Apple e gli aggiornamenti di ferragosto

OS X 10.10.5 Yosemite – 2015-08-14 09.04.01

A riprova che il resto del mondo è del tutto manchevole di concetti quali “ferragosto, lavoro non ti conosco” ecco che Apple sforna nella notte un trittico di aggiornamenti mica da ridere … OS X 10.10.5, iOS 8.4.1, iTunes. Qui ho aggiornato i computer, mentre per i cellulari aspetto il pomeriggio o – meglio – domattina, quando si avranno notizie su eventuali bachi e sviste (o sulla loro mancanza).

Buon download!

smartphone, smartphone… chi è il più aggiornato del reame?

La notiziola che stamattina ha colto la mia attenzione è quella per cui iOS 8 pare abbia raggiunto una percentuale di installato pari all’81%, stando ai dati forniti da Apple sull’analisi degli accessi fatti sull’iTunes Store.

iOS adoption rate (via iMore)

iOS adoption rate (via iMore)

Otto persone su dieci che oggi acquistano (gratuitamente o meno) ancora applicazioni per i loro dispositivi Apple, quindi, stanno usando hardware che supporta funzionalità moderne e software al passo con le attuali tendenze e richiami sulla sicurezza.

Per curiosità mi sono chiesto a che punto fosse il mondo Android. LA fonte autorevole in questo caso parrebbe essere la Dashboard degli sviluppatori Android che mostra – al momento in cui scrivo –questo spaccato della realtà delle cose:

Android Lollipop adoption sluggish at 5.4% (via BGR)

Android Lollipop adoption sluggish at 5.4% (via BGR)

Solamente il 5,4% degli utilizzatori di Android (rilevati dall’ecosistema Android e Google Play) sta oggi utilizzando una versione più o meno aggiornata Lollipop (rilasciato ad inizio novembre 2014).

Ma l’uso di un sistema non chiuso come quello di Apple non doveva garantire una maggiore libertà all’utente?

A me pare invece che questo sia prigioniero dei costruttori hardware e dei loro ‘bizantinismi’ nel rilascio di software e politica di aggiornamento dell’hardware. E al contempo anche di Google che se magna i nostri dati (come del resto fa Apple) ma non fa nulla per indorare in qualche modo la pillola, magari cercando di far utilizzare a quanti più utenti possibile l’uso di tecnologie più moderne e dall’utilizzo più immediato e funzionale (non dimentichiamoci che il mondo smartphone è giovanissimo, assieme a quello dell’interfaccia touch).

Ad oggi se dovessi mai valutare l’acquisto di un dispositivo Android cercherei di rivolgermi alla serie Nexus e alla famiglia Motorola. Le uniche che mi danno una sensazione di solidità nella gestione di me come cliente/utente nel tempo…

Gestione dello spazio di archiviazione di iCloud

Scopri come gestire lo spazio di archiviazione di iCloud nel caso in cui venga raggiunto o superato il limite di spazio consentito. →

Dall’avvento di iOS 8 ho iniziato una politica di doppio backup dei dati del mio iPhone. Utilizzo sia quello automatico su iCloud (che avviene ogni qual volta il telefono è connesso ad una presa elettrica per la ricarica e contemporaneamente connesso ad una rete Wi-Fi), che quello tradizionale su iTunes, quando sincronizzo le foto connettendo con cavo USB il telefono al mio Mac.

Stamattina ho ricevuto un avviso di Apple sul fatto che stessi finendo lo spazio (gratuito) a mia disposizione… tramite la guida qui sopra linkata ho scoperto cosa stesse succedendo e che ho ancora 1,5GB di spazio a mia disposizione. Fiuuuuuu

Il mio Mac supporta Handoff di Yosemite?

Una delle funzionalità più attese – nonché pubblicizzate da Apple – dei sistemi iOS 8 e OS X 10.10 “Yosemite” é Handoff. Se non ne avessi sentito parlare, ecco come Apple in persona la descrive:

Se inizi a scrivere un’email sull’iPhone, quando torni sul Mac puoi riprendere da dov’eri rimasto. Oppure puoi guardare una pagina web sul Mac e continuare dallo stesso link sull’iPad. Avviene tutto in automatico, se i tuoi dispositivi sono collegati allo stesso account iCloud.

Un primo requisito viene scritto in calce nella stessa pagina promozionale di Apple:

Le funzioni di Continuity sono disponibili su iPhone 5 o successivo, iPad (quarta generazione), iPad Air, iPad mini, iPad mini con display Retina e iPod touch (quinta generazione).

Un secondo requisito è meno pubblicizzato, ma molto più stringente. Lo troviamo accennato nella pagina di supporto Connessione dell’iPhone, dell’iPad e dell’iPod touch tramite Continuity:

Per usare Handoff:

  • Su entrambi i dispositivi devi attivare il Bluetooth e accedere allo stesso account iCloud.

È su siti d’informazione specializzata (ad esempio LifeHacker) che il rospo, finalmente, salta fuori! DEVI avere un dispositivo che supporta Bluetooth 4.0 (BT LE).

Per verificarlo abbiamo due strade, vediamole.

