23 MINUTI PER RIPRENDERSI DA UNA DISTRAZIONE

Mi è stato recentemente segnalato un lungo commento su LinkedIn in merito ad un recente studio [link al PDF] sulla produttività personale nel contesto lavorativo.

I consigli esposti sono probabilmente stati già sentiti / letti nel corso del tempo, da fonti diverse e disparate. Seguendo però il principio per cui ogni cosa, ogni giorno, è una cosa nuova per qualcuno, risegnalo a mia volta questa riflessione e soluzione sull’argomento.

Non farsi trasportare dagli eventi, dare una priorità alle cose, dare quindi un ordine allo svolgimento delle stesse concentrando i compiti principali in quelle fasce di orario in cui siamo più attenti e focalizzati. Dicendo no al resto degli input, e non lasciandosi distrarre (per quanto possibile).

Il lavoratore deve essere precario

Una volta, ma è una rimembranza vaga, ricordo la voce di mio padre borbottare qualcosa sul Capitale che illude il lavoratore di poter accumulare risorse tali da consentirgli di galleggiare, ma esse si esauriscono rapidamente e dunque egli affonda. Il lavoratore per poter galleggiare deve essere versatile, disposto a cambiare, rapido. II lavoratore deve essere precario. Il sistema guadagna sugli spostamenti, o sui dislivelli, i gradienti. Perestrojka! mi si rivela oggi come il grande esercizio di vivere con la partita Iva.

Chiara Valerio

letture suggerite del 2 aprile 2023