Addio Windows 7

È incredibile quanto velocemente passi il tempo quando ci si diverte 😈

Sono passati 10 anni dal rilascio di Windows 7, e Microsoft ha cominciato ad avvisare gli utenti che ancora lo stanno utilizzando del raggiungimento della fine del ciclo di vita del suo prodotto.

Da oggi Dal 14 Gennaio 2020 [*] non ci saranno più aggiornamenti – anche di sicurezza – per il vecchio sistema operativo di Microsoft. L’utente viene indirizzato verso un “nuovo” sito web dedicato a Windows 7, che gli spiega tutti i passi necessari per aggiornare il proprio sistema operativo.

Spero che tu abbia già aggiornato da tempo il tuo sistema, O magari che sia passato ad usare altro (hello! I’m a ). Altrimenti, è giunta l’ora che ti metta al lavoro [**]…


[*] grazie @zbrando, la specificazione ci sta nell’economia del mio post.

[**] Sempre per correttezza e completezza dell’informazione, dopo aver letto l’articolo un paio di amici mi hanno segnalato che nonostante il programma di uprade gratuito per passare da Windows 7 / Windows 8 a Windows 10 sia terminato, procedure come questa funzionano ancora. Si scarica il Media Creation Tool direttamente da Microsoft, ti fai la chiavetta USB e la usi per aggiornare il PC. Addirittura si può passare anche alla versione a 64bit di Windows 10 se si aveva la versione a 32bit già installata sul computer.

Trenitalia e la truffa del call center di supporto al cliente

Lo scorso giovedì 6 dicembre acquisto tramite app iOS Trenitalia un biglietto regionale andata/ritorno per Foggia … per distrazione – se vogliamo, in realtà la causa è una cattiva progettazione grafica dell’applicazione – non mi accorgo che la stazione di arrivo non è quella desiderata ma un’altra.

Non volendo viaggiare a sbafo, o rischiare una multa per un controllo giusto negli ultimi 20km – controlli che al ritorno in 5 anni di viaggio avrò incontrato due o tre volte al massimo – mi preoccupo di chiamare il numero di supporto a pagamento 892021. Numero che in alcune occasioni, con il prefisso 800- è una numerazione gratuita.

Inizio a parlare con il primo operatore, dice che non posso integrare la cifra ma posso solo annullare quella transazione sostituendola con un contestuale nuovo acquisto. Non ho la carta di credito sottomano, e visto che pago chiudo la comunicazione.

Chiamo la seconda volta, rispiego l’accaduto ma al momento di agire l’operatore mi dice qualcosa e cade la linea.

Chiamo una terza volta, rispiego il tutto, l’operatore cincischia e quando ci accingiamo alla procedura cade ancora la linea. Provo a richiamare e il mio credito è insufficiente.

5,56€ + 2,78€ + 7,67€ = 16,01€ buttati nel cesso. Sono molto incazzato. Mi sento completamente truffato ed impotente nel far valere il mio diritto di consumatore.

Vado in stazione centrale a Bari (perdo tempo, soldi del ticket del parcheggio) e l’operatore alla cassa mi guarda stupefatto e mi fa l’integrazione di 1,25€ del biglietto comprato … operazione che il primo operatore mi ha detto essere impossibile. È o non è una truffa? Se lo chiedete a me la risposta è chiara…

stai per acquistare da Bluehost?

Stai per acquistare da Bluehost? Ripensaci!

Dopo sei giorni ancora si deve concludere la mia odissea con Bluehost, il suo servizio di supporto tecnico e la risoluzione dei problemi di accessibilità di questo mio sito web. I problemi con Jetpack sono infatti dovuti a cattiva gestione del server cui sono assegnato. Da un ticket pare che il nodo sia sotto attacco DDOS e pertanto sotto gestione controllata (che provoca timeout & co), da live chat mi dicono che è tutto ok e che non si spiegano quale sia il problema.

Se non riesci a caricare questo sito, fai refresh… dammi una seconda possibilità. E perdonami per il disagio!

le delusioni di marzo 2015

… sono rispettivamente Bluehost, dove questo sito è ospitato da fine 2013, e Jetpack… sono ormai cinque giorni che mando email, tweet, apro ticket, scrivo su forum per capire perché diavolo dall’annunciato update di Jetpack 3.4 su questo dominio non ci sia verso di farlo tornare funzionante.

