande difetto (per me) è il costo un tantino … esagerato? Tra i 125 ed i 150 dollari statunitensi.

iMac 27″ programma sostituzione gratuita schede video

Apple ha stabilito che alcune schede video AMD Radeon HD 6970M usate nei computer iMac (27 pollici) con processori Intel Core i5 quad-core a 3,1 GHz o Intel Core i7 quad-core a 3,4 GHz
potrebbero smettere di funzionare e la schermata sul display del computer potrebbe apparire distorta, bianca o blu con linee verticali o diventare completamente nera.

I computer iMac con le schede video interessate sono stati venduti tra maggio 2011 e ottobre 2012.

Se l’iMac (27 pollici) soddisfa questi requisiti, Apple sostituirà gratuitamente la scheda video per quattro anni dalla prima vendita al dettaglio del computer.

Se ritieni di aver ricevuto un servizio di riparazione o sostituzione a pagamento in seguito al verificarsi di questo problema, contatta Apple per ottenere un rimborso.

Questo programma Apple a livello mondiale non estende la copertura standard di garanzia per gli iMac interessati.

iMac (27 pollici): programma di sostituzione della scheda video AMD Radeon 6970M →

Se il tuo iMac ha una scheda video AMD Radeon HD 6970M e presenta i sintomi sopra descritti puoi contattare il Centro Assistenza Apple che ti è più comodo.

iFixIt e la riparabilità degli iMac 27″ (m.y. 2013 e successivi)

Contro l’obsolescenza programmata dei prodotti Apple, c’è chi nel suo piccolo lotta e si industria con soluzioni alternative, ma di qualità.

Come non menzionare, ed encomiare, gli sforzi di iFixIt che ha iniziato la produzione e commercializzazione di questo kit contente le strisce adesive, e l’iMac Opening Tool per l’ultimo modello di iMac 27″ sul proprio negozio online. Il kit è stato denominato IF174-005 e la sua descrizione è visibile nella pagina iMac Intel 27″ EMC 2546 Adhesive Strips.

IF174-005_iFixIt

kit strisce adesive ed iMac Opening Tool per iMac 27″ di iFixIt

… e le riparazioni, o sistutizioni hard-disk, fai da te fanno meno paura!