Terminale

Lanciamo il terminale e scriviamo il comando seguente e premiamo Invio:

system_profiler SPBluetoothDataType | grep LMP

Sul mio MacBook Pro del 2010 il risultato é

LMP Version: 0x4
LMP Subversion: 0x422A

Informazioni di Sistema

Su Mavericks, premiamo la Mela () nella barra dei menù in alto a sinistra, poi Informazioni su questo Mac > Più informazioni > Resoconto di sistema. Qui selezioniamo Bluetooth e andiamo a cercare il valore Sottoversione LMP.

Conclusione

Per far funzionare Handoff, l’hardware di sistema deve essere tale per cui questo valore sia 0x6.

le stranezze del sabato mattina, episodio uno

iPad con Retina display, aggiornato ad iOS 8.0.2. Batteria al 62%. Mi vengono segnalati dodici aggiornamenti da fare, clicco aggiorna tutto e vado a mettere la moka sul fuoco. Torno da colazione, pigio tasto Home … niente, schermo nero. Lo ripigio. Niente. Premo con leggerezza il tasto accensione. Schermo nero. Lo ripremo con decisione, l’iPad si avvia… Batteria 54% e tutti gli aggiornamenti fatti!

Meh

False Promesse

iOS randomizes Wi-Fi addresses

Wow! Che figata!”… Questo è stato quello che ho pensato quando, visitando le pagine promozionali che Apple ha realizzato per annunciare le nuove funzionalità di iOS 8, ho letto di questa opzione.

Per i non edotti, il MAC-address è un codice identificativo univoco di ciascuna scheda di rete. Conoscerlo vuol dire individuare esattamente il tuo dispositivo all’interno di una rete, tant’è che una misura di sicurezza semplice per proteggere la propria connesione wi-fi domestica è quella di permettervi l’accesso ai dispositivi conosciuti, non permettendo l’abbinamento da parte di dispositivi con MAC-address sconosciuti.

Questo però permette anche a diverse società, Apple compresa, di tracciare ogni nostro spostamento. Forse ricorderete alcuni articoli apparsi sull’argomento qualche anno fa, ricordo ad esempio ZDnet ‘How Google–and everyone else–gets Wi-Fi location data’ oppure di The Guardian ‘iPhone keeps record of everywhere you go’ che riportava anche un esempio di tracciatura di un utente su territorio inglese…

iphone tracks your position

image couresy of The Guardian

Capirai bene, a questo punto, il mio entusiasmo nel leggere di questa funzionalità di iOS 8 che rende casuale (via software ed in maniera del tutto automagica) tale identificativo in modo che cambi provando ad agganciarsi a questo o quel punto d’accesso e quindi a non permettere (a terzi) di tracciare una linea continua dei miei spostamenti.

Solo che dopo aver letto poco fa quest’articolo di 9to5mac:

More details on how iOS 8’s MAC address randomization feature works (and when it doesn’t) →

L’entusiasmo è sceso sottoterra e ho iniziato a sentirmi preso in giro (ancora una volta, un po’ di più) da Apple…

Viene infatti riportato uno studio in due parti di AirTight Networks – un produttore di apparati WLAN votati alla sicurezza – dove viene montato un caso RandoGate essenzialmente rilevato che:

  • la funzionalità è disponibile solo con iPhone 5C, 5S e dai nuovi modelli 6 e 6 Plus
  • la funzionalità viene completamente disattivata se la connessione dati del telefono è attiva
  • bisogna disattivare i servizi di localizzazione

Mentre il primo punto lo posso capire, per via della differente scheda di rete in dotazione (ma si tratta in ogni caso di “pigrizia commerciale” perché la funzione di modifica software del MAC-address esiste dalla notte dei tempi), il secondo è del tutto inaccettabile. Chi gira senza SIM o in modalità solo voce con il proprio iPhone? Fuori San Francisco, o altre città americane dove il Wi-Fi è onnipresente, intendo…
Il terzo quanto meno contraddittorio… prima costruite un universo di app e servizi che si basano su dove mi trovo, e poi volete che sia spento?

Cupertino non è Copertino (LE). Ma in Apple questo fatto non lo vogliono proprio capire.

iPhone 6, aumenta il numero di app sulla home screen?

iPhone 6 ed iPhone 6 Plus, immagine courtesy of Business Insider

iPhone 6 ed iPhone 6 Plus, immagine courtesy of Business Insider

Ad inizio Luglio 2014 evidenziavo un articolo che metteva enfasi sul numero di app mediamente utilizzate sui nostri smartphone e su come questo si riflettesse sugli schermi di un iPhone 5 (o 5s o 5c) e un Google Nexus 5. Preso atto dello stato dell’arte, rimandavo all’uscita dell’iPhone 6 quale sarebbe stato il nuovo…

Ebbene, stando all’attuale iterazione di iOS 7 assieme ai nuovi iPhone 6 “big screen” pare che non ci siano cambiamenti di rilievo… siamo sempre a 24 app per schermata. Mi chiedo, a questo punto, se iOS 8 (assieme alle nuove librerie grafiche) apporteranno qualche cambiamento! le applicazioni per schermata sono diventate 28 (ventotto).

Update = ringrazio toncinich che nei commenti mi ha fatto notare il mio non contare le 4 icone della prima riga (dal basso) nel conteggio, quando invece l’avevo fatto in quello dell’iPhone 5/5c/5s … maledetta fretta!