La cosa mi sta scoraggiando non poco, e facendo venire voglia di traslocare tutto altrove. Magari passando stavolta dalla procedura di ripristino dei post dai tool di esportazione di WordPress, piuttosto che dalla clonazione di database e file su un altro hosting.

Vedremo…

Apple estende la copertura per la riparazione di MacBook Pro con problemi video

Ricordate il mio post dello scorso Natale? Invitavo i lettori a firmare una petizione per risolvere i problemi del MacBook Pro, modello 2011.

Bene! pare che le cose si siano sbloccate in favore di tutti i clienti che lamentano il problema!

MacBook Pro mid.2011 video issues – courtesy of MacIssues

Da un paio di giorni (cioè dallo scorso 19 febbraio 2015) una pagina ufficiale del supporto Apple recita quanto segue:

Programma di estensione della copertura per la riparazione di MacBook Pro con problemi video

Apple ha riscontrato che una piccola percentuale di sistemi MacBook Pro potrebbe presentare problemi di immagini video distorte o assenti oppure eventi imprevisti di riavvio del sistema. Questi sistemi MacBook Pro sono stati venduti nel periodo tra febbraio 2011 e dicembre 2013.

Apple o un AASP provvederà gratuitamente alla riparazione dei sistemi MacBook Pro interessati. Consulta di seguito i dettagli sui modelli interessati e sulle opzioni di assistenza.

Negli Stati Uniti e in Canada, la procedura di riparazione sarà disponibile a partire dal 20 febbraio 2015. Negli altri paesi, a partire dal 27 febbraio 2015.

Sintomi

Un MacBook Pro interessato potrebbe presentare uno o più dei seguenti sintomi:

Immagine video distorta o disturbata sullo schermo del computer
Assenza di immagine video sullo schermo del computer (o sul monitor esterno) anche se il computer è attivo
Riavvio inaspettato del computer

Prodotti interessati

Modelli di MacBook Pro, da 15 e 17 pollici, prodotti nel 2011
Modelli di MacBook Pro con Retina da 15 pollici prodotti tra la metà del 2012 e l’inizio del 2013

La pagina mostra come controllare se il proprio Mac è oggetto della campagna e tutti gli altri dettagli. La sua URL è la seguente http://www.apple.com/it/support/macbookpro-videoissues

Dropbox abbandona OS X 10.5 “Leopard” e precedenti

È notizia di queste ore il fatto che Dropbox dal prossimo 18 maggio 2015 cesserà il supporto ai sistemi operativi Mac OS X 10.5 e precedenti.

Ho appreso la cosa sulle pagine di 9to5 Mac dove viene anche riportato il comunicato ufficiale della software house. A partire dalla data fatidica ogni client installato su quei sistemi perderà l’autenticazione con i server e non sarà più possibile sincronizzarne il contenuto. Il nostro account, ed i file salvati sui loro server, rimarranno perfettamente integri.

Se usate Dropxbox su hardware che gira con queste vecchie versioni del sistema operativo, vi consiglio di cercare sin d’ora delle alternative!

invitiamo le Aziende a supportare Debian LTS

The press picked up the recent press release about Debian LTS but mainly to mention the fact that it’s up and running. The call for help is almost never mentioned.

 

It’s a pity because while it’s up, it’s not really running satisfactorily yet. As of today (2014-06-19), 36 packages in squeeze need a security update, yet squeeze-lts has only seen 7 updates.

debian-lts-periods
As usual what we lack is contributors doing the required work, but in this specific case, there’s a simple solution: pay people to do the required work. This extended support is mainly for the benefit of corporate users and if they see value in Debian LTS, it should not be too difficult to convince companies to support the project.

 

With some other Debian developers, we have gone out of our way to make it super easy for companies to support the Debian LTS project. We have created a service offer for Debian-using companies.

Grazie alla segnalazione di Raphael Hertzog che ne scrive sul proprio sito web, scopro questo nuovo strumento atto a facilitare la raccolta di finanziamenti per Debian e la sua comunità di sviluppatori…