Puglia WooCommerce Meetup

woocommerce-ninja Scrivo queste annotazioni all’indomani del 4° meeting organizzato dal gruppo di appassionati e sviluppatori WooCommerce (e quindi WordPress) pugliesi.

Dopo alcune iterazioni a Barletta, cui non ho potuto partecipare per impegni familiari, in questa occasione sono riuscito a ritagliarmi le quattro ore e mezzo di tempo necessarie per raggiungere la location prefissata: la Input srl di Monopoli, che gentilmente ha messo a sua disposizione i locali grazie all’intercessione di Agostino Mazzarelli.

Grazie all’impegno del giovanissimo Nicola Mustone, sviluppatore e ‘support ninja’ per WooCommerce, e Francesco Di Candia, il gruppo Puglia WooCommerce Meetup è forte di oltre 100 iscritti da tutta la nostra regione … a dimostrare un forte interesse nella regione su queste tematiche, nonostante la scelta di Meetup come IL posto dove organizzare eventi relativi a WordPress e WooCommerce sia un tantino infelice nella nostra regione.

Automattic – che per chi non lo sapesse è l’azienda che detiene il copyright sui marchi e prodotti WordPress, WooCommerce, Akismet, Pooldaddy, Jetpack e altro – per governare in maniera univoca le attività della propria comunità di sviluppatori, pone dei limiti molto severi sui modi ed i requisiti necessari a fregiarsi di una loro sponsorizzazione e placet nell’utilizzo del proprio marchio. Questo fa si che se si voglia organizzare una serie di incontri locali su uno dei propri prodotti questo vada fatto mediante Meetup. Piattaforma che in tutto il mondo evidentemente ben si presta alla cosa, ma che qui in Italia (e specialmente al sud) è di fatto monopolizzata dalla presenza di un partito politico dell’opposizione.

Un generico appassionato o sviluppatore avulso dalle vivaci dinamiche della comunità WordPress che qui in Puglia cercasse eventi ufficiali, deve districarsi tra una marea di incontri politici e a carattere ambientalista. Essere quindi riusciti a radunare con un modesto tam tam pubblicitario oltre 100 membri nel gruppo Puglia WooCommerce Meetup è quindi per me un risultato notevole.

Quello che adesso manca è una formula che sia risolutiva nell’aggregare fisicamente il maggior numero di persone in una regione che si estende in lunghezza per oltre 400km.

Le dinamiche immaginate da Automattic nell’uso di Meetup prevedono infatti una serie di incontri a carattere strettamente locale e frequenti nella loro ricorrenza. Ma essere a Milano, esempio italiano di città fornita di una fitta presenza e disponibilità di mezzi pubblici, è ben diverso dall’essere … ovunque nella Puglia. Per cultura e mero volume di opportunità e mercato il numero di professionisti presenti rispetto a realtà più ricche è molto basso. La nostra densità è molto rada. E non parliamo della disponibilità di mezzi pubblici e della loro capillarità, riassumibile in una sola parola: carente.

woocommercePer noi pugliesi le occasioni di incontro, quindi, devono essere più rarefatte e concentrare in città molto raggiungibili per far si che il maggior numero di persone possa partecipare. A mio avviso il gruppo dovrebbe cambiare leggermente il proprio focus per favorire la ‘pesca’ degli utenti silenziosi … di quelli che sino ad ora non si sono fatti avanti per le più varie ragioni.

Di questo abbiamo parlato nella prima parte dell’incontro, e di questo vorrei occuparmi in questa parte di 2016 per quanto possibile.

Nella seconda parte, invece, ci sono stati gli interventi tecnico-divulgativi di due Francesco, entrambi interessanti e stimolanti.

  • Francesco Carlucci ci ha parlato di WordPress/WooCommerce REST API: Cosa sono e come si utilizzano
  • Francesco Cozzi ci ha parlato di WooCommerce e software gestionali. Come interfacciarli?

Non resta ora che aspettare il prossimo incontro … potrà essere a Bari e in orario diurno? Vedremo !!!

Open Source e democrazia

WordPress’ mission is to democratize publishing, but the open source project, and the WordPress foundation are not democracies. The open source project is lead by people who didn’t just show up, they showed up, gave back value and kept showing up.
Josh Pollock

Da una dissertazione sul tema Why all the #wpdrama?, una bellissima verità sul mondo dei progetti open source …

Promotee, incornicia il tuo lavoro

Sulle pagine del blog della sua applicazione Desk, lo sviluppatore John Saddington spende qualche parola di elogio per quest’applicazione che permette – al costo di 5$ scarsi – di creare facilmente delle immagini promozionali del proprio sito web o della propria app, inserendola su manichini di iMac o dispositivi quali iPhone e iPad.

Promotee →

A te che magari oggi stai sfruttando il giorno di festa per lavorare sulla tua nuova app / sito web sperando di avviare una nuova carriera, quest’applicazione per OS X farà risparmiare una bella dose di noioso lavoro, in favore di quello che più conta veramente…

come installare i tool da linea di comando senza portarsi dietro Xcode

In caso di necessità di strumenti a linea di comando, propri della natura *nix di OS X (make, cpp, g++, strings, svn ecc. ecc.), è possibile farlo velocemente e con semplicità con un unico comando. Comando che, tra le altre cose, ci libererà dal dover installare l’intero pacchetto Xcode (che molto probabilmente non ci servirà mai).

