letture suggerite del 10 aprile 2022

Letture suggerite del 20 Maggio 2018

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Eccomi con l’appuntamento domenicale delle letture suggerite. Domenica scorsa è saltato in seguito ai postumi del WordCamp Bari 2018, perdonami. Se hai tempo solo per un articolo … beh, la (mia) scelta te l’ho messa in grassetto!

Le letture suggerite del 18 Settembre 2016

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Oggi segnalo qualche link di qualche settimana fa, contenenti riflessioni sull’acquisizione – storica – di Yahoo! da parte di Verizon, un colosso delle telecomunicazioni statunitense. È interessante vedere quali delle profezie si sono avverate e quali no. Giusto per acquisire un po’ di prospettiva sui commentatori tecnologici made in USA.

Come sopravvivere all’industrializzazione del design

Capita raramente di imbattersi in articoli così ben scritti, articolati, lucidi nell’esposizione E – sopratutto – propositivi nelle conclusioni.

DESIGN MACHINES →
How to survive the digital apocalypse.

Questo articolo di Travis Gertz è uno dei migliori letti in questo 2015. Va a coprire diverse tematiche care a chi produce graficamente dei contenuti, analizzando una tendenza in atto (quella di mettere tutto sotto l’ossessivo e sterile controllo di metriche numeriche di analisi, tralasciando completamente il fattore emozionale dei contenuti che produciamo e sottoponiamo al nostro pubblico).

A mio parere una piccola perla. Che mi piace condividere e diffondere.

le letture consigliate … 11 giugno 2015

le letture consigliate … 9 giugno 2015

Un filo in ritardo sull’orario (è tutta roba che puoi leggere durante la pausa pranzo…

le letture consigliate … 13 maggio 2015

La caduta dei designer

Eli Schiff – un UX/UI designer – all’interno del suo blog personale ha cominciato una rassegna di articoli che esaminano le attuali tendenze del design di siti web e applicazioni per dispositivi mobili. È ovvia una mutua contaminazione, ed è anche lampante una certa convergenza di stili.

Eli ritiene che questa convergenza stia appiattendo il panorama e le personalità dei vari designer e dei loro prodotti. Un impoverimento lento e costante che non porta all’utente alcun beneficio, ma solo confusione… se è tutto flat, piatto, come si fa a capire chi fa cosa e chi lo fa meglio?

Al momento gli articoli sono tre, e aspetto quindi di leggere il prossimo. Questi sono i vari capitoli della sua trattazione dell’argomento: