Recupero un mio ‘vecchio’ articolo del 2013 su una questione ancora oggi importante, nonostante l’arrivo di Mendeley e/o ResearchGate e similari.
ORCID provides a persistent digital identifier that distinguishes you from every other researcher and, through integration in key research workflows such as manuscript and grant submission, supports automated linkages between you and your professional activities ensuring that your work is recognized.
Sono venuto a conoscenza dell’iniziativa ORCID solamente qualche settimana fa, leggendo il sempre ottimo Better Posters che ha affrontato la questione nel post intitolato: Identifying poster authors: conference organizers, ask for ORCIDs!.
Nell’articolo, partendo dall’esame del caso di una autrice di articoli scientifici che si è trovata a pubblicare prima con il suo cognome da nubile, e poi con quello da sposata, si è arrivati anche a trattare il caso delle omonimie nei lavori scientifici. E man mano che si fa carriera in ambito accademico, e con le crescenti possibilità di pubblicazione che ci sono oggi, la cosa è meno improbabile di quel che si pensi in prima istanza.
Mi è sembrato quasi drammatico constatare che si è pensato a determinare univocamente i lavori scientifici in base a criteri univoci (ad esempio attraverso la numerazione di PubMed o l’ISBN) e che ciò non sia stato assolutamente fatto per determinare univocamente di quale Losito N. (nel mio caso) si stia parlando in qualità di Autore di un lavoro scientifico.
Per questo motivo, anche se attualmente la mia attività – che è strettamente tecnologica e si svolge dietro le quinte – non mi permette di avere spesso il mio nome tra le pubblicazioni del mio Istituto, ho pensato che fosse comunque il caso di riservarmi un identificativo Orcid, e sopratutto di spargere la voce tra i miei colleghi.
Per favore fai lo stesso.
Ed ora un’ultima parola su Orcid. Probabilmente il sistema sarebbe maggiormente accetto se ciascuno di noi autori potesse personalizzare il suo account, associare un’avatar (meglio una fotografia) al proprio prifilo ed essere agevolato nell’inserimento della lista delle proprie pubblicazioni andando a cercare in banche dati esterne, contenenti tali dati (che spesso non si ricordano o è noioso andare a recuperare, ad esempio la nazionalità della rivista dove si è pubblicato). Ancora, visti i tempi in cui viviamo, a mio avviso non sarebbe male dare la possibilità di collegare al proprio profilo Orcid quelli professionali in essere su network quali Twitter, LinkedIn, Xing e simili) … per me sarebbe un bel plusvalore!