Una volta, ma è una rimembranza vaga, ricordo la voce di mio padre borbottare qualcosa sul Capitale che illude il lavoratore di poter accumulare risorse tali da consentirgli di galleggiare, ma esse si esauriscono rapidamente e dunque egli affonda. Il lavoratore per poter galleggiare deve essere versatile, disposto a cambiare, rapido. II lavoratore deve essere precario. Il sistema guadagna sugli spostamenti, o sui dislivelli, i gradienti. Perestrojka! mi si rivela oggi come il grande esercizio di vivere con la partita Iva.
Chiara Valerio
tecnologia
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dell’invecchiare
Le macchine, motivo per cui forse ci tranquillizzano, vivono di aggiornamenti, noi, quando siamo fortunati, di invecchiamento.

Chiara Valerio
La tecnologia è religioneletture suggerite del 16 luglio 2023

- Two visions of the future
- I social stanno rendendo più difficili le indagini su crimini e disinformazione
- How to Kill a Decentralised Network (such as the Fediverse)
- 50 convinzioni errate
- il grande ritorno della Domanda – bella riflessione di Valerio Bassan (la sua newsletter è tra le più interessanti tra quelle che seguo);
letture suggerite del 25 aprile 2023

- Così non impari
- The revenge of the pop-up – Nobody wants them. Nobody likes them. Why is the worst UI element of all time ubiquitous again?
- La fine del traffico – bellissima riflessione di Valerio Bassan. DA LEGGERE! ⚠️
- Archive or make copies of the information you store in iCloud – Learn how to archive or make copies of the information that you use with iCloud:
- Discarded, not destroyed: Old routers reveal corporate secrets – When decommissioning their old hardware, many companies ‘throw the baby out with the bathwater’
La tecnologia è religione
Da qualche decennio il linguaggio alberga pure presso le macchine, dunque, come abbiamo imparato le preghiere e i riti, è utile che impariamo i codici. Dove c’è linguaggio, c’è vita.
Chiara Valerio
Ho da poco aggiunto questo libretto alla mia coda delle letture. In poche pagine ho già sottolineato qualche passaggio, di cui quello qui sopra è il più recente. Devo dire che sinora la lettura è gradevole ma sopratutto stimolante.
letture suggerite del 26 marzo 2023

- The privacy risks of smart speakers like Amazon Echo, Apple HomePod, and Google Home – sullo stesso tema dell’articolo segnalato nell’ultimo linklog di domenica scorsa, un po’ più leggero (o meno dettagliato se vuoi);
- “Chiedi a Siri”, Dettatura e privacy – essendo utente Apple, ed in qualche modo facendomi portavoce della bontà dei loro prodotti raccontando le mie esperienze d’uso, non potevo non linkare a questo punto la pagina ufficiale del supporto Apple che spiega nel dettaglio cosa fa Siri e le impostazioni di sicurezza/privacy che possiamo modificare secondo il nostro gusto;
- ‘Start Yesterday’: 7 female founders share their tips for success in the creative industry;
- Indie Microblogging – un libro che spiega il perché e gli scopi di un servizio come micro.blog e sopratutto come si è arrivati a tale configurazione con un bellissimo excursus sugli ultimi anni di evoluzione dei blog e dei "social network";
- Why iA Presenter is a great tool for delivering slide presentations – una mini recensione del prodotto più recente dalla software house ia (già famosissima ed ammirata per il suo iA Writer);
cambiare tutto per non cambiare niente
… le necessità e le voglie degli esseri umani restano le stesse da qualche migliaio di anni: comunicare, commerciare, incontrare nuove persone, giocare… Qualsiasi nuova tecnologia venga fuori (gli smartphone, GPT o il teletrasporto) cambierà tutto perché fornirà nuovi mezzi per soddisfare tutto ciò, ma non cambierà niente negli esseri umani che restano gli stessi.
Luca Accomazzi
non si finisce mai di imparare
Le tecnologie per i bambini e per le bambine, come per gli adulti, sono un supporto: dovranno imparare a conviverci, dovranno conoscerle e saperle usare, dovranno imparare a chiedere a un home speaker, così come al prompt di un motore di ricerca qualsiasi (più o meno intelligente che sia), cosa cercano, di cosa hanno bisogno, su cosa possono avere suggerimenti.
Saper chiedere a un robot è, oggi, parimenti importante che sapersi leccare l’indice per sfogliare il Piccolo Palazzi: è acquisire competenze formative che serviranno sempre e in migliaia di contesti diversi.
Luigi Mozzillo ➦
Tutto quello che ho da dire sull’AI
The more I’ve learned about information science, effective information behaviors, the organization of information, information literacy, and the research process, I realize that the common thing uniting all of these things is summarization.
In short, the key skill for making sense of the world of information is developing the ability to concisely and precisely summarize some body of information in your own words.
Trying to replace this learning process with automated tools is the antithesis of intelligence—the value in summarization is not the produced summary as an artifact, but is rather in the act itself of creating the summary.
Scott P. Johnson
Un sito web ad impatto zero
Questo è il consumo di anidride carbonica che ogni caricamento pagina di questo sito web produce. Quantità che posso “pareggiare” rendendo il tutto ad impatto zero, piantando un albero all’anno. Vado a scegliere a quale associazione (in Italia e che operi qui nel nostro Paese) devolvere il mio contributo…