WaSono diventato un pappamolle. Difetto che si aggiunge alla mia smemoratezza o, meglio, al mio guardare con scarsa attenzione molte cose.
Nella giornata di ieri ho avuto modo di rivedere uno dei miei film preferiti di sempre: Wall•E della Pixar.
Per me un piccolo capolavoro, non fosse altro perché prima di arrivare ad un dialogo – parlato – è necessario che passi gran parte del film e tutta la comunicazione è affidata a colori e animazione.
Ma il punto di queste mie righe di oggi è che mentre piangevo per un mondo sommerso dai rifiuti, come anche dallo spazio che circonda la Terra, mi ha colpito come una stilettata l’associazione mentale che l’onnipresente e totalitaria Buy n Large inventata dalla Pixar altri non è che Amazon …

Wall•e è uscito nelle sale nel 2008. È quindi ragionevole pensare che la sua produzione sia nata almeno 3 o 4 anni prima e dunque quando la permasività di Amazon era minore, tant’è che molti pensavano che Buy n Large potesse essere frutto della fusione con Wall-Mart (altro gigante del commercio statunitense).
A distanza di 10 anni, e guardando la lista delle acquisizioni fatte dal colosso dell’e-commerce di Seattle, direi che non è irragionevole pensare che lei stessa possa un giorno diventare questa “entità” omni-comprensiva. Tant’è che nel film quello che si presenta come il presidente degli USA ha di fatto dietro di se un logo ‘istituzionalizzato’ della compagnia e non la Casa Bianca (e questo esclude dal discorso Alibaba e analoghi orientali).
Mentre stamattina cercavo un’immagine che potesse sintetizzare queste righe, mi sono anche imbattuto in un post su LinkedIn di tale Danny Silverman che nello scorso marzo prendeva in mano l’argomento con piglio più scientifico del mio…