Il comando in questione, da impartire sul Terminale, è:

xcode-select --install

che farà apparire una finestra dove ci viene chiesto come si vuole procedere, se installare solo questi o Xcode o annullare. Selezionando solamente i tool da linea di comando passeremo al download di circa 130MB di materiale. Al termine della procedura tutti i pacchetti saranno memorizzati in /Library/Developer/CommandLineTools/ e immediatamente disponibile all’uso nel Terminale

[Articolo redatto a partire da How to Install Command Line Tools in OS X Mavericks (Without Xcode)]

#mappiamo – il CMS geografico per tutti noi

mappiamo – LogoIl mio amico Bertalan da alcuni mesi sta lavorando sodo, assieme ad un gruppo di sviluppatori, ad un nuovo ed ambizioso progetto open source. Il progetto noto come #mappiamo.

Il progetto ha raggiunto un buon stadio di maturiazione ed è stato rilasciato pubblicamente da poche ore sulle pagine di Github all’indirizzo: https://github.com/mappiamo/mapi-geoCMS →

#mappiamo nasce come uno strumento per noi comuni mortali. Per usarlo non servono competenze GIS o di open(geo)data particolari, basta inserire i contenuti e lui costruisce da solo l’occorrente. Come riportato nelle pagine descrittive del progetto il tutto può essere spiegato così:

Cos’è #mappiamo
#mappiamo è un cms che consente di creare e di sfruttare i contenuti attraverso l’uso degli OpenData, della geo-localizzazione e dei microformati. Può essere sfruttato per l’elaborazione dei dati prodotti dalle pubbliche amministrazioni, raccogliere i contenuti (crowdsourcing), civic hacking e fornire basi per il portale di una smart city.
#mappiamo, figlio del web 3.0, è uno strumento adatto a costruire siti internet e a unire i contenuti garantendo la proprietà e l’originalità per ognuno dei fornitori di dati. È adatto al marketing 3.0 dove è importante la reputazione e la condivisione del bagaglio esperienziale sia degli operatori che dei consumatori.

 

I cms odierni consentono l’inserimento di contenuti testuali e multimediali. La gestione delle licenze, il geotagging e l’applicazione degli schemi per la rappresentazione dei linked data è ad appannaggio dei plugin esterni. Tutti i plugin sono da installare e studiare separatamente.
#mappiamo, inoltre, è in grado di sfruttare tutti i dati condivisi, peer-to-peer, da altri siti #mappiamo e di produrre così contenuti nel rispetto dei Linked Data a 5 stelle suggeriti da Tim Berners-Lee.

 

Caratteristiche dei potenziali clienti
Oltre ai siti dei singoli esercizi pubblici, le piccole comunità o associazioni di categoria fino agli enti più grandi sono in grado di trarre vantaggio dall’uso dei dati liberi e web data (linked data). Mentre i siti di operatori turistici, immobiliari e portali di smart cities avrebbero tutto l’interesse di usufruire dei dati verificati prodotti dai siti minori. Basti pensare all’utilità di conoscere i parcheggi liberi, degli orari dei mezzi pubblici, il bike sharing e altri servizi offerti dalla comunità.

Vuoi inserire la tua attività o vuoi solo testare lo strumento? Vuoi contribuire al codice? Questa è la tua occasione per far parte del progetto!

Creare un ecosistema sano. È possibile ?

Qualche tempo fa, durante una riunione dell’xpug romagnolo (che ora ha anche una pagina su G+), emerse il discorso sul rimanere a combattere piuttosto che emigrare. La serata, piuttosto che vergere sul classico auto compatimento è stata interessante ed ha portato a diversi punti chiave su cui lavorare. Il più importante è che se vogliamo lavorare bene dobbiamo migliorare l’ecosistema (informatico) all’interno del quale ci muoviamo.
via @Fullo ☞ Creare un ecosistema sano, è possibile.

Commenti e riflessioni facciamoli in calce al suo post!

gestione ed utilizzo del nostro AppleID

Circa un mese fa ho dato via il mio iPhone 4 (perché sono passato al 5). Mi sono quindi posto il problema di de-registrare il vecchio e prendermi in carico il nuovo dispositivo. Prima di vedere come fare permettimi una veloce carrellata delle possibilità di identificazione presenti nell’ecosistema dell’azienda di Cupertino.

APPLEID.APPLE.COM →

Da qui, come noto, è possibile gestire (o creare) il proprio AppleID. Ossia lo strumento che ci identifica univocamente all’interno del database dei clienti Apple andando a specificare i nostri dati anagrafici, gli indirizzi email che vogliamo siano associati alla nostra persona,  ed i nostri recapiti geografici e telefonici.

Dalle applicazioni iTunes, alla voce iTunes Store (su Mac e PC) e App Store (su Mac) è possibile modificare il numero di carta di credito presso cui vengono addebitati i nostri acquisti.

DEVELOPER.APPLE.COM →

Qui, nella sezione Members Center, è possibile autenticarsi nella sezione degli sviluppatori Apple (usando il nostro AppleID esistente). In questo modo possiamo avere accesso ad una serie di risorse per sviluppatori messe gratuitamente a disposizione di chiunque voglia imparare a programmare nel mondo Apple, grazie anche ad Xcode. Se vogliamo, poi, è da qui che possiamo entrare a far parte dei programmi iOS Developer Program, Mac Developer Program e Safari Developer Program, dedicati a chi vuole fare un utilizzo professionale – compresa la vendita negli Store – di tali risorse.

SUPPORTPROFILE.APPLE.COM →

Infine torniamo alla problematica inziale del post. Da questa URL si accede, sempre grazie al nostro AppleID, alla pagina del supporto tecnico relativo alla nostra persona, con un elenco di tutti i dispositivi negli anni registrati a nostro nome (vi ho trovato il mio primo Mac, il MacBook bianco del 2006) e mai più dissociati. Possiamo accedere allo storico delle riparazioni ed alle pratiche attivate su questi prodotti, con tanto di data e motivazione.

Spero che questa carrellata di URL Apple poco pubblicizzate ti sia utile e, in caso me ne sia persa qualcuna, segnalamela nei commenti!