un dono dal passato

Una decina di giorni fa Nick Wingfield, sulle pagine del New York Times online, ci ha raccontato una curiosa (e si, un po’ celebrativa) storia di beneficenza.

Pare infatti che nelle scorse settimane la signora Laurene Powell Jobs, vedova del compianto Steve, abbia ricevuto in regalo dall’associazione benefica Seva, presieduta dal dr. Larry Brilliant il computer che Steve, nel 1980 circa, regalò all’associazione che si occupa della cura della cataratta (ed altre malattie dell’apparato visivo) nei paesi dell’est asiatico.

bits-brilliant-jobs-tmagArticleSteve Jobs in vita non è stato certo un uomo famoso per la compassione e le opere di beneficenza. Ma grazie al dr. Brilliant si scopre che già nel 1978 Steve contribuì (per 1/4) al primo finanziamento che diede vita a quest’organizzazione filantropica, e successivamente si tenne in contatto visto che due anni dopo regalò questo Apple II per la gestione documentale nel campo base a Katmandù dove, si legge tra le righe, è stato intensivamente utilizzato per decenni.

 

Surf Pop

Surf Pop: Apple’s Stylistic Return to California

Andric Tham sulle pagine di Medium.com è riuscito a catturare appieno le mie sensazioni in merito al nuovo manifesto Apple e a quello che le novità presentate al WWDC 2013 significano per il futuro dell’azienda. Perché penso sia ormai chiaro a tutti che in Apple hanno metabolizzato la perdita di Steve e deciso la nuova direzione da prendere nello sviluppo dei sistemi hardware e software.

Come per tutti le novità sono osteggiate, ostacolate, derise. Ma soltanto chi non fa non sbaglia. Lo sa bene Shuttleworth con la sua chiusura del baco n°1 di Ubuntu o il ‘suotelefono.

Fare la differenza. Un’app alla volta.

Sto bighellonando al Mac mentre mia moglie di la in cucina prepara la cena. Dalla visione di un divertentissimo video con Steve Jobs alla WWDC del 2007 pubblicato dall’amico iSimone su “il Macaco“, vengo proiettato alla visione del video riproposto in questo articoletto.

E le prime due app, la loro ‘semplicità‘ … spontaneità nel fornire un servizio a persone che hanno bisogno mi ha colpito come un ceffone. Mi han ispirato una voglia di fare, di aiutare, costruire. Tutto ciò che altro la fuori, quotidianamente, contribuisce ad ammazzare lentamente…

Il fatto che qualcosa di davvero, tangibilmente, socialmente utile venga poi realizzato all’interno del recinto di un modello di sviluppo tecnico-commerciale più chiuso che conosca mi pare una di quelle più profonde e tipiche contraddizioni “zen” di Steve … volevo dire di Apple…

Steve Jobs, 1955-2011

Sta scuotendo il web (e tra poche ore il mondo) la notizia che uno dei fondatori di Apple, Steve Jobs per l’appunto, sia passato a miglior vita nel cuore della notte.

La Apple con una singola immagine ne da notizia sulla sua home page, quasi cancellando tutto il resto della propria offerta commerciale, ad enfatizzare l’impatto che questo hacker, poi business man, poi visionario e sempre Uomo ha avuto nella propria storia (e nella vita di noi tutti … il pc, il mouse, i touchscreen e presto i comandi vocali).

Cominciano a proliferare anche gli omaggi testuali, video e grafici a quest’uomo e a quello che ha rappresentato e qui, in questo post, mi son sentito di proporre i 4 scatti che sino ad ora più mi hanno colpito…

A seguire altre immagini (cliccando su ognuna verrete portati alla pagina dell’autore)
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